va al Municipio accompagnata o dalla madre o da una zia o da una sorella maggiore; sale le scale al braccio del padre, o del fratello o di un vecchio
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di quello segua i saggi suggerimenti. Il corredino del primo bimbo, di solito lo da la mamma della sposa, o una vecchia zia, o una sorella maritata
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chiudo occhio ... Mi sembra di dover sentire nuovamente quelle grida ... La zia brontolava in inglese: - Andiamo via! Torniamo in Inghilterra! - Che
accaduto poco fa col ragazzino ... Che abbiamo fatto di male mio padre, mia madre, la zia, io? ... E perchè mio padre non è più chiamato, come una volta
, pur troppo: quella donnaccia.» «Non me ne parlate, zia!» «Anzi debbo parlartene.» «È inutile, vi dico. Per me, è come se non esistesse più, ve lo giuro
Quella domenica andando, cosa insolita, dalla zia baronessa senza che fosse mandato a chiamare, il marchese ebbe la sorpresa di trovarvi la signorina
, nonostante le lezioni e i consigli da lui prodigati. Erano due settimane che egli non tornava a Ràbbato, anche per evitare l'impaccio di una visita alla zia
difendevo, solo contro tutti i parenti. Mio suocero, vostro zio, buttava fuoco e fiamme dalla bocca e dagli occhi; la zia baronessa, peggio. Credete
! ... » «Se avessi potuto supporre! non è tardi, zia!» La baronessa, in cuffia, sotto il padiglione che circondava il letto, spariva tra le coperte; e le magre
zia baronessa e con Zòsima specialmente, per la mancanza di sincerità riguardo ai mutati suoi sentimenti religiosi. Ma in quel punto, aveva anche
importa; verrà. Lo solleciterò io, di lassù, con le mie preghiere». «Ma che cosa dite, zia! ... » «Oh! Non credere che io non capisca che questa volta
capraio spedito a posta. «Chi vi manda?», ella gli aveva domandato, quantunque già avesse capito da chi potessero provenire lettera e cesta. «Mia zia
palazzo dei Roccaverdina dov'ella era nata. «Dovresti accendermi un bel torcetto!» «Anche venti, zia!» «Ma che hai operato qui? Non mi raccapezzo
di Lagomorto, sua zia paterna, si vedevano due bei lumi di porcellana, a petrolio; ma non venivano accesi quasi mai. Egli preferiva le grosse candele
incalzate dalla folla. E quel giorno ... Il marchese avea dovuto andare dalla zia baronessa per trovarsi colà con la famiglia Mugnos che voleva assistere
, poveretta, temesse ... Insomma, quando ti risolverai? Io non voglio morire prima di assistere alle tue nozze.» «Tra qualche mese, zia.» «Li so, per
, figlia mia?», le diceva la baronessa. «Ma non c'è da arrossire, se hai già la fortuna ... » «No, zia! ... Ve l'assicuro!» «Che ti senti dunque? Sei
, mi trattava male ... Che colpa ne avevo io? Era stato lui ... Io avrei voluto morire qui, da serva, per gratitudine ... E sua zia pretendeva che
zia diceva bene: non dovevo sposare quella donna, per l'onore della nostra famiglia dove non è mai avvenuto nessun incrociamento con sangue basso
marchese grande , il padre del cugino, anche vecchio ... È vero che, dopo, aveva la scusa della paralisi della moglie ... Povera zia! Bocconi amari ne
riprova del proverbio citato spesso dalla zia baronessa: Matrimoni e vescovati dal cielo son destinati? In quel momento però gli sembrava che la
volte: «Caro cavaliere, qui si vede la mano di Dio!». «E la zia Mariangela dunque, che riammattiva a ogni gravidanza? E bestemmiava e imprecava, mentre
orso. Pagava la mesata di socio al Casino , ma non vi andava mai. Con suo zio il cavaliere non parlava da anni. Dalla zia baronessa si faceva vedere
scena al cugino Pergola e ne risero insieme; la raccontò anche alla zia baronessa, a cui nessuno poteva levar di testa che nella brutta faccenda non ci
pezzo. Le nostre famiglie avevano cessato ogni relazione ... La zia però dice bene: matrimoni e vescovati dal cielo son destinati. È stato proprio
sotto il cielo senza luna, chiazzato di nuvole cineree, risuonò improvvisamente la serale imprecazione della zia Mariangela. «Centomila diavoli alla
Accademia della crusca
