moglie Alessandrina Felicita, zia del conte Cesare e madre, in seg uito, di Alvise VI. Il lusso tutto moderno del marchese Filippo abbagliò Fosca, benché
. Ella fa una cor sa da Varese proprio quel giorno e m'incontra in via San Giuseppe con mia zia Pernetti che accompagnavo. Mia zia si ferma, e dopo
casa Brignole; ricordati il viso bianco, il neo sulla guancia destra della santa zia, suor Pellegrina Concetta. Ricordati il nome RENATO, l'uniforme
ch'entrassi in seminario. - Voi non siete stato allevato in casa del sindaco? - No fino a dieci anni io rimasi colla zia Mansueta al presbiterio. Così vi fossi
quel manigoldo; in fin dei conti perchè vivo alle sue spese? che sono io per colui? ditemelo, zia, sono in età da saperlo, mi pare. - Egli è la persona
indietro un pochino. - E la vostra famiglia, ove abita? - Non ho più che mia zia, la sora Mansueta; rispose tristamente il chierico; sono figlio di una sua
, incapaci di un buon pensiero, atte a diventar due esperte cortigiane o due donne simili alla loro zia, secondo l'occasione e le circostanze, si
, el maester Pastizza, zia, e così via. Conscii di questa loro tendenza, i milanesi cercano a volte di correggerla; e c'è chi va tant'oltre nel santo
lampada, se la giovane madre, o la gentile sorellina, o la nonna dagli occhiali d'oro, o la zia che lavora di calza, non racconta loro una storia, una