Un giorno lo zi' Peppe Cipolletta, tiratolo da parte, gli aveva susurrato la cosa in un orecchio, soggiungendo: - Sospetti, malignità delle cattive
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ragazzo era andato a chiamare mastro Filippo il fabbro ferraio, e lo zi' Decu, che di quelle cose se n'intendeva meglio di mastro Filippo e anche
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guarita, non si sa come, della misteriosa malattia parsa una gravidanza? Forse il miracolo del Patriarca è stato questo -. Da due mesi lo zi' Pino
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Sciancato. Quasi non ce ne fossero stati altri! E sugli scalini d el Collegio o su quelli dello Spirito Santo si vedeva tutti i giorni lo zi' Carmine
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moriva, Tegònia, nella cameretta del mulino dello zi' Cola, domandava sorridendo al suo Pietro: - Mi vuoi bene? Roma, 27@ 27 dicembre 1882@. 1882.
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Accademia della crusca
