via le inferriate al massiccio palazzo della Zecca e di pulirgli la faccia, perchè diventasse degno di ospitare la Camera di Commercio.
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stato guarito da Esculapio. Il Somaini ebbe oltre la lode il danaro, e diede al giovinotto cento franchi in un bel pezzo d’oro fiammante, nuovo di zecca
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