zampe di dietro, reggendosi a una stanghetta di legno rozzamente tagliata a mo' di fucile; qualche altro tirava su un secchietto d' acqua appeso a uno
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tra la paglia; quattro elastiche zampe di raso spiccarono un salto agile in giù, senza rumore, e due occhi scintillarono nella mezza oscurità mandando
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l'orecchio, e si rizzò su le zampe in atto di chi ascolta attentamente: gli era parso d'udire un bisbiglio vago, ma singolare, poco lontano. Eran parole
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in furia le zampe, per lenirne il frizzore. - Via, via, il male non è poi tanto grande! - disse la signora. - Così impareranno un' altra volta a non
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' padroni. Ora ti concio io! - Pian pianino, ritirando le unghie, senza pur toccare il legno con le zampe, Dodò striscia da quella parte dove il rumore si
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