Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: zampe

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Noi pure. Nerone tiene la borsa saldamente tra i denti e le  zampe  ben larghe, nel tentativo di rimanere in equilibrio sul
maggiore curiosità la docile belva. Infatti Lico aveva le  zampe  più poderose dei soliti cani, il pelo giallastro, il muso
una notte venne il vecchio asino di legno che muoveva le  zampe  e la testa in qua e in là. Signor Negretti! — chiamò. —
alto monte, fermandosi ogni tanto per asciugare le quattro  zampe  che quel diavolo di un cane continuava a mettere nelle
la mamma. Il gatto era coricato su un fianco, con le  zampe  in fuori che mostravano i polpastrelli lisci e rosati. «I
furono dapprima i cani ammaestrati, che camminavano sulle  zampe  posteriori. - Il cane - disse nell' intervallo il signor
a gesti al suo cane il quale, seduto serio serio sulle  zampe  di dietro, lo ascoltava sempre con la massima attenzione.
lo portò sotto una specie di lavandino e sollevandosi sulle  zampe  anteriori ve lo depose sopra. - Se avesse le mani - disse
canino era indiavolato. Per far dispetto, metteva sempre le  zampe  dentro le pozzanghere, e Negretti doveva
qualcosa accennò tra la paglia; quattro elastiche  zampe  di raso spiccarono un salto agile in giù, senza rumore, e
- Be', sarebbe ora che tu sapessi star ritto su codeste tue  zampe  smisurate! Non camminare sui miei piedi, per favore! -
qualcosa come un cane da caccia. Stava ritto sulle quattro  zampe  e fremeva in tutto il corpo, frustando l'aria con la coda
introvabile. A un tratto tese l'orecchio, e si rizzò su le  zampe  in atto di chi ascolta attentamente: gli era parso d'udire
o un temo da giocarsi al lotto. Qualcuno stava ritto su le  zampe  di dietro, reggendosi a una stanghetta di legno rozzamente
a mo' di borsa, fece il giro degli astanti camminando sulle  zampe  posteriori. Loredana e Alvise, che non avevano mai visto