Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: zambelli

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via Manzoni 41-a, oggi alle 17, la prof. Lidia Kirpitschoff  Zambelli  parlerà sulla storia e letteratura russa svolgendo il tema:
cercò un foglio sul piano della scrivania - ...il signor  Zambelli  Virgilio, nativo di Mantova, età 65 anni, pensionato, ex
bussi ogni giorno alla mia porta. Il professor Virgilio  Zambelli  tentennò un poco, con lo sguardo perso nell'apparente
l'infermiera, un po' sorpresa di quella reazione. -  Zambelli  - disse il professore. - Signor Zambelli, lei è nuovo qui,
Abbia fiducia, le dico, e provi a collaborare. Il professor  Zambelli  stava per rispondere qualcosa, quando l'infermiera si girò
non mi sento. Scenderò per l'ora di pranzo. Il professor  Zambelli  si lasciò cadere sul letto, spossato. Nonostante cercasse
alla spicciolata, ridacchiando sommessamente, Virgilio  Zambelli  si girò un momento a chiamare il cane. Lo vide correre
se ne andò via in fretta, senza più voltarsi. Il professor  Zambelli  notò che reggeva in mano una grossa valigia scura.
Avvertiamo la polizia? - No, la polizia no... - Virgilio  Zambelli  si alzò in piedi, col fiato corto. - Aspettiamo un poco. La
te lo chiamo. Professore, puoi venire un momento? Virgilio  Zambelli  vide la faccia tesa di Melchiorre e capì che c'era qualche
- Il tuo cane ci ha portato una sorpresa. Virgilio  Zambelli  scorse sotto l'albero qualcosa che sembrava un fagotto di
- No, certo che no. Tuttavia... secondo me... Virgilio  Zambelli  si dibatteva tra i due partiti, senza potersi risolvere. Si
professor  Zambelli  lesse due volte i fogli e si fece pallido in viso. - E del
dieci anni di più. NEI GIORNI che seguirono Virgilio  Zambelli  cercò qualcuno disposto ad occuparsi del suo Argo. Alla
 Zambelli  andò avanti a leggere con la sua bella voce da baritono e
e non c'era più bellezza che potesse consolare. Virgilio  Zambelli  era seduto su di una panchina, al sole, e una volta tanto
Forse è meglio se me ne vado. - No, resta... - Virgilio  Zambelli  s'accorse del suo imbarazzo e se ne sentì responsabile. -
E mi sento più forte, capisci? Il volto del professor  Zambelli  si era acceso, come per un più rapido afflusso del sangue e
a riposo. Piacere di conoscerti, professore. Il professor  Zambelli  strinse in fretta la mano che l'altro gli porgeva, affinché
maresciallo, afflosciandosi. - Non parlo più. Il professor  Zambelli  girò la testa verso l'omone, forse per ringraziarlo, forse
di automobilismo. E poi, seduto alla scrivania, Virgilio  Zambelli  con Argo sulle ginocchia e gli occhi pensosi dietro i
comodo, e guardò per terra, cercando ispirazione. Virgilio  Zambelli  fece finta di non notare il suo imbarazzo. Sapeva per
volta in chiesa, ben separati gli uni dalle altre. Virgilio  Zambelli  vide che i suoi compagni di camera gli avevano tenuto un
e dei grossi gambi di sedano quasi disfatti. Virgilio  Zambelli  fece segno di sì con la testa, quasi impercettibilmente.
cappella, assorto nei suoi pensieri, anche il professor  Zambelli  accarezzava vecchi ricordi. E nel tepore del suo letto di
di mogli avide e troppo linguacciute... Il professor  Zambelli  si sentì riscaldare il petto dal ricordo di quella
è che volevo riprendermi Tea, e basta. - Lo so. - Virgilio  Zambelli  aveva l'aria affaticata. Sospirò e disse: - Dammi una di
laggiù in fondo. Vedi? Dove c'è quel frassino. Il professor  Zambelli  si sentì rimescolare il sangue nelle vene. Cercando di
porta-finestra e quando tornò indietro, vide che Virgilio  Zambelli  aveva già chiuso gli occhi. Si chinò su di lui, in ascolto,

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