enneadecateridi nella tavola XIII, la cui forma è affatto identica a quella delle
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osservati delle proporzioni dei giorni sereni, nuvolosi e misti, e la frazione della serenità (col. VII — X della tavola XIII), per mezzo di formule
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e dei minima sopra notati, noi abbiamo rappresentato nella figura 5 i numeri non perequati delle colonne VII, VIII e X (tav. XIII): ivi abbiamo
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dato d’osservazione, la media fra il valore del giorno 1 ed il valore del giorno 29Queste medie sono segnate in fondo alla tavola XIII, dove furono
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giorni sereni, nuvoli e misti, dati dalle osservazioni dirette (colonne III, IV, V della tavola XIII), è di quasi 5 giorni per ciascun numero.
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andamento La sola Colonna degli errori corrispondenti ai giorni misti fa eccezione (Colonna XIII): ciò conferma quanto si è detto rispetto all’incertezza
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probabile di una delle sue determinazioni (cioè di ognuno dei numeri contenuti nella colonna IX della tavola XIII) è
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trovano i valori perequati nelle quattro seguenti, XI, XII, XIII, XIV.
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modo che quelli delle variazioni doppie: gli stessi risultati perequati di 5 in 5 occupano le colonne XIII, XIV, XV. Anche qui si presenta un andamento
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serie, registrata nella colonna IX. Ilcontrario ha luogo per le variazioni semplici, per le quali i numeri positivi (colonna XIII) superano i
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formazione furono impiegati i valori perequati delle variazioni (col. VI, VII, XIII e XIV); e dalle inesattezze inevitabili dei calcoli, come pure dall
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105. Assai singolare è l’andamento di tal curva. Il valore massimo della piovosità (0,329) corrisponde alla decade XIII (1a di maggio); il minimo
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ciascun inverno; la XIII dà questi giorni ordinati secondo gli anni.
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Tavola XIII. Variazioni dello stato del cielo secondo le fasi della luna
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