Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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specialmente dopo l'enciclica Aeterni Patris di Leone  XIII  che cercò di assurgere al più
del Domani, organo del nuovo partito. Fu. allora che Leone  XIII  fece sapere a chi scrive questa nota, per mezzo del card.
ritorno alle fonti della Scolastica, a cui Leone  XIII  chiamò i cattolici, giovò assai perché i cattolici nel
alla Chiesa sopravvisse alla Roma dei papi. Leone  XIII  aveva saldissimo questo convincimento. V. R. Murri Un papa.
di azione che essa imponeva. Le direzioni di Leone  XIII  fallirono; perché una politica non si crea dal nulla, ma
decisioni di Leone  XIII  sono rimaste, purtroppo, come affermazioni campate in aria;
le spente tradizioni della scolastica pura dei secoli  XIII  e XIV, cercando di seguire i passi della filosofia moderna.
di voga dopo la pubblicazione dell'enciclica di Leone  XIII  Rerum novarum; ma, per l'ostilità dichiarata di coloro che
con più audace e largo volo, il programma cui Leone  XIII  stesso, sulla fine del suo pontificato, strappò molte
dell'Actionlibérale,costituito dopo la lettera di Leone  XIII  del 1892, non ebbe fortuna, fra i cattolici impegnati nella
di tutto il mondo sotto l'impulso del grande Leone  XIII  e il plauso di tutto l'episcopato cattolico; ivi i campioni
d'ordine, in parte, politico e sociale; come ad es., Leone  XIII  invitava ripetutamente i cattolici italiani ad inscriversi
presente ordine di cose, come ai cattolici francesi Leone  XIII  riconobbe e inculcò il dovere di aderire alla repubblica,
i suoi conti con il popolo e con l'opinione pubblica: Leone  XIII  intravide la necessità di procurarsi il favore di questi,
parte il clero secolare fosse oramai repubblicano, e Leone  XIII  avesse suggerito e comandato il ralliement alla repubblica,
le barriere del non-expedit, elevate da Pio IX e Leone  XIII  a riparo della rivendicazione dei diritti pontifici su
il movimento democratico-sociale. L'enciclica di Leone  XIII  sulla questione operaia servì di base teorica e di spinta a
pontificia e all'internazionalità del papato, che Leone  XIII  potè sino all'ultimo rimanere fedele, se non
la politica del non expedit, alla quale Leone  XIII  si appigliò, conservandola e rinnovandola, dopo aver
autorità ecclesiastica. Con le Istruzioni ricordate, Leone  XIII  imponeva che le sezioni avessero il loro assistente
di non alzare bandiere faziose. È in questo senso che Leone  XIII  ha appoggiato in Spagna l'attuale famiglia regnante, pur di
Chiesa stessa si sarebbe rivolta, e si rivolgeva, con Leone  XIII  e la sua enciclica. Rerum novarum, la Magna Charta della
lasci che, secondo la luminosa direzione data già da Leone  XIII  alla Francia, e secondo che avviene in parte nelle nazioni
papato e i cattolici italiani, fu il nonexpedit, che Leone  XIII  fece interpretare come nonlicet. I cattolici rifiutavano di
Leone  XIII  le cose mutarono; e mutarono, evidentemente, per iniziativa
vitalità del suo spirito; e noi vediamo, dal secolo  XIII  al nostro, accanto all'asceta che chiude ed isola i
a Leone  XIII  era, nel frattempo, succeduto Pio X, con ben diverso
l'Italia, il pernio del programma politico di Leone  XIII  per rispetto all'Italia, non poteva durare. E già negli
in Francia doveva vivere e svolgersi. Quando Leone  XIII  suggerì ai cattolici francesi il ralliement alla