legittimo espediente dei costruttori per «stupire gli intelletti» o per rendere «spettatori atterriti» (T. III, cap. XIII). Anche la teoria delle
critica d'arte
Pagina 330
maestro e senza limitazione formale delle sue storiche «invenzioni», ma col processo stesso che il Guarini (T. III, cap, XIII) descrive a proposito
critica d'arte
Pagina 333
In «Art International», XIII (1969), n. 3.
critica d'arte
Pagina 191
», frutto di un processo che, come abbiamo visto, si è andato sviluppando nel corso del XIII e del XIV secolo, ma che giunge a piena maturazione a Firenze
critica d'arte
Pagina 165
del XIII sec. spogli di decorazione, all’architettura novecentesca del cemento armato, che si compiace di esibire questo nuovo materiale che le
critica d'arte
Pagina 88
vescovo canonista Guillaume Durand de Mende, che visse nel XIII secolo: «Le vetrate sono le scritture divine che recano la chiarezza del sole, cioè
critica d'arte
Pagina 91
NOLI ME TANGERE: L’episodio dell’apparizione di Cristo alla Maddalena nasce come iconografia tra la fine del XIII secolo e l’inizio del XIV secolo
critica d'arte
Pagina 100
MORTE DELLA VERGINE: Questo episodio compare nei dipinti attorno al XIII secolo e trae spunto dal racconto della Leggenda aurea di Jacopo da Varagine
critica d'arte
Pagina 102
ASSUNZIONE DELLA VERGINE: L’iconografia viene codificata in ambito gotico, nel XIII secolo, nei rilievi scultorei che adornano i portali delle chiese
critica d'arte
Pagina 103
INCORONAZIONE DELLA VERGINE: Anche questo tema fa la sua prima comparsa nei rilievi scultorei delle chiese gotiche, nel XIII secolo, per poi essere
critica d'arte
Pagina 104
rappresentato nei rilievi scultorei dei portali delle chiese tra il XII e il XIII secolo. Il Cristo, seduto in trono, è accompagnato sui due lati dagli
critica d'arte
Pagina 106
CROCIFISSIONE DI SAN PIETRO: L’iconografia nasce tra il XII e il XIII secolo e mostra l’immagine di San Pietro crocifisso a testa in giù tra due
critica d'arte
Pagina 108
SAN GIORGIO E IL DRAGO: L’iconografia risale al XIII secolo e può riferirsi a due momenti diversi della storia che ci viene tramandata dalla Leggenda
critica d'arte
Pagina 116
del XIII secolo e l'inizio del XIV.
critica d'arte
Pagina 185
Con la diffusione della cultura universitaria, iniziata nel XIII secolo, il libro perde il suo carattere di sacralità (ricordiamo che la produzione
critica d'arte
Pagina 204
stesso di suo sposo celeste; la carezza quindi designa lo “sposo infante”. A partire dal XIII secolo l’immagine del Bambino comincia ad essere dipinta
critica d'arte
Pagina 61
molto ridotte rispetto alla figura della Madonna. Secondo molti studiosi l’origine è da attribuirsi agli ordini monastici del XIII secolo, tuttavia trova
critica d'arte
Pagina 66
colomba dello Spirito Santo. Dal XIII secolo in poi, gli elementi che entrano a far parte della composizione sono fondamentalmente tre: • l’Angelo • la
critica d'arte
Pagina 67
Nel XIII secolo l’iconografia presenta dei cambiamenti: il Cristo è inginocchiato in preghiera, con accanto gli apostoli, come mostra una delle
critica d'arte
Pagina 83
A partire dal XIII secolo lo schema compositivo diviene più complesso: fanno la loro apparizione gli apostoli, mescolati ai soldati e tutti
critica d'arte
Pagina 85
della Vergine e di San Giovanni Evangelista disposte sui due lati del braccio orizzontale della Croce. Nel XIII secolo, sul braccio verticale della croce
critica d'arte
Pagina 90
La crisi avvenne con il passaggio dal XII al XIII secolo. Il Barbarossa affogato in Oriente (1190) fu come il segno della fine della gloria delle
critica d'arte
Pagina 12
meccanismo era stato posto in essere nella penisola degli italiani fra XII e XIII secolo. Portò, allora, alla folgorante fioritura imprenditoriale
critica d'arte
Pagina 27
La rivoluzione capitalistica del sistema comunale fra XII e XIII secolo non poteva lasciare intatti gli equilibri della struttura religiosa; il
critica d'arte
Pagina 29
Le condizioni fondamentali dell’arte moderna si notano chiaramente a partire dal secolo XIII nel quale comincia la rappresentazione dello spazio. I
critica d'arte
Pagina 15
La corrente del «barocchetto romano» fu incoraggiata da Benedetto XIII, che si servi di un modesto architetto di provincia, FILIPPO RAGUZZINI (1680
critica d'arte
Pagina 211
XIII in San Pietro. E il tempo, anche, delle molte statue e dei molti' rilievi che meglio riflettono la sua interpretazione, il suo modo di lettura
critica d'arte
Pagina 212
facile vedere che qui, come poi nel monumento a Clemente XIII Rezzonico (1787-92), il Canova parte dal tipo del monumento funerario berniniano, e non certo
critica d'arte
Pagina 238
dei suoi benefattori, e progredì talmente che il buon Sabattini lo volle seco a Roma, quando vi fu chiamato da Gregorio XIII. A Roma egli compì la
critica d'arte
Pagina 118
pontefici: Sisto V, Gregorio XIII, Clemente VIII. Ma, suffragio più autorevole, Lippo fu tenuto in alta stima da Guido Reni, il quale dicea che non mai
critica d'arte
Pagina 133
imitatore come Lattanzio Bonastri; poiché infine se egli avesse soggiornato ed operato a Roma per qualche anno ancora, sotto Gregorio XIII, difficilmente
critica d'arte
Pagina 109
di Modena sia della fine del XII o del primo XIII secolo. Che l'attività di Guglielmo si sia svolta nei due primi decenni del XII secolo è dimostrato
critica d'arte
Pagina 447
avevo già comunicato per lettera al Voss, che senza specificare ne fa cenno nella sua voce del «Künstlerlexikon» del 1920, XIII, pag. 411); così non
critica d'arte
Pagina 502
natum; e non era nato Cimabue, nè Niccola Pisano. In un albo di viaggio di Vilars de Honnecourt, architetto francese del XIII secolo, si può vedere
critica d'arte
Pagina 24
Duomo nessun bello esempio. Nel cader del Trecento la scultura monumentale era di là dai monti quasi caduta. Già in sul principio del XIII secolo l’arte
critica d'arte
Pagina 316