(Apocalypsis c. VIII. X)
11. L’insieme delle variazioni annue dello stato del cielo si può studiare considerando la serie dei numeri della colonna X, tavola I, o la figura 3
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CAPO X.
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Per la frazione di serenità fu estesa a parte la tavola X, nella quale
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17. Dietro questo principio consideriamo tutte le sequenze di segni (cioè tutte le successioni immediate) che presenta la tavola X. A cagione delle
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deviazioni. Noi diamo qui sotto il risultato di questo paragone anno per anno, fatto coll’aiuto della tav. X. La prima linea della seguente tavola dà gli
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delle colonne VII, VIII, IX, X fu applicato il processo di perequazione di 5 in 5, già impiegato qui sopra cap. I: dal che risultarono le quattro ultime
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osservati delle proporzioni dei giorni sereni, nuvolosi e misti, e la frazione della serenità (col. VII — X della tavola XIII), per mezzo di formule
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e dei minima sopra notati, noi abbiamo rappresentato nella figura 5 i numeri non perequati delle colonne VII, VIII e X (tav. XIII): ivi abbiamo
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(colonne VII, VIII, IX, X) gli errori residui delle osservazioni. In questi errori è scomparsa ogni traccia d’andamento regolare, il che dimostra, le
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Per giudicare anche meglio del grado di probabilità dell’influsso degli apsidi ho tentato di rappresentare l’andamento dei numeri della colonna X
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, nuvolosi e misti, ridotte al medesimo totale di 1000: la colonna X contiene la frazione di serenità computata al modo consueto. Di queste colonne si
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42. Noi investigheremo la variabilità assoluta del tempo nei 12 mesi dell’anno, prendendo per base i numeri della tavola X. Essa contiene per ogni
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anni, dei valori assoluti di queste fa fatta la semplice media, che contenuta nell’ultima linea orizzontale della tav. X. Questa digressione media è
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Nella colonna XIV della stessa tavola X è stata calcolata la deviazione di ciascun anno dalla serenità normale 0,550. La deviazione media fu trovata
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corrispondente alla decade normale di 10 giorni. — X, XI, XII, sono i risultati della enumerazione delle variazioni semplici, ordinati nello stesso
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nel periodo discendente. Egli è anche facile calcolare a priori, coll’aiuto della tavola di serenità per le decadi (tavola I, colonna X), quanta dev
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, positive e negative furono osservate (colonna IV-IX). La colonna X dà il numero totale di variazioni unitarie comprese nelle variazioni semplici e
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eventuale. Dunque la probabilità che il giorno seguente non sia sereno sarà soltanto 0,746 X 0,60, ossia 0,448. E quindi la probabilità che il giorno
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corrispondente alle decadi e frazioni di decade in cui si trovano secondo i dati della tavola I, colonna X. Nei medesimi 20 giorni vennero enumerati i
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che un giorno di una data decade dell’anno sia sereno, nuvolo, o misto. La colonna X contiene i così detti millesimi di sereno, o la frazione di
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