Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: x

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 X  = X (x,y,z), Y = Y (x,y,z), Z = Z (x,y,z).
=  X  (x,y,z), Y = Y (x,y,z), Z = Z (x,y,z).
 X  = X (x,y,z|t), Y = Y (x,y,z|t), Z = Z (x,y,z|t).
=  X  (x,y,z|t), Y = Y (x,y,z|t), Z = Z (x,y,z|t).
che essa in tutto un certo intervallo (a, b), cioè da  x  = a ad x = b, si mantenga finita e continua salvo in un
essa in tutto un certo intervallo (a, b), cioè da x = a ad  x  = b, si mantenga finita e continua salvo in un punto x = c,
a ad x = b, si mantenga finita e continua salvo in un punto  x  = c, in cui diventi infinita. Considerato intorno ad x = c
x = c, in cui diventi infinita. Considerato intorno ad  x  = c un intervallo (c - δ, c + δ'), interno al dato, la f
dato, la f (x) è finita e continua e quindi integrabile da  x  = a ad x = c - δ e da x = c + δ' a x = b, talché risulta
f (x) è finita e continua e quindi integrabile da x = a ad  x  = c - δ e da x = c + δ' a x = b, talché risulta ben
e continua e quindi integrabile da x = a ad x = c - δ e da  x  = c + δ' a x = b, talché risulta ben determinata e finita
quindi integrabile da x = a ad x = c - δ e da x = c + δ' a  x  = b, talché risulta ben determinata e finita la somma di
 x  dP = U (x + dx, y + dy, z + dz) - U (x, y, z).
P = P(s) ossia  x  = x(s), y = y(s), x = z(s)
P = P(s) ossia x = x(s), y = y(s),  x  = z(s)
 X  = -y, Y = x, Z = 0,
quindi la probabilità di trovare per la  x  un valore compreso fra x' e x' + dx', a norma della (99),
 x  = x(s), y = y(s)
 X  = -ky, Y = -k x, Z = 0
indichino con M  x  , My, M z le componenti di M, con M o | x, M o | y e M o |
M o | x, M o | y e M o | z le componenti di M o; con x, y,  x  (anziché con a, b , e come al n. 28) le coordinate del
gli autovalori dell'operatore  x  sono tutti i numeri reali x', e ad ognuno di essi
 x  = x(t), y = y(t), z = z(t)
di v sono funzioni note dei quattro argomenti x, y,  x  e t, e si è condotti a cercare le terne di funzioni x, y, x
x e t, e si è condotti a cercare le terne di funzioni x, y,  x  di t, che soddisfano al sistema di equazioni differenziali
giorno = 24h = (24  X  60 X 60) = 86400'';
giorno = 24h = (24 X 60  X  60) = 86400'';
basta aggiungere e togliere  X  1 X 2 X 3 e tener conto della (17) del n. 20 per dare a
basta aggiungere e togliere X 1  X  2 X 3 e tener conto della (17) del n. 20 per dare a codesta
basta aggiungere e togliere X 1 X 2  X  3 e tener conto della (17) del n. 20 per dare a codesta
la proprietà associativa, in quanto, essendo v 1  x  v 2 uno scalare, il simbolo ( v 1 x v 2 ) x v è privo di
in quanto, essendo v 1 x v 2 uno scalare, il simbolo ( v 1  x  v 2 ) x v è privo di senso.
essendo v 1 x v 2 uno scalare, il simbolo ( v 1 x v 2 )  x  v è privo di senso.
senz'altro dalla definizione che un'osservabile  X  è compatibile con qualunque f(X).
= P(t) ossia  x  = x(t), y = y(t), z = z(t),
logaritmica, il moto rettilineo della sua proiezione P  x  sull’asse delle x. Evidentemente P x oscilla; e se
della sua proiezione P x sull’asse delle x. Evidentemente P  x  oscilla; e se consideriamo il moto di P a partire dalla
di P)risulta ortogonale all’asse x. I segmenti sull’asse  x 
esempio: la  x  di una particella (per un determinato t) è un'osservabile
per un determinato x, e solo in questo caso l'osservabile  x  ha un valore definito).
la y', come risulta dalla prima delle (30), si annulla per  x  = 0, si riconosce che essa è sempre negativa per x 0,
per x = 0, si riconosce che essa è sempre negativa per  x  0, sempre positiva per x > 0. Di qui e dalla (31) risulta
che essa è sempre negativa per x 0, sempre positiva per  x  > 0. Di qui e dalla (31) risulta che l’ordinata y della
costantemente positiva, e tendente all’infinito per  x  → ± ∞, va sempre decrescendo, mentre x varia da x = - ∞ ad
all’infinito per x → ± ∞, va sempre decrescendo, mentre  x  varia da x = - ∞ ad x = 0; raggiunge per x = 0 il minimo
per x → ± ∞, va sempre decrescendo, mentre x varia da  x  = - ∞ ad x = 0; raggiunge per x = 0 il minimo (positivo)
→ ± ∞, va sempre decrescendo, mentre x varia da x = - ∞ ad  x  = 0; raggiunge per x = 0 il minimo (positivo) (punto più
mentre x varia da x = - ∞ ad x = 0; raggiunge per  x  = 0 il minimo (positivo) (punto più basso o vertice V della
catenaria) e cresce poi costantemente al crescere della  x  da 0 a + ∞. Inoltre, poiché la y, data dalla (31), è
si rileva dalle (12), imponendo che per t = t0 debba essere  x  = x 0, y = y 0, z = zo.
dalle (12), imponendo che per t = t0 debba essere x =  x  0, y = y 0, z = zo.
il potenziale con applicazione al caso particolare in cui  X  = kx n, Y = k y n, Y = k y n (k, n costanti).
. Dimostrare che, se ad ogni vettore v =  X  i + Y j del piano O x y si fa corrispondere il numero
che, se ad ogni vettore v = X i + Y j del piano O  x  y si fa corrispondere il numero complesso
il trinomio M  x  X+M y Y+M z Z vien chiamato trinomio invariante. Esso verrà
ha rispetto agli assi mobili le componenti costanti x, y e  x  (Cap. I, n. 18).
lineare del 2° ordine nella funzione incognita  x  della variabile t ammette due soluzioni x 1(t), x 2(t)
incognita x della variabile t ammette due soluzioni  x  1(t), x 2(t) linearmente indipendenti, cioè tali che il
incognita x della variabile t ammette due soluzioni x 1(t),  x  2(t) linearmente indipendenti, cioè tali che il loro
con  x  1, y 1, z 1 e x 2, y 2, z 2 si designano le coordinate di P
con x 1, y 1, z 1 e  x  2, y 2, z 2 si designano le coordinate di P 1 e P 2
N, gli infiniti valori che può assumere una variabile reale  x  in un intervallo (a, b): potremo dire che consideriamo,
spazio, significa far corrispondere ad ogni valore di  x  (da a a b) un numero (reale o complesso), cioè significa
spazio a infinite dimensioni, in cui ognuno dei valori di  x  da a a b caratterizza un asse coordinato e il valore
generica Oxy x) per mezzo delle componenti X, Y, Z, ed  X  2, Y 2, Z 2 dei vettori fattori.
 x 
la funzione integranda  x  2 non dipende né da y, né da z, si può integrare rispetto a
z, si può integrare rispetto a questi due argomenti per un  x  generico, il che dà
riprova formale, introducendo le coordinate x, y, z di P e  x  1, y 1, z 1 di Q, con che:
autofunzioni: i coefficienti sono naturalmente funzioni di  x  (e si possono perciò indicare con ): il quadrato del modulo
poi facile determinare l’espressione del prodotto v 1  x  v 2 per mezzo delle componenti X 1, Y 1, Z 1 e X 2, Y 2, Z
del prodotto v 1 x v 2 per mezzo delle componenti  X  1, Y 1, Z 1 e X 2, Y 2, Z 2 di v 1 e v 2 secondo le
v 1 x v 2 per mezzo delle componenti X 1, Y 1, Z 1 e  X  2, Y 2, Z 2 di v 1 e v 2 secondo le direzioni orientate
posto, il lavoro virtuale R  x  δP della forza R si riduce ad RΔ (per la definizione di
ad RΔ (per la definizione di prodotto scalare) e quello R'  x  δP' della R' - RΔ.

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