§La caccia al Washington cominciava. Gli inglesi, furiosi di vedersi sfuggire la preda, che credevano di tenere ormai in mano, avevano lanciato la
§La situazione degli aeronauti del Washington diventava di momento in momento più grave, e la riuscita della grandiosa traversata stava per
rotta? Comunque fosse, il fatto sta che il Washington ancora una volta veniva respinto da quelle coste e proprio nel momento che stava per toccarle
velocità di quarantadue chilometri non diminuisse. Il Washington però, perdeva continuamente gas e non si manteneva a quell'altezza di 3000 metri che a
, per il Washington si preparava un brutto momento, poiché poteva venire afferrato da una grande corrente e ricondotto verso le coste americane, senza
l'aerostato e compromettere gravemente quell'audace traversata. Se l'irlandese avesse pensato, in quel supremo istante, che il Washington, scaricato di
gigante. Il Washington intanto continuava a filare sopra l'immenso oceano. Il sole, che cominciava a diventare assai caldo, aveva dilatato completamente
Washington stavano per cadere su di un isola assai pericolosa: però al momento né l'ingegnere né O'Donnell s'inquietavano. A loro bastava toccare terra prima
Washington di altri sette o otto giorni." "È impossibile che in tanto tempo non riusciamo ad attraversare quest'oceano. In dodici ore sole abbiamo percorso
"Hurrah!" urlano diecimila voci. "Evviva il Washington!" "Hurrah per Mister Kelly!" "Mille dollari a chi ci tiene!" grida una voce. "Siete pazzo
" disse il mozzo. "Ma spero che sarà lui il mangiato, Walter" disse O'Donnell. Il Washington intanto s'innalzava rapidamente, alleggerito com'era di
§Durante quella seconda giornata il Washington continuò a filare verso il nord- est, ma tendendo a prendere una direzione decisiva verso l'est
con due furiose strappate capovolse i coni. Il Washington, scarico di quel peso, s'innalzò rapidamente, nel momento stesso in cui i due squali
non gettando altrettanta zavorra. Il Washington, alleggerito da quel peso considerevole, fece un brusco salto in aria, rovesciando i tre aeronauti, che
§Il Washington pareva aver incontrato una buona corrente aerea. Infatti, la sua velocità, che poche ore prima era di dieci o di dodici chilometri
Washington subito si rialzò, tendendo le corse delle àncore e la guide-rope. "Vento da sud-ovest," disse l'ingegnere, gettando uno sguardo sul mostra-vento
." "Confidiamo in Dio e nel nostro Washington. Simone, versaci un bicchiere di whisky. Quassù fa freddo assai, e una sorsata di liquore ci farà bene e forse ci
distintamente agli orecchi degli aeronauti. In capo a mezz'ora lo steamer che filava verso l'ovest, fu quasi sotto al Washington trecento voci
§Il Washington, scaricato di quel peso considerevole, risaliva rapidamente verso le masse di vapori, che ingombravano la volta celeste. I muggiti
suo vascello aereo, al suo superbo Washington, come l'aveva battezzato, il quale continuava ad innalzarsi nello spazio. L'isola impiccioliva
avvolsero nelle loro coperte per ripararsi dall'umidità e dal freddo della notte e s'addormentarono profondamente, mentre il Washington filava lentamente
Accademia della crusca
