. Avevo sulla punta della lingua di domandarle «Tu però gli vuoi bene?», ma queste sono domande micidiali, quando una ragazza ha i genitori che non
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venne su dal cuore: - Ma in questo modo se la prenderanno con me! - E cosa vuoi che ti facciano? - rispose Ippolita con impazienza. - Mica possono
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posto. E lei, idem: - Che cosa vuoi dire? spiegati. Congelata o no, ormai dovevo andare avanti per forza. - c'è la faccenda delle lettere, - dissi
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saperlo: infatti parlava pochissimo. Anche con me. Sí grazie, no grazie dalla mattina alla sera, e come vuoi tu quando le proponevo qualche maniera di
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forza, quando si è visto che d'altro denaro ne aveva lasciato proprio poco. - Ah sí? proprio poco? - Be', cosa vuoi che possa guadagnare un ex missionario
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vuoi dire? Forse tuo zio e tua zia non sono buoni con te? - A proposito di zii, - disse Ippolita saltando su dal letto dove si era seduta, - è ora
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spiegarsi. - Non è affatto questo, è che... Insomma, l'hai ben visto, no, come sono gli zii. Due gran noiosi. E apposta ti dicevo, come vuoi che
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addirittura che viene presto? No, no, per ora si vede che non è partita. Forse vuoi scrivermi appena sa di preciso quando potrà partire; senz'altro è
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