) — No. PRESIDENTE. — Sì. BARABAS (socio) — No. PRESIDENTE — Vuoi aver tu l'ultima parola? RICHTER (socio). — Egregia assemblea! Propongo che nel registro
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Barabas disse: — Signor presidente! — Cosa vuoi? — Avrei una riserva da fare! — Ebbene? — Che se le Camicie Rosse per caso non ci facessero guerra
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, giuro fedeltà a voi. — Parli sinceramente? — chiese Ats, sul cui viso si vedeva poca simpatia per il nuovo venuto. Se vuoi stare con noi, devi giurare
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la mano. — Che vuoi? — Signor professore — disse con impeto Barabas —, io ho giurato di arrischiare anche la vita ma di non lasciarmi mai prendere il
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diffondersi una certa gaiezza. Si rivolse a Boka: — Giovanni, vieni qui. Gli si accostò: — Siedi qui, sul letto. Hai paura? — Perchè vuoi che abbia paura
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vuoi? — domandò Ghereb — Hai paura? — Non voglio — rispose Ciele. Ma non perchè abbia paura. Io non ho paura. Ma non voglio per il berretto. E te lo
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d'angolo e quindi la più pericolosa. E anche perchè vi manca la bandiera che è quella che avevo riportato io... — E che altro vuoi? — Vorrei pregare
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dello Stucco! Società dello Stucco! — Che vuoi? — gli chiesero i ragazzi. — L'assemblea straordinaria! Colnai si rammentò allora dell'assemblea
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Accademia della crusca
