mettere anche la gonna dalla moglie, che prende in cambio i pantaloni. Compare Cola però non è di questi. Vostra sorella dovrà tenere bene aperti gli occhi
Pagina 10
È quello che dico io. Se non era la disgrazia... voi lo sapete, lana... Vi giuro che al municipio, vedendo vostra sorella parata come una Madonna
Pagina 11
Ma che impedimenti mi andate contando?... C' è la vostra volontà? C' é la mia? Mi volete bene? Vi voglio bene? Per me è come se già fossimo marito e
Pagina 12
anche per vostra sorella, per l'occhio della gente... La gente è maligna. Dice: - È per invidia... Ha rabbia che Nedda abbia sposato prima di lei
Pagina 12
Ah! È per non darcene quanto toccherà a voi? A noi piacciono i dolci. Alla vostra salute...
Pagina 15
Ora costei è tua moglie: amala, rispettala, come ti deve amare e rispettare lei, secondo la santa legge di Dio... La mia casa è sempre casa vostra
Pagina 19
! Oggi é la vostra festa!... Liberatemi voi! Non reggo più! Liberatemi voi!...
Pagina 26
In casa mia non si ride più. Vostra sorella mi fa fare la bocca amara con la sua gelosia...
Pagina 27
Nino mi avrebbe ammazzato!... Glielo vo' dire: Facciamo un cambio, Nino?... - Ne ho invidia, questa è la verità... E la colpa è di vostra sorella che
Pagina 27
Qui uno fa tanto di core! Tutto ripulito! Tutto al suo posto!... Una camera che luccica come uno specchio!... Vostra sorella, non vi somiglia
Pagina 27
Cognata lana!... Ma dite in serietà?... Date retta alle grullerie di vostra sorella?
Pagina 28
Voi! Voi! Il confessore non potrà assolvervi!... Tutte queste lagrime, tanto fuoco dell' inferno sopra l'anima vostra! Perchè lo avete fatto
Pagina 28
Sì, voi! È opera vostra... la mia malia!
Pagina 29
qualche tempo di casa vostra... ma per non angustiar voi... per non tormentarvi, finché sareste compiutamente guarita... Vostro padre mi è testimone... La
Pagina 38
Chi vi capisce?... Voi mi nascondete qualche cosa, Iana! Ve lo leggo sulla faccia... Lo sento nella vostra voce... Mi nascondete qualcosa...
Pagina 39
Mi fate impazzire!... Io impazzisco... Parlate, lana!... Per la santa Memoria di vostra madre, parlate!.. Per la Madonna, parlate!
Pagina 40
Vi adorerò come Dio; sarò la vostra serva!... Badate Nino!... E se vi pentirete quando non sarete più in tempo?... Che posso dirvi?...
Pagina 42
Non è sogno?... È lui che ha parlato?.... - Se mi volete bene, tuttavia... - Ha detto così!.... - C'entra forse la vostra volontà?... - Ha detto così
Pagina 42
Ero pazza!... La vostra malia mi faceva parlare!...
Pagina 43
Il vino mette allegria. Non è mai troppo, con tanta bona càlia, che fa bere e ribere! L'anno venturo berremo alla vostra salute, comare Iana.
Pagina 9
A vostra norma, della farina vedrete che ne assorbiranno da 20 a 30 grammi soltanto; ma poi dipenderà il più e il meno dal come riesce il composto.
Pagina 017
Per vostra regola gli arnioni tenuti troppo sul fuoco induriscono. Il vino è bene farlo prima bollire a parte finchè sia scemato di un terzo; se
Pagina 137
Lo so che siete modesto ed umile perchè, veduta la vostra origine, vi sapete da meno di molti altri; ma fatevi coraggio e non dubitate chè con
Pagina 146
colpa sarà vostra che l’avete voluto provare.
Pagina 220
1a Operazione potrete farla a tarda sera; tenete la catinella riparata dall’aria e in cucina, se non avete luogo più tiepido nella vostra casa.
Pagina 259
A vostra norma questa crosta di gusto delicatissimo, deve avere il colore del caffè-latte. Al caffè, volendo, si può sostituire la cioccolata infusa.
Pagina 288
naturale di quella pianta, facendone bollire un pezzetto insieme collo zucchero nell’acqua. A vostra norma se comperate qualcuno di questi baccelli
Pagina 329
Se volete usare nella vostra cucina delle spezie buone, eccovene la ricetta:
Pagina 357
la vostra concordia insegnate agli uomini l’amor fraterno e intenti a lisciarvi e a farvi belli, non volgete la mente alle insidie. A voi infine che
Pagina V
, soffregandovi alle mie gambe a codino ritto, smaniavate dirmi pei primi il vostro parere: a voi che, dirazzando dalla vostra stirpe, non si può dar
Pagina V
e di cartapesta come tutte le altre. Cominciano allora ad annoiarsi del giuoco; non ve lo dicono, ma sbadigliano. Si sdraiano sulla vostra poltrona
tardi quando saremo ritornati in grazia di Dio, quando saremo più tranquilli.., ho la vostra parola, mio padre, voi non avete mai mancato... - Hai la
conquistato la vostra stima, in qualche modo, vi prego di risparmiarmi questa discussione. - Sta bene, sta bene, - disse subito il marchese il cui fiero animo
? - Buon giorno a Vostra Eccellenza, - fece la fanciulla, buttandosi a voler baciare la mano del dottore, che egli ritrasse prontamente. - Sei malata? - È
Trifari, sfacciatamente. - Eh, qualcuno pagherà, vostro padre, vostra madre, di fronte alla querela per truffa… - soggiunse lo strozzino, senza
cameriera Margherita che rientrava anch'essa, un po' stracca. E bruscamente, mentre forse non avrebbe voluto parlarle, le domandò: - Come sta la vostra
se Vostra Eccellenza vuole, io vado ad accendere… - Obbedite al marchese - mormorò ella, freddamente, allontanandosi verso il salone. Mentre si
nessuno; domandate a Nannina vostra nepote, che mi garantisce… - Nannina dovrebbe trovare qualcuno che garantisse lei… - borbottò donna Concetta. - Ma a
puntò le parole, - te le rifarò. Ti darò anzi altri denari, molti denari: così non mi accuserete di lasciar morire di fame la marchesina! - Vostra
. - Per mangiare, figliuola mia, per mangiare. - Niente altro? - Niente: da Babbasone niente altro si fa. - In parola vostra? - In parola mia: fino a che
Margherita. - Oh Vostra Eccellenza, se potessi dirvi. Egli le ordinò di tacere. La malata lo guardava coi suoi belli e dolci occhi, sbarrati, e gli
pericolo correva vostra figlia! - Io non so…, non so nulla.., che volete che io sappia? - gridò il vecchio, stendendo le mani, implorando come un
. - L'orologio! - L'ho venduto. - Ma vostra madre, vostro zio? - Mio zio mi farà forse la carità di dar da vivere a mia madre. La madre di un fallito
voleva entrare, don Gennaro chiuse subito lo scadenziere, e ripose il taccuino in tasca. - La grazia vostra, compare! - entrò dicendo e sorridendo
una improvvisa bonomia il marchese Cavalcanti, - dateci i numeri certi e la vostra prigionia dura sino a domani, alle cinque. - Non so niente, - disse
Raffaele, l'innamorato mio e…un'altra persona; tu lo sai che la vostra croce è la mia croce, e che non ho un'ora di pace, pensando a quello che soffrite
naturale, profonda, delle madri per le nutrici delle loro creature. - Come piace a Vostra Eccellenza, - disse la nutrice, levando i dolci occhi color