ogni volta che lo richiedono.
lo restituisce per dimenticanza - o perché, prestando alla sua volta, ha perduto il libro - deve mettersi in condizioni - e ci vuol poco! - di
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capitò una volta, per una via di Stuttgart, di aprire una lettera. A un tratto, mi sfuggí dalle dita la minuscola pallottolina di carta ricavata da quel
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, e sentirsela scorrere dentro la bocca finché non se ne fosse saziato. Faceva sforzi per destarsi e qualche volta gli pareva di esservi riuscito
che andava anche lui, assieme col padre, dietro le pecore al pascolo. Questa volta però era rimasto alla mandra per guardare la capra figliata e darle
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. Quel suo andare e venire era stato notato. Il Canzirro, che lo incontrava spesso all'andata o al ritorno, gli domandava ogni volta: - Ma dove vai
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- L'altra volta c'è mancato poco. Dice che vado a rubare. - Birraccio infame! - brontolò quegli. - Le pagherai tutte insieme! Cuddu non sapeva
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siberiano, e si mise a studiare. Quella che piú si divertiva era Cosima. Per la prima volta vedeva la neve in tutta la sua terribile bellezza, e le
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chi invitava un altro a succhiarle il sangue vivo dal cuore; qualche volta la voce di una donna disillusa si alzava però ad ammonire le appassionate
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una volta per il soggiorno alpestre. Per chi invece tiene a disposizione oltre il tempo necessario un focolare col forno, arnese comune nell’alta
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fermentare i pani, ben coperti, ancora una volta in una camera molto calda o accanto a qualche fornello finchè sono abbondantemente raddoppiati di
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spianatoia una pasta piuttosto soda. Ben lavorata che sia, la farete lievitare la seconda volta in una catinella infarinata e ben coperta, tenendola
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bozzoletti sciolti poi con gran cura entro un po’ d’acqua tiepida vi forniranno il lievito per la volta seguente. Potete fare un pane simile col lievito
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, coi pugni chiusi, finchè è molto liscio ed elastico e si stacca dalle mani. Allora lo farete lievitare per la seconda volta finch’è raddoppiato di
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. Quando la polenta ha raggiunto il giusto grado di cottura, cioè in mezz’ora circa, staccatene con un cucchiaio (che bagnerete volta per volta nell
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cura. Fate bollire dell’acqua in un paiolo e, intingendovi ciascuna volta il cucchiaio, staccate dal pastone dei gnocchetti tutti eguali fra loro per
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di farina, disponete quindi la pasta in una larga tortiera o tegghia unta e infarinata e fatevelo lievitare per l’ultima volta finchè ha un’apparenza
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ova, un po’ di latte, sale, pepe e un pizzico di comino, se vi piace, lasciate fermentare per l’ultima volta la pizza in un luogo tiepido e cuocetela
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avere la consistenza d’una polenta tenerissima. Quando l’avrete fatta fermentare un’ultima volta come la precedente in una tegghia, le praticherete
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Si servono come le ova a bere e qualche volta come le ova sode sgusciandole con gran cura.
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pronte in tre minuti, le grosse in m. 3 1/2, ma con questo sistema il guscio qualche volta si rompe e il contenuto riesce poco appetitoso. Potete
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A quest’umido si aggiungono qualche volta alcune piccole patate lesse, o altre verdure cotte.
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pillottandolo ogni volta, cioè versandovi sopra con un cucchiaio, l’unto che tramanda.
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49. Castrato o montone lesso. — Come il manzo, impiegando la coscia. Qualche volta si trovano castrati gustosissimi, il brodo che danno è tuttavia
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qualche volta si leva dal budello per stratificarne le fette (vedi pag. 49 N. 4).
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cavoli. Nello stesso modo si allestiscono le altre carni. La carnesecca si cuoce qualche volta anche nell’orzo.
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122. Anitra lessa. — Come l’oca. Le anitre selvatiche hanno qualche volta un sapore disgustoso che si toglie colla marinata come alle folaghe. Vedi
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spiedo fino, dividendoli con due fettine di lardo separate alla lor volta da una foglia di salvia e girate lo spiedo in fretta dinanzi ad una fiamma
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Sta sempre bene lavare i cavoli acidi, ma qualche volta l’operazione si rende indispensabile per levar loro la soverchia e dannosa acidità.
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acqua pura o meglio con vino bianco, badando ch’essi ritirino di volta in volta il liquido. Serviteli quasi asciutti.
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cenere, rinnovando ancora una volta l’operazione, se il pesce non fosse di qualità molto buona. Trascorse 12 o 24 ore, secondo il caso, lo metterete nell
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Invece di lasciarle in molle nell’acqua, si possono anche far bollire mutando una volta l’acqua, e poi cuocere con un po’ d’olio, con un cucchiaio di
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pangrattato e collocatelo per una ventina di minuti al forno. Rovesciate quindi tutto il tortino su di un piatto spolverizzandolo una seconda volta di
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pezzi alla volta. Il grasso dev’essere così abbondante che i grostoli friggendo possano nuotarvi, altrimenti non si gonfierebbero. Prima di tutto
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a uno a uno nello strutto o nell’olio bollente, ritirando ciascuna volta la padella sull’orlo del fornello e scuotendola spesso. Le crescentine
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. Rimettete la padella al fuoco e dimenate il composto finchè si stacca dal recipiente. Gettatelo in una catinella e unitevi uno alla volta 3 ova intere
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cuocetelo un’ora al forno bagnandolo una volta col latte freddo e ungendolo una volta col burro sciolto.
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gialla d’un arancio che avrete tritata finemente, poi un uovo intero e 4 rossi uno alla volta, da ultimo le 4 chiare a neve e, se volete renderlo un po
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terrina 50 gr. di burro, unitevi poi, uno alla volta, 5 ova intere e 150 gr. di zucchero a cucchiai e, dopo aver lavorato a lungo il composto
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61. Torta di lievito di soda col sapore di caffè e di cioccolata. — Lavorate in una scodella 75 gr. di burro, aggiungetevi, uno alla volta, 3 ova
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farina come indica la ricetta N. 66, rimestate in una terrina 80-100 gr. di burro, aggiungendovi poi 4 ova intere, uno alla volta alternativamente
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69. Cugluf di lievito di soda. — Dimenate in una terrina 100 gr. di burro, unitevi uno alla volta 4 ova intere, alternativamente con 120 gr. di
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raddoppiato di volume, unitevi un altro terzo di farina e un po’ di latte e riponetelo in luogo caldo. Quando la pasta è lievitata per la seconda volta
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avrete cura di mettere giornalmente una volta al fuoco per farne ribollire il contenuto. Di quando in quando si ripulisce la pentola e si raccolgono
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freddo con gli altri ingredienti, perchè rosolato piglia qualche volta un sapore poco gradevole. Quindi non lo consiglierei mai per condire la pasta.
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Il lardo (quando non si voglia scioglierlo insieme al grasso) si sala e qualche volta anche si fa affumicare. Così la ventresca in cui vi sono delle
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Della Morte di Frine di Lodovico Rocca e della Pulce d'oro di Giorgio F. Ghedini, rappresentate per la prima volta l'una alla Scala, l'altra al Carlo
Secondo quanto è stato possibile sapere, all'inizio della seduta il presidente on. Terracini ha preso la parola per sottolineare ancora una volta
età appartenenti a 14 differenti società erano stati invitati. Essi hanno disputato tre tempi di trenta minuti l'uno in formazioni ogni volta
ancora una volta risolto.