Voci. I pellegrinaggi.
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Voci. A domani! a domani!
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Altre voci. Non è vero!
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selvoso, fra salci e canneti. Saetta precedeva il battello d'un buon tratto, malgrado le voci supplichevoli che partivano spesso da quest'ultimo perché la
una corsa se ne va grave e degna ma tuttavia commossa, mettendo ad intervalli le voci brevi e sommesse dello sdegno suo che si placa. Quando ella fu
accavalciate e la punta brillante d'uno stivalettino nero slanciata in aria come una sfida. Si udivano parecchie voci al piano terreno, o meglio una voce sola
voci, stette in ascolto. Le voci venivano dal piano inferiore, dal corridoio vicino alla camera del conte. Non vi badò più, andò avanti. Si udì la sua
sacrificio e di lavoro indomito che l'aspettava. Malediva la notte piena di voci lascive e la luna voluttuosa, ormai alta nel sereno. Appoggiò la fronte
domandò. Non si udirono che le voci del salotto. Nel salotto la contessa Fosca e Nepo assistevano al pranzo di Marina e di Edith, la quale comprendeva
tante cose, di tante persone: lo aveva risospinto dalla forte vecchiaia alla infanzia radendogli dalla mente tutto, fuor che le prime voci apprese ne
Silla non si potevano intendere le parole, ma si udivano le voci e si distingueva benissimo quella del piccolo signore grasso, il commendatore Vezza
chiasso che si faceva in salotto e nell'orto, le voci rozze dei contadini, le risa spensierate delle ragazze lo irritavano. Se Edi th udisse tutto
si propagarono, diventarono mormorii, bisbigli, voci; il credito di Nepo si sdrucì rapidamente da ogni parte; il suo perpetuo occhialetto, le fogge
dell'ingegnere professore. Il vocione del conte copriva spesso le altre voci, il tintinnìo delle posate e dei cristalli, il cozzo sguaiato dei piatti e tutto
conte mista ad altre voci di persone che scendevano per la scalinata. Silla si alzò in piedi. "Aspetti un poco" diss'ella bruscamente. "Non voglio
lucerna. Le voci della cucina si spensero. Una dopo l'altra le amiche di Marta passarono nell'orto, come ombre di lanterna magica, davanti al salotto
dice cose poco opportune. "E lei, chi è, propriamente?" chiese la signora che non aveva capito bene. Parecchie voci le risposero; qui non c'eran più
, all' opposto di certe malfide voci acute che scoppiettano, si direbbe, alla punta della lingua. Egli vestiva un soprabito nero, lungo sino al ginocchio
voci timide ancora, vaghe e non credute da molti. Dicevano, in gran parte, il vero; tuttavia Dio sa quanto champagne avrebbe potuto scorrere ancora in
Beethoven che gli era parsa piena di voci sovrumane. Povero don Innocenzo! Arrossiva ancora. Gli occhietti chiari di Steinegge scintillavano di
del vento sul lago, le voci, il sussurro del fogliame, il viaggio della luna limpida. Udì una campana solenne suonar le ore da lontano. Le due o le tre
succeduto che hanno ammazzato il signor Silla." "Oh Madonna Santa!" diss'ella. Si udì il giardiniere gridare da lontano. Altre voci gli rispondevano
vecchie ortaglie. Ivi i miei buoni amici giuocano schiammazzando alle boccie, e birrichine voci femminili fra pianta e pianta ombreggiate, notano i punti
raggi sieno un linguaggio; altrettante voci di un colloquio immenso attraverso l'infinito, segnali perenni che trasmettono dall'un capo all'altro dello
dell'Esattore. Quelle gonne invidiate avean valso anzi a far correre pel paese certe voci poco benevoli sulla rettitudine dei costumi di casa De Boni. Questa
con me dalla morente. «Appressandosi alla cascina dove giaceva Rosilde intendemmo il suono di voci concitate. «Nella camera di Rosilde c'era il
severamente vietato di corrompere il toscano col mescolarvi voci, forme e pronunzie dialettali, abbia poi ad esser lecito di corrompere il dialetto con
cristalli; voci irose e sommesse si urtavano, fieri propositi, progetti di vendetta cozzavan l'un contro l'altro. Poco a poco la calma si ristabilì: tutto
smorto e sporco, dove rimangono immobili le corazzate. Dappertutto barchette che sfilano, zattere lente, imbarcazioni pesanti; le voci si chiamano, si
rispetto. lo stregone, malgrado le voci temerarie, aveva rispetto di galantuomo e quella tale aria di soddisfatto raccoglimento di chi medita una bella
, e Rovani, accompagnato da molte voci alquanto cacofoniche, cantava l' Inflammatus dello Stabat Mater di Rossini, e giurava che ciascuna di quelle