Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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e della comune sventura che già li univa. D'improvviso, una  voce  li riscosse. S'erano fermati dopo molti sbalzi e urtoni, in
ch'ella fosse davvero una creatura umana. A quella piccola  voce  la bambina sorrise; e sorridendo e premendosi la bambola,
- Quando? - Domani - rispose tranquilla Catina; e nella sua  voce  era qualche cosa che smorzò il loro entusiasmo. - Sono
- Sí; il nostro sorvegliante. Rossella non trovò neanche  voce  sufficiente per fare «Oh!»; ma Catina, guardando
ma Catina, guardando improvvisamente Melania, proruppe con  voce  bassa e selvaggia: - Se piangi, Melly, non resisterò.
fra loro. - Sta morendo - rispose brevemente Catina. La sua  voce  sembrava priva di ogni sentimento. - E morirà in pace, se
come di un cavallo che galoppasse spaventato, e un  voce  femminile alta e acuta che gridava: - Rossella! Rossella!
le sedie. Malgrado lo spavento, Rossella riconobbe la  voce  di Sally Fontaine con la quale, soltanto un'ora prima nel
aumentò il suo spavento. - Che debbo fare, Rossella? - La  voce  di Melania era calma in mezzo allo scompiglio generale.
generale. Benché fosse pallidissima, la fermezza della sua  voce  diede animo a Rossella, rivelandole che tutti aspettavano
Geraldo cercava di ribellarsi borbottando. Udí la  voce  stridula di Mammy: - Prissy! Correre qui dietro alla casa
si augurò di aver Melania con sé, Melania con la sua  voce  tranquilla, e che era stata cosí intrepida il giorno in cui
cavalli, un tintinnare di barbazzali e di sciabole; e una  voce  rauca ordinò: - A terra! - Si chinò velocemente sul bimbo
terra! - Si chinò velocemente sul bimbo accanto a lei e con  voce  pressante ma stranamente dolce, gli disse: - Lasciami,
in fondo e tutto imbrattato. - White... - lesse; e la sua  voce  tremò. - Wilkins... Zebulon... Non c'è, Melly!... Non
E Dallas era morto. - Melly! Melly! - gridò Maribella con  voce  gioiosa. - Renato è salvo! E anche Ashley! Oh, ringraziamo
madre vi fecero caso. - Mrs. Meade! Renato... - Ma la sua  voce  mutò istantaneamente. - Guarda, Melly, Oh, Mrs. Meade, per
afferrò il braccio come per trattenerlo: - No! - disse con  voce  strozzata come se stesse soffocando. - Taci, Phil! - impose
le stringevano la gola. - Mi dispiace, Rossella. - Era la  voce  di Rhett. Ella alzò gli occhi. Aveva dimenticato la sua
incomplete. Domani ve ne sarà una piú lunga. - Abbassò la  voce  per non farsi udire dalle carrozze vicine. - Rossella, il
avrebbe una sola amica per prendere le sue difese; non una  voce  si leverebbe a dire: «Non credo che abbia fatto qualche
e richiuse. - Sei pronta? - Era buio e non lo vedeva; la  voce  le sembrò incolore. - Mi dispiace, ma ho l'emicrania. -
- Mi dispiace, ma ho l'emicrania. - Strano che la sua  voce  fosse cosí naturale! - Credo che non potrò venire. Vai tu,
con Melania. Vi fu una lunga pausa; quindi egli parlò con  voce  mordente. - Sei una piccola strega, vigliacca e
letto e la guardò. Era in abito da sera. - Alzati. - La sua  voce  era sempre senza colore. - Andiamo al ricevimento.
a destra e a sinistra col cappello in mano. La sua  voce  era fredda e gentile. La musica s'interruppe quando essi
le passò un braccio attorno alla vita dicendole con la sua  voce  chiara: - Che bel vestito, tesoro! Vuoi farmi un favore?
di vetro, e prese l'altro. - Ashley! - mormorò Rossella con  voce  tremante; ed egli si volse lentamente. L'espressione
cosa che non trovarono. Finalmente egli parlò con una  voce  che non era piú la sua. - Avevo bisogno di voi. Stavo per
forte... - Ero forte perché lei era dietro di me. - La sua  voce  si spezzò, ed egli guardò il guanto e lo spianò con le
dita. - E... tutta la mia forza se ne va con lei. Nella sua  voce  sommessa era una nota di cosí violenta disperazione che
Egli la teneva cosí stretta da toglierle il respiro; la sua  voce  soffocata mormorava accanto al suo orecchio. - Come farò?
vestibolo un uscio si aperse con subitanea violenza e la  voce  'del dottor Meade chiamò con impeto: - Ashley! Presto! «Dio
di un parente. Ma due giorni prima si sparse per Atlanta la  voce  che fra gli invitati era anche il governatore Bullock. La
non saresti venuta neanche tu? - No - rispose Melania a  voce  bassa e guardando a terra. - Cara, non sarei proprio potuta
affollarono sulle labbra; erano parole ardenti e nella sua  voce  sommessa era un odio inflessibile. - Puoi dimenticare
collera dinanzi a quella violenza che faceva tremare la  voce  di Melania. - Credi che io sia impazzita? - esclamò poi con
piú calore nel suo sorriso, piú spontaneità nella sua  voce  che suonava come dolce melodia all'orecchio dei suoi
con una lontana traccia di accento francese. Era una  voce  che non si alzava mai per dare ordini a uno schiavo o per
ricordare, sua madre era stata sempre la stessa; la sua  voce  morbida e dolce, sia che lodasse sia che rimproverasse; i
sempre, con gli occhi neri cerchiati ma senza che la sua  voce  e i suoi modi rivelassero la stanchezza. Sotto la sua ferma
principale, lo stridere della ghiaia e il suono di una  voce  eccitata che rivolgeva qualche domanda ai negri. La ghiaia
uomini. Finalmente al disopra del vocio confuso si levò la  voce  di Stuart Tarleton in un grido esultante: - Yee-eey-y! -
di fronte che metteva nella camera da letto le giunse la  voce  di Gioia Wilkes, sommessa come un sussurro. - Mi pare che
vedere e mettere in imbarazzo Gioia come meritava? Ma la  voce  che udí subito dopo la fece fermare. Neanche una coppia di
di muli avrebbe potuto trascinarla via quando riconobbe la  voce  di Melania. - Oh, Gioia, non esser cattiva. È soltanto
- Senti, cara - riprese Gioia aspramente, alzando un po' la  voce  - bisogna dire che sei cieca. - Ssst, Gioia - bisbigliò
Munroe - ti sentiranno in tutta la casa! Gioia abbassò la  voce  ma continuò. - Non hai visto che cercava di accaparrarseli
perché è sfacciata come non ve ne sono altre - giunse la  voce  afflitta di Etta Tarleton. - Ma è quasi fidanzata con
vischioso le bagnò le costole partendo dalle ascelle. La  voce  di Melania, misurata e tranquilla, si levò sulle altre con
che aveva letto, per timidità ed amore. Carlo si schiarí la  voce  tre volte per parlare, senza riuscirvi. Abbassò gli occhi
(al pubblico). Osservino, osservino pure, signori. Una  voce  d'uomo nella sala: Quattrocentosessanta! Qualcun altro fa
volger lo sguardo per la sala.... — Cento - proferì una  voce  di fondo: una voce così commossa e malcerta che tutti
per la sala.... — Cento - proferì una voce di fondo: una  voce  così commossa e malcerta che tutti quanti si voltarono a
In quel frattempo il martello era caduto tre volte. La  voce  era d'un giovanetto su' diciotto anni, vestito modestamente
e voci. Improvvisamente sorrise, perché le giunse una  voce  impastata di dialetto e di whisky, che ella conosceva e che
al cancello; ella udí lo scatto della serratura e poi la  voce  di Geraldo. - Ora vi farò sentire «Il lamento di Roberto
lieto di impararla - rispose il suo compagno, nella cui  voce  strascicata si sentí un riso represso. - Ma non adesso, Mr.
gettò indietro la testa e cominciò il «lamento» con  voce  di basso profondo. Rossella appoggiò i gomiti al davanzale
- Hai fatto un bell'affare, papà - cominciò Rossella con  voce  sommessa ma irritatissima. - Venire a casa a quell'ora e
se non vogliamo. - Lo possono e lo faranno. - La  voce  di Ashley era calma, ma i suoi occhi erano turbati. - E la
radicali e votare per i repubblicani? - scherní con  voce  rauca il nonno Merriwether. Vi fu un silenzio pieno di
Rossella?) - lo non credo nella secessione - riprese con  voce  tremante di collera Ashley. - Ma quando la Georgia si è
e ispido cane da guardia e loro quattro gattine. La dolce  voce  di Melania raccontava con indignazione le recenti
bocca con riluttanza. Ma quasi subito la riaperse; la sua  voce  era piena di odio freddo. - Mi disgusti, Rossella, con le
era già in piedi, tremante d'ira. - Ti odio - disse con  voce  chiara ma tremante. - Ma non è stato per ipocrisia che ho
di schiamazzare. Vi era una maschia autorità nella sua  voce  e le donne tacquero di colpo; la collera scomparve dai loro
fiducia. Drizzò il suo corpicino e disse tranquilla, ma con  voce  che tremava: - Sulla via di Decatur, presso Shantytown. Il
e del signor Kennedy! - Malgrado il terrore, vi era nella  voce  di Lydia una nota di trionfo. - Smettila di scrollare
mio! Non capisco! Uccidere Ashley? Vi prego, ditemi... La  voce  di Baldo, simile a una carrucola arrugginita, interruppe le
se non vi dispiace. - Non sono in casa - e la dolce  voce  di Melania era gelida. - Ne siete certa? - Mettereste in
Lo aperse a caso e cominciò a leggere con  voce  chiara e monotona. - Cucite - ordinò Baldo in un rauco
Baldo in un rauco bisbiglio; e le tre donne a cui la fredda  voce  di Melania dava un po' di forza, ripresero il loro lavoro
impiccato? Mentre poteva esser morto? Eppure in quella  voce  dolce e fredda era qualche cosa che la costringeva a
perderò tutto, e per colpa mia!» Dopo un certo tempo, la  voce  di Melania si indebolí e a poco a poco tacque. Ella volse
si alzò e insieme a lei si alzò anche Baldo. Udirono la  voce  aspra del capitano: - Questi due uomini sono in stato di
la porta. - Portatelo dentro, capitano Butler - disse con  voce  chiara, un po' mordente. - Immagino che lo abbiate trovato
alla spalliera per reggersi e si rivolse al capitano con  voce  dolente. - Vedete che bel ringraziamento? Per avere
grande. Champagne. Ragazze... - Da... da Bella Watling? La  voce  di Melania si levò rompendosi poi in un gemito cosí
- Vado a chiamare il vecchio dottor Dean. - La sua  voce  ora era tranquilla; con uno sforzo prodigioso si era
di Pesco. - Nervi a posto - disse Rhett; e nella sua  voce  era un vago barlume di canzonatura. - Ora andate voi a
la stanza e sentí Rhett parlare rapidamente con  voce  sommessa. Era cosí intenta ad Ashley che delle prime parole
mai una cosa simile; ma, miss Melly... - e la sua  voce  aveva un accento di scusa - mi dispiace di aver dovuto dire
scoperto. - Non volevo essere indiscreta... - disse poi con  voce  soffocata e arrossendo mentre rimetteva a posto
spinse fuori della camera. Vi era nel suo gesto e nella sua  voce  una dolcezza insolita. - Avete avuto una giornata tremenda,
Poi: - Anche Franco è venuto... da Bella Watling? - No. La  voce  di Rhett era incolore. - Baldo lo sta trasportando nel
e senz'altro sul viso che un tremendo terrore, mentre con  voce  rauca chiamava Mammy. E poi ricordava vagamente di essere
risposta nell'oscurità presso al letto; e la dolce  voce  di colei che era stata chiamata sussurrava carezzevole: -
apriva gli occhi, Rossella mormorava: - Melly? - e la dolce  voce  rispondeva. Poi voleva dire: - Rhett... voglio Rhett - ma
ma lui non la voleva. Una volta disse: - Melly? - e la  voce  di Mammy rispose: - Sono io, bambina - e le fu posto un
ed egli cominciò a parlare in fretta, balbettando, con  voce  rauca, come dinanzi a una tomba che non avrebbe mai
dovete dirmi queste cose! Non siete in voi... Zitto! Ma la  voce  di lui continuò simile a un torrente irrefrenabile, mentre
signora Wilkes - disse, dalle profondità della vettura, una  voce  imbarazzata che le parve vagamente di riconoscere. - Oh,
in casa. - Non posso far questo, signora Wilkes. - La  voce  di Bella Watling suonava scandalizzata. - Venite voi a
capitano Butler si sia comportato molto bene - e nella sua  voce  era un timido orgoglio. - Oh, è stato grande! - esclamò
accosto a lei domandò: — Emma! Emma, che avete? La  voce  amata scosse Emma, che aprì gli occhi, li fissò su 'l
Ferroviaria, non è vero? - replicò Rhett; e la sua  voce  sembrava che chiedesse umilmente un'informazione. - Signore
che chiedesse umilmente un'informazione. - Signore - e la  voce  di Guglielmo tremava - se non fossimo sotto questo tetto...
voi, giovinotto, non vi è nulla di sacro - cominciò con la  voce  che usava per i suoi discorsi. - Ma per i patriotti del
per la gonna. - Lasciatelo andare! - le disse con una  voce  chiara che risuonò nella sala improvvisamente silenziosa. -
sollevava col suo calpestio la polvere rossa. Nessuna pigra  voce  di schiavo dalle cucine del vicinato, nessun rumore
era Prissy che preparava la colazione. Ma non si udí la  voce  di Betsy. L'acuta e malinconica vocetta di Prissy accennò
forza, tirandola, torcendola, lacerandola. La sua  voce  ora somigliava a quella di un animale preso in trappola e
finché Rossella provò il desiderio di soffocare quella  voce  monotona con un guanciale. Forse il dottore avrebbe finito
ingannare; e nascose il viso tra i guanciali. La sua  voce  giunse alle orecchie di Rossella come un soffio. - Il mio
la disfatta. Gli occhi di Rhett tornarono a lei; la sua  voce  era mutata. Ora era fredda e indifferente. - Dunque è
- Che ha detto? - No, non adesso, Rhett! - Dimmelo. La sua  voce  era fredda; ma la mano che le posò sul polso le fece male.
che conosceva cosí bene - eppure cosí poco - e ascoltava la  voce  tranquilla dirle parole che da principio furono senza
una bimba può essere cosí cocciuta e insensibile. La sua  voce  era calma e stanca; ma vi era in essa qualche cosa che
Quando, in quale crisi della sua vita aveva udito una  voce  come quella? La voce di un uomo che si trova di fronte a sé
crisi della sua vita aveva udito una voce come quella? La  voce  di un uomo che si trova di fronte a sé e al suo mondo,
che aveva nel suo timbro un'amarezza disperata. E come la  voce  di Ashley, allora, l'aveva fatta rabbrividire con la
di cose che ella non poteva comprendere, cosí ora la  voce  di Rhett le faceva cadere il cuore. La sua voce, i suoi
voluto dirmelo. - Ventotto - rispose triste, soffocando la  voce  nel fazzoletto. - Non sono molti. Anzi son pochi per avere
impeto. - Voglio te. Portami con te. - No. - E nella sua  voce  era una nota decisiva. Per un attimo stette per scoppiare
Ho fame. - Lèvati davanti - rispose cercando di parlare con  voce  ferma. - Non ho denaro. Ehi là! - fece poi al cavallo. Con
era sicura che morrebbe prima che egli la toccasse. Una  voce  gridò dietro a lei: - Miss Rossella! Ferma! Senza
chiunque altro, ma non le tue. Capisci perché? - e la sua  voce  ora era gentile. - Perché so quanto gli hai voluto bene.
Atlanta a farlo incidere? - Cosa voler dire incidere? - La  voce  di Pork era sospettosa. - Vuol dire farci scrivere qualche
la vostra nel difendere la mia debolezza. Il tono della sua  voce  rivelava una ferita interna che lo faceva soffrire; e
ad aiutarmi. Non è vero? - No. - Ma, Ashley... - e la  voce  cominciava a tremarle per l'angoscia e la delusione -... io
so come potremmo... - Melania - interruppe Ashley; e la sua  voce  era mortalmente tranquilla - desideri proprio tanto di
puoi occupare, possiamo tornare a casa! A casa! - E la sua  voce  era estatica, mentre ella stringeva Rossella. - Rivedrò
acconsenti! - Guardatemi, Rossella - disse Ashley; la sua  voce  era senza timbro. Sgomenta ella alzò gli occhi e incontrò
Non è come se Ashley... fosse scomparso per sempre. - E la  voce  di Pitty tremò, perché in cuor suo ella era convinta che
e cibo nello stomaco. Non è cosí, capitano Ashburn? La sua  voce  era dolce e piena di speciosa umiltà. Carey Ashburn si
di tacere. Rossella trasse qualche accordo, quindi la sua  voce  si levò, dolce e triste, nelle parole di una canzone
- continuò malinconicamente Rossella con la sua  voce  di soprano un po' tremula; ma Fanny si levò a metà
un po' tremula; ma Fanny si levò a metà esclamando con  voce  debole e soffocata: - Canta un'altra cosa! Il piano tacque
suggerí piano; e Rossella ubbidí, riconoscente. Alla sua  voce  si uní l'ottimo basso di Rhett, e quando essi cominciarono
argenteria erano forieri di un rinfresco, ella si volse con  voce  sommessa alle signore che sedevano in circolo nel salotto
ad uccidere il signor Kennedy - interruppe Lydia. La sua  voce  era fredda ma velenosa. Il solo pensiero di Rossella le
scoppio d'ira. - Come ardisci, Lydia...? - interrogò con  voce  sommessa e tremante. - Dove ti conduce la gelosia?
a lungo sotto il mio tetto - rispose Melania; e la sua  voce  era freddissima. Lydia balzò in piedi; un fiotto di sangue
sulla gruccia ma si fermò e si volse. - Melly - e la sua  voce  si era addolcita - figliuola cara, è una cosa che mi spezza
bisogno. - O allora, che cosa? - chiese lo sconosciuto con  voce  nasale e accento strascicato. - Il cassettone, la tavola,
vale, non più - rispose freddamente l'ometto con la sua  voce  nasale. E cominciò a specificare: - Cinque lire il
come mi hai... - Sta morendo - rispose Rhett; e la sua  voce  era priva d'espressione come il suo viso. - Desidera
fece Lydia mettendogli una mano sulla manica. Benché la sua  voce  fosse senza tono, era piú supplichevole che se avesse
udí Io scalpiccío delle truppe in ritirata, riudí la  voce  di Melania che la pregava di tenere con sé il bambino se
Lo tratterò come se fosse mio figlio. - Collegio? - La  voce  di Melania era debolissima. - Certo! Università di Harvard,
ancora. - Ashley... - disse. - Tu e Ashley... - E la  voce  tacque nuovamente. Il cuore di Rossella si fermò e le pesò
posò contro la guancia. - Buona notte - le disse; e la sua  voce  fu piú ferma di quanto credeva. - Prometti... - e il
dinanzi agli estranei, Melania che non osava dire ad alta  voce  la propria opinione, che temeva la disapprovazione delle
di un passo che saliva i gradini a tre per volta e una  voce  che guaiva, come quella di un cane sperduto. Prissy irruppe
accesi da una fiamma verde. - Buona sera - disse la sua  voce  strascicata, mentre egli si toglieva il cappello con gesto
fare una passeggiatina. - Non scherzate, Rhett! - E la  voce  di Rossella tremava. - Non mi direte di aver paura! - E
andare!! - Pazzerella. - Le sue parole erano rapide e la  voce  aspra. - Non potete andare. Anche se non vi imbattete negli
È una follia. - Voglio andare a casa mia! - E la sua  voce  si spezzò in un urlo. - Voglio andare a casa mia! Non
accarezzò dolcemente i capelli scompigliati; anche la sua  voce  era dolce. Cosí dolce e cosí priva di scherno, che non
Cosí dolce e cosí priva di scherno, che non sembrava piú la  voce  di Rhett Butler, ma la voce di un estraneo che sentiva di
che non sembrava piú la voce di Rhett Butler, ma la  voce  di un estraneo che sentiva di tabacco, di cognac e di
una sentinella la fermò. - Desiderate, signora? La sua  voce  aveva una strana cadenza del medio-Ovest, ma era gentile e
a sollevarvi un poco le gonne per non inzaccherarle. La  voce  aveva lo stesso accento nasale, ma era dolce e gentile e la
della tavola, dove si misero a parlottare sotto  voce  frugando tra le carte. Rossella tese con gratitudine i
ufficiale aperse una porta e disse qualche parola a bassa  voce  a due soldati che vedendolo apparire erano balzati in
Sono desolata, Rhett. - Davvero, Rossella? La sua  voce  era dolce, ma con una nota vibrante; e guardando il suo
un'infinità di domande stupide. A quanto pare, corre  voce  che io abbia portato via il mitico oro della
- Guardatemi - disse finalmente alzando la testa; la sua  voce  era tranquilla. - E smettete quell'aria umiliata.
e me le sono sciupate... - Accidempoli, che cavallo! - La  voce  di lui era ugualmente calma e dolce. Avete lavorato come un
che spera di accaparrarsi un cliente. Non aveva alzato la  voce  pronunciando queste ultime parole, ma per Rossella furono
trovato modo di prenderlo. Ma la calma mortale della sua  voce  la sgomentò. Benché fosse un detenuto e nella stanza
volevate accalappiarmi nella rete matrimoniale. Nella sua  voce  era una nota soave, quasi beffarda, ed ella riprese un po'
e sentimentale. - Non siate cosí cattivo, Rhett! - La sua  voce  era lusingatrice. - Ho bisogno di un prestito da voi...
Non ho nessuna voglia di perdere una simile cifra. - La sua  voce  aveva una falsa dolcezza; ma Rossella non la rilevò.
fissò come se si stesse divertendo, e quando rispose la sua  voce  ebbe una soave brutalità: - No, non ve lo darò. Le sembrò
il busto la stringeva come una morsa di ferro. Udí la sua  voce  diventare piú fievole e lontana e il volto di lui chino sul
le mani. - Credo... di essere svenuta. - E la propria  voce  le parve cosí lontana che la spaventò. - Bevi questo -
credere che fossero fantasmi. - Guardateli bene - disse la  voce  schernevole di Rhett - cosí potrete dire ai vostri
il cavallo. - lo... posso arrivare? - Sí, voi. - La sua  voce  era aspra. - Ma Rhett... voi... non ci accompagnate? - No.
discorsetto prima di partire per la guerra. Era la solita  voce  beffarda. Egli la scherniva e in certo modo, scherniva
truppe da questa mia comparsa all' ultima ora! - Nella sua  voce  era una maliziosa tenerezza. - Oh, Rhett, come potete farmi
ho detto quella sera sotto il porticato, un mese fa. La sua  voce  era carezzevole e le sue mani calde e robuste, le
verso il carro. Lo vide fermarsi e lo udí parlare con la  voce  rispettosa che usava sempre quando parlava a Melania. -
usava sempre quando parlava a Melania. - Mrs. Wilkes? La  voce  spaventata di Prissy rispose: - Madre di Dio, capitano
Oh, oggi non occorre che se ne preoccupi! - E abbassando la  voce  soggiunse: - Melly mi ha mandato qui per trattenerlo in
ricordo di un mondo finito, scomparso. Il tono della sua  voce  richiamò alla memoria di Rossella i bei giorni di Tara,
- Preferisco l'epoca attuale - ripeté; ma la sua  voce  era tremante. Egli scivolò dalla tavola, ridendo
e tranquillo. Rossella abbassò gli occhi. Il tono della  voce  di lui, il contatto della sua mano riaprivano dolcemente
venire dopo. - Ricordate... - e sotto l'incanto della sua  voce  le pareti nude del piccolo ufficio scomparvero, gli anni
Egli parlava stringendole lievemente la mano, e nella sua  voce  era il fascino triste di vecchie canzoni a metà
grazia altera con la quale egli stava in sella. Nella sua  voce  era la musica dei violini e dei banjos al cui suono essi
che domani porterebbe la stessa felicità goduta oggi. La  voce  di lui tacque; per un istante essi si fissarono negli
da quel tempo, Ashley - disse cercando di parlare con  voce  ferma. - Avevamo delle belle idee allora, eh? - E poi, con
in carceri inaccessibili a ogni lume sociale, a ogni  voce  dell'umanità? poi, nel pentimento d'un voto che le
aveva tanto bisogno di lei? Durante il pasto malinconico la  voce  rumorosa di Geraldo continuò ad assordarla fino a
mentre Dilcey l'aveva nel sangue. Quando parlava, la sua  voce  non era tanto strascicata come quella della maggior parte
ricambiare il sorriso. «Dev'essere furba» pensò; e ad alta  voce  disse: - Grazie, Dilcey; vedremo quando la mamma viene a
mamma? Ed ecco la ghiaia stridere sotto le ruote e la dolce  voce  di Elena che licenziava il cocchiere. Tutto il gruppo alzò
dire che ha i negri per assisterli. E avere detto... La sua  voce  si allontanò nel lungo passaggio aperto ai lati e coperto
nobis». Elena chiuse gli occhi e cominciò a pregare; la sua  voce  si elevava e si abbassava, cullava e molceva. Le teste si
cominciò a contare le avemarie sulle dita. Mentre la sua  voce  tuonava, i pensieri di Rossella cominciarono suo malgrado a
automaticamente ma con una profondità di emozione nella  voce  che costrinse Mammy ad aprir gli occhi e a lanciarle uno
era semiaperta, e prima che ella avesse bussato, udí la  voce  di Elena bassa ma severa. - Mr. O'Hara, devi licenziare
tu non trovi un altro sorvegliante. - Ah, ah! - era la  voce  di Geraldo. - Capisco! È il bravo Giona che è il padre... -
parandosele dinanzi. - Ho da parlarvi — cominciò egli con  voce  triste e sicura. - Parlate — fece lei senz'altro. - Ho da
strada... Se no... — Ho capito - brontolò il calabrese con  voce  strozzata. La Rachele, riannodatesi più strettamente le
in bocca; in altre, invece, era lui che, con un fil di  voce  rauca e malinconica, chiedeva da mangiare, sempre da
altro... altro al mondo! — confessò ella con un fil di  voce  dolcissima. Il malato la guardava fisso, come attratto
cero - rispose egli sorridendo del terrore che era nella  voce  di lei. Ma ella non poté replicare: dinanzi ai suoi occhi
lontano da lei. Egli continuò a parlare e nella sua  voce  era una malinconia è una rassegnazione che aumentarono il
tanto coraggio! - Dovete averlo - replicò egli; e la sua  voce  mutò. Era piú sonora, piú profonda, e le sue parole
braccia dal suo collo. - No, Rossella, no - disse a bassa  voce  serrandole i polsi in una stretta che le fece male. - Vi
un misto di vergogna e di disperazione. - Addio - disse con  voce  rauca. La porta si aperse e un soffio di vento freddo entrò
padrone non c'era più a farci parlare con quella sua bella  voce  di basso profondo: quest'altro, il nuovo padrone, aveva una
dal Mississippi: un uomo col viso rosso, che parlava a  voce  alta ed era sempre di umore chiassoso e giocondo. Lydia non
folla eccitata; e non si sa come riuscí a far udire la sua  voce  dolce al disopra del tumulto. Aveva il cuore in gola e la
dolce al disopra del tumulto. Aveva il cuore in gola e la  voce  tremante nell'osare rivolgersi a quel gruppo indignato; ma
piú saputo altro degli uomini che avevano visto partire. La  voce  di Melania si levò nuovamente nel silenzio. - Le loro tombe
di quello che voi, signore pensate di me.... - la sua  voce  si spezzò... - ma darò le dimissioni da tutti e due i
di gente che rimaneva per ore ed ore sotto l'incanto della  voce  squillante di quel debole invalido. Di solito vi erano
le aveva baciato la mano dicendole con la stessa  voce  usata in altri tempi nei discorsi in pro della Causa
salvi, Maria, piena di grazia...» - Oh, Rossella! - Era la  voce  di Ashley che interrompeva il rombo delle sue orecchie
collezione dei cuori di tutti gli altri uomini? - E la sua  voce  aveva l'antica nota carezzevole e scherzosa. - Volete
mi volete bene... non è vero? - Sí - rispose egli con  voce  opaca. - Vi voglio bene. Se le avesse detto che l'odiava
che mi avreste sposata e... - Siate giusta - pregò la  voce  di lui. - Quando mai io vi ho... Ella non voleva essere
il marmo del caminetto. - Questo è troppo - disse una  voce  dalla profondità del divano. Nulla l'aveva mai spaventata
muli coperti di mosche; ma non una creatura viva. Non una  voce  di animale, non un canto di uccello, non uno stormire di
Miss Rossella! Ti prego, non gridare! - bisbigliò con  voce  tremante. - Non sapere cosa poter rispondere. «Dio mio!»
e la mucca gemeva lugubremente ad ogni passo. La  voce  di quell'animale urtava talmente i nervi a Rossella che
a dare il benvenuto agli ospiti. - Cugina Melania! La  voce  di Melania mormorò indistintamente. - Cugina Melania,
la testa con sforzo; il collo le doleva. Bisognava che la  voce  non le tremasse! Ma, con sua sorpresa, parlò freddamente e
aggrappandosi alla scrivania. - Non c'è vino - ripeté con  voce  opaca, rivedendo le file di bottiglie nella cantina. Un
nostre teste. Non potevo partire... lasciare Tara... La sua  voce  si spense; egli guardò le pareti e Rossella comprese.
fatto Pork e Mammy; messa nel pozzo... non mi ricordo. - La  voce  di Geraldo era stizzosa. - E poi iniziarono la battaglia da
zucchetta. - Caterina Rossella - fece Geraldo; e nella sua  voce  era la prima nota di autorità che ella avesse udito dopo il
che pensate veramente? - le chiese egli abbassando la  voce  in modo che, nel vocio generale, giunse soltanto alle sue
discorso. Il chiacchiericcio si interruppe nuovamente e la  voce  del dottore si alzò ancora una volta, prima di tutto per
ragazza di Atlanta! Al di sopra del tumulto risuonò la  voce  del piccolo zuavo col suo accento creolo: - Se posso...
signora Merriwether aveva dichiarato fermamente e ad alta  voce  che la sua Maribella non avrebbe mai partecipato ad una
udí il proprio nome... pronunciato da un'inconfondibile  voce  charlestoniana che superò il frastuono. - Mrs. Carlo
- insistette il dottore. - Mrs. Hamilton non vorrà... La  voce  di Rossella le uscí di bocca quasi senza sua volontà,
riccioli fitti, tutti inciruffati. - Che c'è? - chiese con  voce  rauca. - Guarda! - e Attilio alzò verso di lei la bambola
mancavano mai. Una volta, con sua grande meraviglia, udí la  voce  del dottor Meade. E dire che quella gente una volta avrebbe
svegliata dal rumore di voci nel vestibolo, chiamò con  voce  sonnacchiosa ma imperiosa: - Babbo! - e Rhett si avviò
Grazie a Dio, il pubblico ricorda queste cose. La  voce  di Rossella si levò furibonda. - E magari le avrai detto
la favella, perlochè non potendo più chiamarmi a viva  voce  m'invitava col gesto ad avvicinarmele. Allora con uno
e da indorati arabeschi. Doveva leggerla ad alta voce: la  voce  mi mancava. Incominciai a leggerla sommessamente: m'intesi
CASTITÀ, POVERTÀ, UBBIDIENZA e PERPETUA CLAUSURA.... La  voce  intoppò, e dovetti per un momento soffermarmi. In quel
Più alta di san Benedetto imperava nella mia coscienza la  voce  di Gesù Cristo, il cittadino dell'universo, il distruttore
nell'oscurità piena di ragnatele; Prissy urlando con quanta  voce  aveva in gola, Wade singhiozzando e gemendo. Allo spavento
i grilli, i merli fossero troppo spaventati per alzar la  voce  nel consueto coro delle notti estive. Qua e là la quiete
della costa che le colpiva il cuore, perché le ricordava la  voce  di Elena. - Signora, c'è un mio camerata che avevo messo in
di confortarsi a vicenda, cercando di darsi coraggio. Ma la  voce  spaventosa che Lee era ucciso, la battaglia perduta, e che
sempre piú dense. Nessuno parlava. A quando a quando la  voce  tremante di un vecchio chiedeva se si sapeva nulla; ma
di avere udito prima di chiudere gli occhi, una debole  voce  che anche quando pregava, si scusava: - Rossella, per
spruzzandosi d'acqua dappertutto. Bevve finché la  voce  petulante di Prissy: - Anche io avere sete, miss Rossella!
prego, Mammy: starò qui finché papà torna a casa. - Avere  voce  come se ti venire raffreddore - fece Mammy sospettosa. - Ma
- Rosa! buttami giù lo scialle di Miss Rossella! - Poi, a  voce  più alta: - Fannullona di una negra! Non essere mai dove
a dirlo alla mamma? Vi era dell'indignazione nella sua  voce  bassa un po' rauca, ma anche una certa blandizia, e
della sua voce. Non si era mai accorto che ad una sola  voce  si obbediva alla piantagione: alla dolce voce di sua moglie
ad una sola voce si obbediva alla piantagione: alla dolce  voce  di sua moglie Elena. Era un segreto che non avrebbe mai
ridicola... e l'hai fatta fare a noi? - gridò, alzando la  voce  come sempre nei momenti di eccitazione. - Sei corsa dietro
ti sposò; ed io ne ho sedici - replicò la fanciulla con  voce  sorda. - Tua madre era diversa. Non è mai stata leggera
Voglio soltanto... - Si interruppe ma era troppo tardi. La  voce  di Geraldo era stranamente tranquilla ora ed egli parlava
Vado con Mammy a vedere che cosa posso fare. La sua  voce  aveva un tono interrogativo, come se ella attendesse
poveri che non possono curarsi da soli - borbottò Mammy con  voce  monotona mentre scendeva i gradini e andava verso la

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