Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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GIACINTA

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Capuana, Luigi 35 occorrenze

GIACINTA

fu atterrato, come se quella voce l'avesse accusato d'assassinio. - È morta! Piangeva con la testa fra le mani, i gomiti sul tavolino, guardando

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; rapita da quella voce soave d'amore che le cantava internamente, quasi voce infantile del suo Andrea, ch'ella ascoltava con serene compiacenze di amante

GIACINTA

? ... Gerace ha rinunziato al suo impiego ... E il tono della voce lasciava capire: e siete stati d'accordo! - Fa quel che gli pare e piace. - È un

GIACINTA

la convalescente col loro cicalío, massime la Rossi con quella voce strillante di violino scordato. - L'ha scampata bella! Eh? - Ti rifai a vista di

GIACINTA

rosee sfumature il velluto delle guancie e di riflessi acciaini il nero d'ebano dei capelli. - Giacinta! - ripeté il conte. Questa volta la sua voce

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poltroncina accosto. - Dobbiamo un po' ragionare insieme. Insospettita di quell'aria benevola, di quella dolcezza di voce, Giacinta si volse con tutto il suo

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- Calmatevi, figliuola mia, calmatevi! - le diceva di tanto in tanto con voce tremula il vecchio confessore, dalla grata del confessionario dove

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l'opprimente persecuzione. Intanto la signora Villa, nel vano della finestra, continuava sotto voce le sue confidenze a Giacinta. E si accendeva, e

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quando ella aveva dovuto dirgli: "Non mi guardi cosí; mi fa soffrire!" Nel vederlo comparire in persona, quasi evocato da quell'intima voce che le

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sicuro! ... Ma t'amo a modo mio ... Lasciati amare cosí; non tormentarmi! A quella dolcezza di voce che contrastava coll'altiera fierezza degli

GIACINTA

sue lagrime: - Dio mio! Non m'ami piú? - diceva con voce soffocata, brancicandogli la faccia colle mani tremanti: - Dio Mio! ... Non m'ami piú? Andrea

GIACINTA

era in piena fioritura: ne convenivano tutti. I suoi occhi non erano mai stati cosí scintillanti: mai la sua voce e il suo sorriso non avevano

GIACINTA

, allibito, non si mosse. - Perché vai via? - Zitta! Non alzare la voce! - Non temere. Non vengo a farti una scenata. Lo so: tutto è finito tra noi. Ma

GIACINTA

! Cosí ti volevo! Giacinta gli si attaccò al braccio, e intanto si aggiravano per salotto, lentamente, fermandosi a riprese, continuava quasi sotto voce

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! ... La signora Villa gliel'aveva detto con quella smanceria di voce e di atteggiamento bambinesco ch'ella soleva affettare per far piú colpo. - Sí

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piú. Mi dia nuovamente cloralio! La voce era tremula, le mani convulse. Il Follini le gittò addosso uno sguardo scrutatore, di scienziato all'erta

GIACINTA

di condannarmi! - ella soggiunse, impallidita a un tratto, con voce tremante. - Che dovrei piú aspettare? - Allora ... fa' pure a tuo modo! La notte

GIACINTA

chiesto conto di nulla? Non sei padrone assoluto? Tu m'inganni! Tu non m'ami piú! - Calmati! Zitta ... Quei rimproveri a voce repressa lo colpivano

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fumare quel virginia; e, preso il Ratti pel braccio, gli parlava sotto voce, ridendo: - Che scena, mio caro! Hai avuto torto a non venire. - A braccetto

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tutto per me! - esclamò Giacinta. E lo accarezzava con la voce, stringendogli le mani fra le sue, non sapendo rimproverarlo altrimenti. Quegli si scusava

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mutato, la mia coscienza scossa mi torturano, m'insultano, non mi lasciano in pace un momento! ... E tu mi rimproveri? E tu levi la voce? Non ti accorgi

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tepore, che sembrava tenessero in deliziosa sonnolenza anche gli oggetti inanimati, arrivava, da la via, la stridula voce d'un organino suonante una

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calze. Infatti non scappò subito via, e drizzò gli orecchi appena il Mochi cominciò a far gli elogi della padroncina, parlando a voce bassa, come si

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difilato da suo padre e cominciò a parlargli sotto voce. Il signor Ottavio scrollava la testa, passandosi il fazzoletto sulle labbra asciutte, rianimandosi

GIACINTA

- disse il conte sotto voce. E nell'accostarsi al letto urtò e rovesciò una seggiola. - Che paura! Giacinta a quel rumore, s'era improvvisamente

GIACINTA

riprendeva spesso, ad alta voce, la lettura d'un romanzo, per forzarlo a tendere l'orecchio, a prestare attenzione, per impedirgli cosí d'andarsene via

GIACINTA

Costa, rovesciata indietro la testa di bulldog, con la bocca e gli occhi socchiusi, pareva mezzo addormentato dalla monotona voce del collega. Il dottor

GIACINTA

, affettuosa, condiscendente, aveva un'aria troppo severa. Il dispetto dell'accaduto le dava un che di duro nella voce e nei modi, come se quella

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, gravissima. - In che maniera? - Non lo so. È una voce del cuore. Sono superstizioso; credo al cuore ad occhi chiusi. - Intanto esso non ti ha ancora

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' - rispose Giacinta. - Non occorre che tu stia qui ... Verrai un po' per tempo domattina, senza aspettare che io suoni. Quella voce velata del gran pianto

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conversavano in salotto - le aveva sussurrato all'improvviso due parole, colla voce tremante. - Anche lei? - disse. - Perché no? - ... Ma io non posso

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accosto, cominciò a parlare sotto voce; e stando ad ascoltarlo attentamente, colle sopracciglia un po' corrugate, ella intanto girava gli occhi

GIACINTA

prima e dopo. - Ma insomma ... ? - le diceva spesso sua madre, con la voce irritata - È una vera follia! ... - Voglio attendere ... stare a vedere

GIACINTA

voce, uno dietro all'altro, da vicino, da lontano, con ondulazioni malinconiche e paurose. Ma ella resisteva anche ai frizzi acuti della brezza notturna

GIACINTA

abbracciato con gratitudine chi fosse riuscito a soppiantarlo ... Sí? Menti. Alle strette, diventi vile! - egli s'interrompeva, apostrofandosi a bassa voce

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