Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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ARABELLA

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De Marchi, Emilio 30 occorrenze

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gesto a sedere. Ferruccio, con voce contristata e riscaldata dal dolore, cominciò a raccontare il suo caso, senza mai alzare gli occhi in viso alla

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d'una mezza dozzina di fallimenti, dominava anche lui colle spalle e colla voce baritonale, d'un sonoro accento padovano, con cui in nome dell'ostia

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disordine della persona, nello sguardo intimidito e assente: e parlava nella voce, una voce che avreste detto venire da una donna sopravissuta a una

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piagnucolando il poveretto con voce più scossa e indebolita. Come diavolo il prete aveva saputo questi particolari? eran voci corse, c'eran dei

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tenerezza, a un desiderio di rivederla, di parlarle, di domandarle perdono, d'ascoltare la sua voce, di trattare con lei un sistema nuovo di vita per

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se si movesse in lei più forte il senso della vita, lasciavasi condurre a intonare le litanie con una voce che la sentivano dal mezzo della campagna

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Si scosse al rumore di un passo. Essa con voce rinfrancata e autorevole gli disse: "Andiamo, non abbiamo molto tempo". E lo precedette, camminando

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." Tognino parlò con voce secca, gestendo con furia coll'indice magro magro, col tuono d'uomo irritato e offeso nel suo diritto. L'Angiolina, prima

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sull'ultimo scalino ad allacciare i bottoni dei lunghissimi guanti di Svezia. Battendo i piedi per la stizza, cantarellò a mezza voce: "Che stupidi

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. Aquilino, per quanto cercasse di non occuparsi dei discorsi altrui, non poté a meno d'osservare che è poca creanza parlare a voce alta in pubblico luogo

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colla candela, spinse i battenti, traversò il corridoio, cacciò la testa nella camera da letto perfettamente buia. "Arabella" chiamò con voce sommessa

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pensiero, e il tuo pensiero dev'essere per noi inviolabile come il Santissimo sopra l'altare. Prima di tutto la voce del cuore, e per quel che c'è di

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volte che ascolta una voce che gli parla della patria... Eran sogni di questa natura ch'essa ricamava intorno a una stella, ripetendo una nenia funebre

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un gruppo d'alberi o un pezzo di casa in rovina, la voce della monachella sorgeva a predicare, non tanto a lei, per cui le parole erano inutili, quanto

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è capitato?" gridarono a una voce le due donne. "A quest'ora? che volete, che c'è di brutto?" Il vecchio portinaio venne avanti, si lasciò cadere

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insorto che l'inseguisse per farla a brani. C'era in quella folla l'Angiolina ortolana. Ne sentiva la voce inviperita. E le parve ancora una volta

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sentissero, tentennò un pezzo il capo, e abbassando di nuovo la voce fin dove glielo permetteva il calore del discorso, soggiunse: "Sì, mi rincresce

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ha sotto la mano. I portinai sono la scopa degli inquilini: "Berretta, mi fate un piacere?" gli pareva di sentirla negli orecchi la voce tremula e

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di quaggiù. Ma dove non arriva la voce e il rumore del mondo, arriva sempre la voce della coscienza, il dubbio, lo scrupolo di aver comperata la

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voce lo scosse. Non si era neanche accorto di lei.

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scorza vuota, un senso di compassione indefinita si mescolava ai suoi timori e fuggevolmente una voce del cuore domandava se essa avrebbe mai saputo

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in fondo alla chicchera. Era un buon omaccio al di là della cinquantina, morbido e pesante, con un tono di voce carezzevole, che la qualità del

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delirio una voce fioca, che ragionava di sotto al tumulto delle altre voci, come se la rimproverasse di non aver saputo proseguire fino alla fine

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scaturì un filo di luce rossiccia, che si dilatò nel guazzo del sucido pianerottolo, mentre una voce che aveva dello spaventato, dimandava di dentro

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. Quei due uomini avevano dell'odio negli occhi e nel cuore... "Tu metti tuo padre alla porta..." riprese a dire finalmente con voce sconnessa e indebolita

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discorsi il vecchio affarista stava a sentire la sua voce meno irritata del solito, e preso da una strana commozione, si lasciava spesso intenerire e

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povero me, io mi butto nel Naviglietto..." riprese a dire piagnucolando colla voce d'uomo che dorme il vecchio portinaio. "Ah, ti ha cacciato via

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disinvolta. Guardandosi nello specchio si trovò per la prima volta meno pallida. Anche la voce, se doveva giudicare da ciò che ne sentiva, aveva

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accostò al letto, provò a prendere e a stringere la mano dell'infermo: si chinò sul cuscino, e ammorbidendo la voce a un tono di tenerezza, a un

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vuoi un poco di bene, non devi farmi soffrire così." Il figlio della povera Marietta a quella voce che spasimava si rivolse, si drizzò sulla persona

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