scelta dei colori, anch'essa lontana dalle tinte pure e | vivide | delle prime opere, si ferma sulla gravità composita di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Manfredi che possiede' tuttavia una forza notevole di tinte | vivide | e schiette, di composizione scorciata e di gesti plastici |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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stupito di vederlo «così staccato dal fondo, con tinte sì | vivide | e ben contrapposte, che patria dare idea di un nuovo e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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vergine capo Reclino, io poeta notturno Vegliai le stelle | vivide | nei pelaghi del cielo, Io per il tuo dolce mistero Io per |
LA CHIMERA -
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uno studio di ambiente che, a volte, rammenta certe | vivide | pagine dell'Assommoir zoliano - ha arricchito la sua |
Parassiti. Commedia in tre atti -
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individui spostati, spaesati. Credono di adottare le tinte | vivide | veneziane ed ecco scelgono i blu freddi del Tintoretto più |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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storico-dommatica delle scritture quanto fatto di | vivide | emozioni e di slanci affettivi, più devoto che |
Da Bramante a Canova -
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esse non s'addentrino più nella tela per intersezioni | vivide | con la potente costruzione di piani luminosi che |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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la stagione. Essi rallegrano con le loro tinte fresche e | vivide | la stanza, e la malata che li ha fatti collocare in un |
Eva Regina -
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comincerà a far tremare i vetri delle case; tre strisce | vivide | di lava scorreranno lungo i fianchi della montagna; il |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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mente e Teresa Ravaschieri mi appare come in una selva di | vivide | rose fragranti, ed ognuna di esse è un beneficio, ognuna di |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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il suo danaro, ove tutte le intelligenze belle e | vivide | napoletane possano trovar campo di azione, ove tutta questa |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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- conchiuse lo zanni , Ma il lampo delle pupille piccole e | vivide | tra il bianco degli occhi, e i denti bianchissimi che |
SCURPIDDU -
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su un enorme sellino; su questo posava un gran ciuffo di | vivide | rose di velluto. - Metti questo - disse gettando l'abito |
Mitchell, Margaret -
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Bellini e di Verdi; un bel lume di luna si mischiava alle | vivide | fiammelle dei lampioncini, sospesi in festoni agli alberi, |
Una peccatrice -
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si vedesse, e risaltasse la bella testa con gli occhi e le | vivide | fresche labbra lucenti al riflesso del tramonto, guardava |
Cosima -
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più appariscente nei due maschi, meno pronunciate e meno | vivide | nelle due femmine. Un giorno, però, che il Reuccio ebbe il |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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bello, in Napoli, per il soffio carezzoso dell'aria, per le | vivide | strisce di cielo azzurro, che finiscono per dar gaiezza |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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crescevano sempre nel cielo opaco, troppo grandi e troppo | vivide | perché la notte potesse appannarle: miriade di mondi |
VORTICE -
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