’origine degli organismi viventi, l’origine e l’evoluzione dell’uomo, e altri ancora. Ad alcuni di essi era quindi indispensabile far cenno, sia pure in
razionalità, gli esseri inanimati per i viventi, i viventi
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Documenti rilevabili sui viventi.
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le affinità di struttura più o meno strette fra i vari organismi, cioè l’aspetto attuale dell’insieme dei viventi come risulta dal quadro della
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linneana, del mondo dei viventi, e dei precursori dell’evoluzionismo; poi dell’opera del primo assertore di un’aperta e chiara teoria evoluzionistica
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viventi qual esso appare oggi ai nostri occhi.
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, ma tutte superiori ai due miliardi di anni. Nelle rocce più antiche non vi è traccia di strutture riconoscibili come fossili di esseri viventi. Si può
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viventi; ma in seguito, diciamo grosso modo verso la metà dell’era Archeozoica, le condizioni erano tali da consentire la vita.
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Discuteremo qui esclusivamente l’aspetto paleontologico, cioè il riconoscimento di tracce che testimonino la presenza di organismi viventi. Alla
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approssimativamente il numero delle specie viventi nelle varie epoche; il tratto relativo agli Insetti dovrebbe essere più esteso in larghezza (da R. Furon).
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Talvolta la presenza di organismi viventi, ancorché non documentata direttamente da strutture fossili, si può arguire in base alla presenza di
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Gli organismi viventi dal Cambrico in poi.
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Non si può dire che tutti i problemi relativi alla scarsità dei fossili precambriani e alla apparente esplosione di forme viventi nel Cambrico siano
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Si può pensare quindi che nel Precambrico si siano differenziati soprattutto organismi privi di scheletro resistente viventi entro i sedimenti marini
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tutti i grandi gruppi di animali oggi viventi, sia pure con forme diverse dalle attuali.
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placentali, rappresentati da forme che si estingueranno nei periodi successivi e saranno sostituiti da forme sempre più simili a quelle viventi. Accanto alle
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dall’uovo. Del resto anche alcuni Mammiferi acquatici oggi viventi, i Cetacei (balene, delfini, ecc.), hanno grande rassomiglianza con i pesci, sia
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Questa nozione della storia della vita sulla terra, cioè della variazione delle forme viventi in funzione del tempo, è una delle più importanti
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Se, infatti, non ci si limita alla considerazione degli organismi viventi, ma si cerca di mettere in rapporto le varie forme rivelate dalla
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Trasferita al mondo dei viventi, questa teoria significa che tutte le specie che oggi popolano la crosta terrestre siano state chiamate in vita dal
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viventi) e senza istituirne alcuno di nuovo in tempi più recenti, per quanto a noi consta.
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specie che sono considerate come «fossili viventi», rappresentanti cioè di gruppi di antichissima origine, che si sono modificati poco o nulla, e sono
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Il mondo dei viventi, così com’è oggi, rappresenta quindi non certo il migliore dei mondi, ma quanto, di ogni ceppo, è riuscito a sopravvivere alle
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viventi in luoghi dove la malaria è (o era fino a pochi anni or sono) endemica, per esempio il delta Padano, le pianure della Sardegna, ecc. Si è
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La concezione aristotelica del mondo dei viventi, come abbiamo detto, è quella tradizionale, creazionistica, statica. E tuttavia, da alcuni passi
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che entrano nella costituzione degli organismi viventi sono venti: è evidente che con venti elementi di base (venti «lettere» d’alfabeto) variandone
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Nel quinto libro descrive l’origine della terra, dei viventi, dell’uomo, e cerca di spiegare questi formidabili enigmi valendosi di sole cause
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Dalla terra, dopo che si è consolidata, nascono poi i viventi. Non tutti sono pervenuti fino ai nostri giorni, molti si sono estinti perché mostruosi
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organismi che non hanno presentato variazioni per una serie lunghissima di secoli, i cosiddetti «fossili viventi», i cui rappresentanti nella forma e nella
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specie che non sono rimaste immutate, ma si sono evolute notevolmente. I fattori che hanno determinato l’immobilità evolutiva dei «fossili viventi» sono
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A proposito dell’origine dei grandi gruppi sistematici, rimane però inspiegato il fatto che fin dalla comparsa delle molte forme viventi, nel
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Si è imputato ai selezionisti, a volta a volta, di lasciare completamente arbitro il caso dei destini dei viventi, o invece, di volere costringere il
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esseri viventi di complessità analoga a quella dei batteri si siano formati in passato, di colpo, dalla materia inorganica. Un batterio, non è tanto
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proprie degli esseri viventi. Fu soltanto nel secolo XIX, all’epoca di Pasteur, che la generazione spontanea venne considerata - qualora la sua esistenza
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’esterno, per assimilarle, cioè farne sostanza propria. Le primitive unità viventi, dotate delle proprietà di riprodursi,
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le proprietà di organismi viventi, è molto oscuro. In questo argomento si naviga ancora nel mare delle ipotesi, quali quelle proposte da Oparin, da
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P. Leonardi, L’evoluzione dei viventi, Morcelliana, Brescia 1930.
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terra. 3. La formazione dei sistemi viventi dalla materia disorganizzata, 3 voll., Zanichelli, Bologna 1980.
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L’uomo è il solo degli esseri viventi di cui la natura sia abbastanza forte... abbastanza flessibile, per poter resistere, moltiplicarsi dappertutto
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Vermi. Si occupò in particolar modo dei Molluschi viventi e fossili, e in breve tempo acquistò nel campo degli invertebrati fama eguale a quella che
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alla conclusione ch’erano differenti e che quindi gli elefanti fossili appartennero a specie diverse da quelle oggi viventi.
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particolarmente difficile: invece di avere scheletri completi di singoli animali, come per le specie viventi, il naturalista si trovava di fronte a
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ammettere che le specie oggi viventi siano le discendenti naturali di quelle precedenti, e queste di quelle che le precedono, e così di seguito
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superiorità dei viventi sulla materia inorganica, cade tutta una gerarchia d’investitura divina, di cui sulla terra l’uomo è al vertice. E, nel crollo, vengono
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simili a quelle degli armadilli viventi, ed ero rimasto impressionato dal modo con cui animali molto affini si sostituiscono l’un l’altro procedendo
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innumerevole delle forme degli organismi attualmente viventi, le loro affinità maggiori o minori, la successione delle faune e delle flore nelle ere
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organismi viventi in natura.
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divergenti? La soluzione gli balena finalmente nel pensiero: perché i viventi tendono ad adattarsi ai diversissimi luoghi in cui sono condotti a vivere
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considerati, si erano rivelate inadeguate a dare una spiegazione generale del mondo dei viventi, e, in particolare, alla spiegazione degli adattamenti.
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fossili o viventi, e le sole speculazioni teoriche non erano sufficienti a risolvere i numerosi problemi posti dall’evoluzionismo. Occorreva sperimentare
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