.................................................................................... " 4 - La vita militare, 15.a impressione della nuova edizione del 1880 riveduta e completamente rifusa dall'autore con l'aggiunta di due nuovi bozzetti
piccolo marinaio gobbo, incaricato di mandar le donne a dormire. Erano corsi, dalla partenza, nove giorni di vita claustrale all'aria aperta: gli
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l'aria abbattuta, e più I'aspetto di deportati che d'emigranti. Pareva che la prima esperienza della vita inerte e disagiata del bastimento avesse
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colossali e d'ordigni d'ogni fatta, agitati da una vita furiosa, formanti tutti assieme non so che spaurevole mostro di metallo, che occupa con le sue
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, egli doveva vivere col pensiero al disopra delle misere passioni degli altri, poichè il suo viso esprimeva una così ferma noncuranza di sè, della vita
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traversata, segue a tutti, credo, passata che sia la prima novità della vita di bordo. Una bella mattina, al primo salire sul cassero, vi piomba la noia
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gentiluomini a tavola, e beoni furiosi in camerino, e ci pareva che, trattandosi d'affidar la vita a qualcuno, fosse preferibile un rusticone
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gioviale. Non s'inaspriva che parlando di un certo impresario di Bologna, che pareva fosse l'odio della sua vita, e ripeteva sempre la stessa frase
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fiammeggiante nel suo cuore, che la consumava. Per la prima volta in vita sua essa vedeva molta miseria e molti dolori accumulati, per cosa dire, e frementi sotto
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dove, non essendoci nè cappella nè altare? E i regali? Tutte cose che, in quella vita ristretta di bordo, pigliavano importanza di affari di stato. E
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raccontava in modo particolare, lentamente, dicendo nel modo più naturale del mondo le cose più strane, da gente assuefatta a far vita comune con la
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e fina di uomo rotto alle lotte della vita politica e della vita mondana, che lanciava a traverso all'occhialetto uno sguardo audacemente
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sua vita, ed è un frammento palpitante della mia patria.
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nel concetto loro. Lui assente, cercavo di persuadermi che l'animo suo e la sua vita non dovessero corrispondere al suo aspetto e alla mia
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scrollata di spalle, deridendo, per avarizia, tutte le proposte di nuovi mezzi per salvare la pre-zio-sa vita dell'uomo! Quel piccolo barbone spaurito
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lavorare e da rivendere: poi la vita di bordo avrebbe preso il carattere e l'andamento della vita di un grosso villaggio, dove tutti gli abitanti, oziosi
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con la propria, e vede in ognuna di quelle l'immagine d'una felicità, o almeno d'una vita tollerabile, che a lui non è concessa. E faceva tanto più
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medesimi, come se fossero rimasti stampati indelebilmente nel cervello, al pari di cose reali, distintissimi dagli altri innumerevoli della vita, quasi che
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, dominato tutto dal suo furioso amor della vita, eran come facce nuove, voci sconosciute, mosse e sguardi che rivelavano lati dell'anima non prima
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vero proprio? - Laudate Dominum! - Che il diavolo ti porti! - Ah! son mezz'andato! - Ma un fremito di vita ricorreva da tutte le parti, come in un
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l'orgoglio con cui, molto tempo dopo, per tutta la vita, avrebbero raccontato d'aver fatto fronte a quel pericolo senza paura. Era stupefacente la disinvoltura
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briachi. E anche alla nostra mensa ci fu festa. Tutti sgranocchiarono come lupi, contenti della vita, beffandosi dell'oceano. E il pranzo finì comicamente
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coricarsi fra quattro muri verticali, non sentendo più che la casa che ci ricetta ha un palpito di vita propria, da cui dipende la nostra! Per caso, s'era
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cordialità, le famiglie si prestavano mille piccoli servizi, con grande ricambio d'insistenze e di ringraziamenti ad alta voce. Un fremito di vita giovanile
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pareva che si fosse ridotta tutta la sua vita, come un ultimo luccicore di sole sopra una rosa bianca, già curvata verso terra. Quando fu al passaggio
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fossero state per tutti uno dei periodi meno tristi della vita. Tanto che, per non vedere, m'andai a sedere nel camerino del Commissario, e vi rimasi un
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vita, come l'insegna della sua redenzione. Egli continuò a rimanere immobile contro al parapetto, con le braccia incrociate, come inchiodato là da un
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, come davanti a un caffè, con una certa illusione d'esser a terra, e di far vita cittadina. Qualche volta vi cascava uno spruzzo d'acqua improvviso
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spasso per sè e per gli altri, senza destar mai la diffidenza di alcuno. Egli conosceva vita e miracoli di parecchi passeggieri, coi quali aveva già fatto
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creduto di trovarvi una trasformazione, un progresso: v'aveva ritrovate invece le idee d'una volta, tutti i vecchi pregiudizi, la vita gretta, e una
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in giorno nella educazione e nella vita della donna ogni spirito di poesia e di gentilezza. E mentre l'istruzione popolare, una pura apparenza, non
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febbre gialla. E pensando a tutte queste infamie, e alle migliaia di miei concittadini che, in grandi città straniere, campan la vita coi più
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vita nostra, facendolo contorcere tra gli spasimi, illanguidirsi implorando pietà, gemere sotto un’ira mal repressa, sollevare il viso in atto ribelle
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, che loro ha trasfuso l’anima supremamente nobile del pittore. È questa l’aura conveniente alle figure cui egli dà vita, figure in cui, quanto allo
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un grand’uomo, non ha nulla che vedere colle sue qualità di artista. E perchè fermarsi con compiacenza a descrivere l’ultimo periodo della vita di
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le membra hanno la consistenza e la saldezza della vita; l’addome si comprime nello slargarsi del torace, come per respirazione. Il Francia ha
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fecondatrice; giacchè Vitale per figliazione artistica era nato dagli umbri. E questa terza vita è la più completa, la più vigorosa, la più ricca di geniale
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significativo c’è nell’espressione di una vita individuale. Al Francia non mancò certamente l’acume di leggere nel profondo i tipi umani, sceverandone i
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La vita del Francia, a quanto ci è dato conoscere, fu calma. Nessuna scossa troppo forte ne turbò mai l’andamento; nella quiete domestica egli ebbe
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pienamente sicuro nell’ultimo decennio della sua vita, non vedendosi mai sorgere di faccia possibili rivali, ma trovandosi circondato di sudditi ossequiosi
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significato, non risalgono al ganglio da cui s’irradia quella vita potente; c giungono presto anche all'alterazione di quei caratteri superficiali, giacchè a
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I seguaci di Raffaello, rispetto agli altri, videro nel loro campo quella maggior ampiezza e varietà che nel dar vita a soggetti differenti era stata
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Giacomo Francia in tutta la vita non sembra aver avuto altra ambizione che di somigliare a suo padre. Ma non è mai avvenuto che chi parte da un
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Ad ogni modo, il primo periodo di Giacomo Francia è il più corretto. Protraendo la vita fino al 1557, egli passò noncurante, pigro, in mezzo ai
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’Annunziazione nella parete sovrastante al nicchione. Or bene, la Risurrezione che abbiamo considerata, è un episodio brevissimo nella vita artistica
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inchinandosi: le forti fedi, apertamente professate e tenacemente mantenute fino al termine della vita, vogliono il nostro rispetto. Ma, compiuto l
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Francia. Artista frettoloso, avido di guadagni, rifuggente dal riflettere, amante della musica e della vita lieta, destro nell’allearsi ad operare coi più
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pittorico, per alcuni accidenti stessi della vita, in ciò gli fu molto dissimile: non ebbe Raffaello. Agli auguri radiosi non risposero gli avvenimenti
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. Nè si dee presumere che i lettori s’interessino degli accidenti della nostra vita privata, o che molti di essi, conoscendoli, ci risparmino P
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povero Cesarino, mentre mi seguiva in un angolo del salotto. "Ricevo adesso una lettera, in cui mi si dice che un mio commilitone è in fin di vita