disgusti che si incontrano ogni momento, e sente il dovere di mostrarsi con la fronte serena, con il sorriso su la bocca. Mostrandoti con il viso
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Parecchi bimbi, per ottenere quello che desiderano, fanno il viso scuro e piagnucolano. Non ceda la mamma a questo strano modo di esprimere un
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caccia, alla quale le signore abbiano preso parte. C'è della gente che ancora si stupisce e fa il viso accigliato all'idea delle donne cacciatrici. O che
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signora che fa da "Colombina" atteggia il suo viso a malizia! Gli occhi birichini brillano acutissimi! Voce piena di civetteria, sottile, agile! Con
! Il viso di miss Elsa si atteggiò a un doloroso stupore che la rendeva più bella. - Il male di qui, di voialtri tutti - ella riprese - è questa
viso. - Ah, le oneste! Sono peggio delle peggiori! - egli pensava. Si sentiva avvilito da quel che giudicava disprezzo di donna estremamente corrotta
Pietro Kyllea diede una forte scossa di mano al notaio e guardò in viso quella ventina di persone che gli si affollarono attorno, osservandole a una a
un po' scuro in viso e mi ha risposto con apparente noncuranza: - Paese che vai, usanza che trovi! - Brutta usanza! - pensavo. Ora, dopo quel che è
sei? ... Quella sua serenità, quella specie di sfida - immaginavo - gettata in viso alla gente con lo starsene sempre alle costole di colui che lo
l'opera di vivificazione durava. Sfinito, col respiro ansante, col viso livido di pallore, il professore teneva china la testa sul petto e gli occhi
viso in Casino: - Potreste fare una Società, mettere insieme i capitali che tenete morti in casa, e chiederne altri al credito bancario, se non
; già è suo costume ... Il signor Kyllea gli stese una mano, guardandolo in viso con l'aria di chi incoraggia a parlare: - Domandavo a miss Elsa, se
motivo della mia venuta. Sul viso del notaio si scorgeva lo stupore e l'incredulità suscitatigli dalla lettura di quel foglio azzurrognolo che egli
dell'onorevol X la più deliziosa ora della mia giovinezza. Tutti lo guardammo in viso, stupiti di quell'affermazione. - Capisco! - esclamò Carenga
viso. Ma una mattina, che è che non è, ecco il cavaliere, vispo e gaio, che va in piazza a far la spesa, senza più badare a niente. Una catasta di roba
che non si staccavano dal viso sfigurato del suo benefattore; non lo chiamava altrimenti. Aveva pregato di restare là l'intera nottata. E lo aveva
letto. All'infoschirsi del viso, si sarebbe detto che quella visita, a quell'ora, con quel tempaccio, non riuscisse molto gradita al marchese. Rimasto
del suo viso in quell'atto. Soffriva dunque anche lui? Di che cosa? Per qual motivo? Aveva dunque ragione la sua mamma dicendo che tra marito e moglie
Pina? Avete un viso!» «Niente; lasciatemi andare!» Voleva evitare di fermarsi; ma quegli soggiunse: «Ho ricevuto or ora la cedola per la testimonianza
gelosa?» «Del suo silenzio, mamma!» «Il marchese non è espansivo; è fatto così. Vorresti rifarlo?» «Che so? Certe volte rimane assorto, col viso scuro
che non finivano più. Finalmente si udì sbatacchiare la porta di entrata e, quasi subito, acceso in viso pel sangue che gli saliva alla testa ogni volta
letto qualche mezza dozzina di pretesi libri scientifici - me l'ha buttati in viso parecchie volte, disputando - e materialista ed ateo in pelle, in
fronte all'altezza della testa del prete sorretta da un braccio appoggiato al tavolino, rimase stupito della severa dignità di quel viso pallido, emaciato
sconcia parola gli uscì di bocca, quasi la Solmo fosse là, a riceverla, in pieno viso! Per sfogo, ne parlò con mamma Grazia. «Meglio così, figlio mio
marchesa pensava a quel gesto, a quella dolorosa espressione del viso di lui osservata la mattina, quando il marchese stava per partire per Margitello
, «e seppellirlo qui!» Il marchese non rise con gli altri; si fece anzi scuro in viso, quasi il notaio non avesse parlato di San Giurranni ma di Rocco
buttata ai piedi del Presidente della Corte, coi capelli disciolti, col viso inondato di lagrime, chiedendo grazia pel marito: «È innocente come Gesù
spalancò gli occhi in viso, impaurito dalla chiaroveggente penetrazione di quella rozza e semplice creatura. «Oh, mamma Grazia! ... È venuta qui? Che ti
. Vostro zio non vuol vedere in viso, nemmeno da lontano, sua figlia! Voi avete fatto lo stesso con me». «Il torto è vostro, cugino! Siete scomunicato
, su un oggetto, in viso a una persona, come faceva in quel momento. Allora la marchesa, turbata da quegli sguardi, ebbe l'impulso di dirgli: «Voi non
spicchi in testa, che spiccava su la coltre nera di broccato orlata con frangia di argento; corto, sparuto, col viso giallo, con gli occhi socchiusi e
viso pallido, con quei capelli castagni pettinati all'antica, semplicemente, con quel fazzoletto di seta scuro che glielo contornava, e col vestito
ore che si trovavano insieme. Sì, c'era una soave finezza di espressione nei tratti di quel viso, specialmente negli occhi e nella bocca; ma il
?". Non osava di fiatare però. E i vicini, zitti; avevano paura di lui, tornato dalla galera, con quel viso smorto smorto che inverdiva sempre peggio
E una mattina, dietro i colli di Barrese, si erano affacciate le nuvole, lentamente, quasi non avessero viso di mostrarsi dopo di essersi fatte
cadavere, con le braccia penzoloni, gli occhi chiusi, bianca bianca in viso. «Ma come? Ma come? ... Dottore!» «È di là, nello studio», rispose il dottor
con gravità: «Finalmente si è smaterializzato!». Il marchese, che non aveva udito bene, guardatolo in viso con stupore, replicò: «Si è
accusa gettatale in viso dalla vecchia signora. E, quasi continuasse ad alta voce il rapido ragionamento interiore che le agitava le labbra e la faceva
della infelice, che portava i capelli tagliati alla mascolina, coperta di cenci, pavonazza in viso pel sangue che le saliva alla testa. Così andava
vederlo rannuvolare in viso e di vedergli abbassare gli occhi quasi volesse evitare di guardarla o sfuggire di essere osservato; poi aveva ripetuto la
sangue, hai siero nelle vene ... Quanti anni sono che non ti ho più guardato in viso per l'affare di Casalicchio? Oggi il caso ci ha fatto incontrare
sdegnosa di mistress Dudley si riflettè a un tratto sul viso di quasi tutte le signore, scandalizzate da quella donna che osava di venire, bellissima e
, per non correre il pericolo di rivedere il dolce viso pallido e gli occhioni nerissimi, luminosi nell'aureola biondissima dei capelli fini. Il signor
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caduta la maschera d'indifferenza che lo aveva sostenuto, lasciando ora scorgere chiaramente sul viso tutta la tempesta dell'anima, una vera tempesta
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accanto ad alcune fanciulle. Vide Lovere, d'Ostrog, von Yglau, e.... ah, sì! anche suo marito, più scapolo degli scapoli con un viso così alterato
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stupore. - Perchè, amor mio? - domandò, senza lasciarla, ma sollevandosi un poco a guardarla in viso. Essa tacque: il cuore le palpitava assai forte in
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un'aria da fanciulla ingenua nel viso bruno, ridente, e una affettazione di modestia esagerata nell'abito accollato e chiuso sino al mento, ignorando la
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