, dimenano il capo, torcono la bocca, sputano in viso a coloro coi quali ragionano, e muovon le mani come se ti volessero cacciar via le mosche. Abbiamo già
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buone spazzole, ecco il corredo della toeletta giovanile. Lavatevi più volte al giorno il viso e le mani, risciacquatevi l a bocca a ogni pasto
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, l'acconciatura del capo, affinchè ottenga il suo effetto, vuol essere armonizzata colle linee e coi contorni del viso: ma all'incontro da qualche tempo se ne
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, tossendo o sternutando o purgandosi il naso, fanno uno strepito che assorda ; e altri che, non usando in ciò alcuna diligenza, spruzzano il viso ai
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. Giunto all'estremità del passeggio, si volge in modo da presentare non le spalle ma il viso alla persona con cui si favella. Chiesto da un forestiero
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il distintivo di quella età che, non ancora ammaestrata dall'esperienza, dee con viso ed animo lieto ascoltare i consigli e i comandi dei genitori
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’illustrissimo padrone entra dal fondo col viso arcigno, e non sappiamo più quante donne e quanti bambini riempiano i vuoti della composizione. Accanto a
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memoria non ne tradisce, che lo Zezzo abbia messo uno di questi nei galanti sul viso di una dama, nel suo quadro ch’è esposto alla mostra permanente di
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ti è parsa fatica, esortami a vivere ed essere presente al mio morire. Ma avendomi la fortuna in tutto il tempo della mia vita dimostro il viso lieto
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, grande falsatrice così del viso come dell’ingegno e del cuore. Se la faccia è specchio dell’anima, bisogna destare l’anima. Il Couture, l’autore de
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mettendosi una mano al viso, sputa in mare, fa conoscere l'eccellenza di Giotto. E questo Vasari, grande scrittore, ma gonfio e rettorico dipintore
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il viso scarno, affilato, piagnucoloso del paggio, l’atto contorto e svenevole, che relazione presentano mai con l’idea dell’ardita donna, la quale
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figura, l’espressione di un viso, un’armonia di tinte, un tono di colore dovrebbero tornare nel cervello ostinati, e restarvi un pezzo, e parere più
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del primo dì dell’anno: Fortuna mia! Gli manca la qualità estetica dei gobbi: l’arguzia dell’espressione. Non ombra di finezza nel viso, non ombra di
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ha il viso roseo, i capelli assai lunghi cadenti sopra le spalle, gli occhi astuti e lascivetti, o sotto ai baffettini appena segnati la bocca
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mare. Intorno al viso sfacciato e tondo una barba corta orna schifosamente il di sotto del mento e le guancie. Quella infame barbuta è l’imperatore
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sulle ginocchia la figliolina addormentata, siede presso al letto della moglie assopita, le tiene leggermente la mano e la guarda fìssa in viso: si vede
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gli occhi e raggrinza i muscoli del volto, come si fa quando s’alza un fastidiosissimo polverìo. La fanciullina si copre il viso con il braccio e
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viso nel cuscino del seggiolone e contrae spasmodicamente le mani; persino in quel suo abbigliamento a gale scompigliate, v’è una larghezza di modo
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a viso aperto si svela con dignità o se dovevano continuare a ridergli in faccia. Non deve ignorare che la commedia spietatamente ingiusta di
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bello, che fu tanto lodato e che tutti quanti conoscono — il Socrate dello scultore è un uomo di viso rincagnato, ritto in piedi, con una mano
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Rubens cicciosa e audacemente colorita gli si riflette nel viso. Ma in Leonardo la forma e la sapienza si affratellano nell’unità miracolosa della bellezza
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L'onorevole ministro fece buon viso a questa troppo giusta raccomandazione, e promise di provvedere ad un migliore trattamento di questi impiegati
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. Mi guardava sorridendo, rossa in viso come una bimba colta in fallo, ma non poteva parlare. Anch'io non trovavo il verso di dire qualcosa; ero sorpreso
il commendatore e il barone, e le pareva sconveniente passare in mezzo a loro ... - Se quell'altro l'avesse almeno guardata in viso! Gli avrebbe fatto
sulle guance e nella dolce attaccatura della gola; e i grandi occhi nerissimi, su quel viso scarno e strano, davano un'espressione piú provocante al
tornò a risuonare del trotto dei nostri cavalli. Il buio non mi aveva permesso di veder bene in viso la fuggitiva: avevo però udito la sua voce, una
: - Vuoi rimanere con noi? - Ella non rispondeva, ma gli levava in viso i begli e pensosi occhi cerulei, stringendosi leggermente nelle spalle, per
quasi sottovoce, stranamente commosso, seduto di rimpetto; ed ella agitava il largo ventaglio nero, senza guardarlo in viso, sorridendo di quel
L'amico Píula andava giú rapidamente, in modo incredibile. Ogni settimana gli lasciava dei grandi guasti sul viso, nell'andatura, nelle maniere
anche lui, la testa bassa, il viso pieno di lagrime. - Eccellenza! E il vecchio giungeva le mani, in atto di preghiera. Ma il barone si era slanciato
viso con quell'aria scrutatrice tutta propria, che forse un po' gli veniva dalle abitudini del mestiere, ma che in gran parte mi parve dovesse
rispondi cosí per farmi gabbata e contenta, è vero? ... E dimmi ... - Ancora? - Sí, sí, voglio saper ogni cosa! Capisci? - Quel viso ovale e fresco, dalla
della città senza lasciar passare inosservato un sol viso di donna; ma nulla di nulla. Corsi al Grande Albergo. Chiesi ad un cameriere se vi fosse
maliziosamente. - Oh, no, no! - ella disse diventata di foco nel viso. - Come sono impertinenti questi dottori! - Allora il dottore, cavato di tasca il
diceva sfacciatamente sul viso: - Che vuoi da me? Io non ti voglio -. Allora gli occhi gli s'inumidivano, le gambe gli si piegavano sotto; diventava
portinaio mezzo appisolato nel suo stambugino. Il portinaio si scosse, si strofinò gli occhi e, guardatolo in viso, chiamò: - Resi! Comparve una donna sui
delizia. Le si accostò Beppa la fioraia, e le porse un mazzettino di viole tricolori. L'incognita guardolla in viso come destata da un sogno, prese e pagò
abbracciare e baciare in viso, esclamando: - Come sei bella! - Sua moglie lo respinse stizzita, ritraendosi subito indietro: - Vuoi brancicarmi il
, sentiva scoppiarsi il cuore; e le lagrime ripresero a pioverle abbondanti sul viso pallido, senza neppure un singhiozzo e senza che ella pensasse ad
risposi. E sorridevo. Che viso dovevo avere! E poi, di salto, pensavo a quell'altro giorno di Treviglio, la prima nostra scappata. Rivedevo quella
! Lo vedeva ancora quel viso bruno e pallido, contornato dai folti capelli neri, pieno di profonda tristezza. La sentiva ancora quella voce soave, che
si era ritirata dalla finestra con brusco movimento, smorta in viso. La bimba si stupiva che le labbra che la baciavano fossero diacce e tremanti
sarebbe bastato il solo ricordo di lei. - Giorgio! ... Giorgio! Poi si era messa a parlare rapidamente, passandomi lieve lieve le mani sul viso
viso s'egli le rivolgeva la parola, gli era riuscita subito una graditissima sorpresa. - Non è mai stato a Niscemi? - No. - Che gliene sembra? Già, per
liquido latteo. La sua mano non tremava; il suo viso era impassibile; se non che le balenava negli occhi la crudele curiosità della donna che non
visibilmente contrariato dall'inattesa apparizione di quella pietosa figura di convalescente dal viso scarno, dalle occhiaie livide e infossate
suono della sua voce mi scosse, e la guardai in viso tremante dalla gioia di rivederla e di aver appreso il suo nome. Ella, nell'andar via, mi fissò
liquefatto, le grosse gocce di lagrime dovute scendere silenziose sul pallido viso della morente, mentre la scarna sua mano erasi stentatament e
aperta. - Potete chiuderla. Ho detto. - È impossibile che siate venuta qui unicamente per spiattellarmi sul viso certe cose somiglianti a impertinenze