successivi otto giorni è necessario far la visita, così detta di digestione, come atto di ringraziamento ai padroni di casa pel piacere che col loro
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quelle vesti di confidenza, con le quali non si arrischierebbe a fare una visita in qualche casa o ad intervenire ad una conversazione. Inchinatevi
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, dove il conversare a parte non è contrario alla convenienza, fatelo parlando sommessamente. Quando siete in pochi, abbreviate la visita senza
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negligenza se non sapesse essere sollecita a darsi pensiero della sua modesta acconciatura. Chiunque riceve una visita non può scusarsi della
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avvengono tra persone di eguale stato, ad intervalli più o meno prossimi, e fannosi sempre a regola di dare ed avere, cioè per restituzione della visita
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conoscere il contenuto della vostra lettera. Se andate a fare una visita, e la persona di cui cercate indugiasse alquanto a presentarsi a voi nel suo salotto
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che soffre è viepiù sensibile alla dimenticanza dei riguardi e alla mancanza delle attenzioni che ha diritto di aspettarsi da chi le fa visita o
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sciupata dalla sbadataggine d'un convitato o d'un amico venuto a far visita, susciterà subito i più sconvenienti rammarici, o farà conoscere almeno sulla
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quando vi fu prestata. Se a una persona, che sia venuta a farvi visita o che per qualsivoglia altro motivo si trovi in casa vostra, manchi alcun che
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accorrere a questo pietoso ufficio, dovrete fare una visita di condoglianza ai congiunti. Sonovi tre gradi di distinzione rispetto al lutto, cioè: il
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