, poggiando le braccia sulle sue ali; nel secondo è invece raffigurato come un bambino atterrito e piangente, sollevato con violenza dall’aquila che
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certa teatralità, espressa dalla violenza con cui i soldati romani compiono l’azione e dalla disperata reazione delle vittime. Pietro da Cortona nel
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bellezza del corpo si contrappone la violenza del martirio. Come esempio potremmo ricordare lo splendido San Sebastiano di Jusepe Ribera, conservato nelle
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di spada, strappano con inaudita violenza dei bambini dalle braccia delle rispettive madri, che tentano inutilmente di ribellarsi alla furia omicida
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