spada, strappano con inaudita | violenza | dei bambini dalle braccia delle rispettive madri, che |
Leggere un'opera d'arte -
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diremo subito ch'egli seppe adunare nelle sue tele, con | violenza | or mistica ora terrena, gli effetti più drammatici, e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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carnefici, dove alla bellezza del corpo si contrappone la | violenza | del martirio. Come esempio potremmo ricordare lo splendido |
Leggere un'opera d'arte -
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classicità stessa lo affascina perché è morta e la Stessa | violenza | delle passioni che la fecero, come storia, drammatica |
Manuale Seicento-Settecento -
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ed elastico che lo rivela pieno di un fuoco, di una | violenza | arginata, che non si scoprirebbe mai sotto l'imparzialità |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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nel titolo presenta la dualità come unità, il rapporto fra | violenza | e miseria causate dagli eventi bellici e violenza e miseria |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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fra violenza e miseria causate dagli eventi bellici e | violenza | e miseria causati dal malgoverno d’oggi. |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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tempesta di colore e di | violenza | espressiva irrompe nel tranquillo scorrere dell’arte |
L'arte di guardare l'arte -
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la guerra, il crimine, gli incidenti automobilistici e la | violenza | in genere; ora i miei pezzi più riusciti non muovono più da |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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questa parola-suono-azione-segno, si slarga come un sole di | violenza | ad occupare dal centro l’intera composizione. |
Pop art -
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il sensismo) della materia, riaffermandole, nella sua | violenza | lirica visiva, come ricreate eternamente dallo spirito |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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minacciosi nelle perenni piogge tenebrose che riflettono la | violenza | gelida di coloratissimi neon: questa è, nell’immaginazione |
Le tre vie della pittura -
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opere in cui la | violenza | delle scene ritratte, e il loro esaltarsi attraverso |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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sotto l'accanimento luminoso, immaginato di stragrande | violenza | e intensità, come quando un viso di fronte a voi pullula |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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a Joseph Glasco, da Kyle Morris a Nicolas Carone) una | violenza | negli accostamenti dei colori ignota o insolita nei nostri |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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climi; ed è questa "potenza del colore” unita a questa | violenza | del segno, che conferisce a molti rappresentanti di questa |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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un veicolo infinitamente più complesso, e più ancora con la | violenza | contrapposta delle diverse zone di colore. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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del nuovo millennio, c’è stata, a Milano una risposta alla | violenza | di Al-Qaeda, di Bin Laden e di quanti hanno concepito |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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psicologico illustrativo che le imporrebbe per prima | violenza | il mantenimento del mondo visibile nelle proporzioni |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ad una narrazione intessuta di crudeltà tecnologica e di | violenza | erotica. La pittura di Winfred Gaul tenta una sintesi di |
Pop art -
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interessanti le opere di Appel, ad esempio, è la | violenza | gestuale con. cui spesso sono composte. (Violenza che |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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dell’immagine; frapponendosi lo schermo filtra la | violenza | del simbolo, lo esorcizza, sfocandolo in una indistinta |
Pop art -
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la forza di attrazione visiva della mitologia popolare, la | violenza | che si raccoglie in un panorama fisico e immaginario di una |
Pop art -
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figure in gesso di George Segal s’impongono con l’immediata | violenza | di un dato bruto, e l’unico strumento di approccio che a |
Pop art -
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segnica e materica), doveva esplodere in tutta la sua | violenza | soltanto negli anni Cinquanta. Infatti nel periodo tre le |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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ad un tempo truculenta e metaforica. Eppure la sua | violenza | demistificatoria e la sua macchinosa (o macchinistica) |
Il divenire della critica -
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come un bambino atterrito e piangente, sollevato con | violenza | dall’aquila che affonda gli artigli nella sua camiciola. |
Leggere un'opera d'arte -
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il racconto assume una certa teatralità, espressa dalla | violenza | con cui i soldati romani compiono l’azione e dalla |
Leggere un'opera d'arte -
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le insegne dei marciapiedi, gli scatti del semaforo, la | violenza | delle luci. L’universo reinventato dall’uomo porta le |
Pop art -
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e lo rappresentò in atti diversi e con la massima | violenza | di carattere nella mezza figura che all'Eremitaggio di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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e sulle acque a formare la nostra percezione, ma la fredda | violenza | del neon, la prepotenza dei segnali stradali che bloccano |
Pop art -
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collezionisti tra tardo Ottocento e primo Novecento. La | violenza | con cui si sono scagliati contro le produzioni europee è |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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comportamento e di un modo di vedere il mondo. La teatrale | violenza | con cui Segal espone ai nostri occhi le sue calcinose |
Pop art -
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persino riescita a riscontrare che il sangue sprizzando con | violenza | può ornare di due bordi di gocciole a volo lo zampillo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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alla realtà urbana in chiave di collera e d’eccitata | violenza | (de Kooning), di fermezza e di epica monumentale (Kline) e |
Pop art -
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dalla mischia dei combattenti. La nettezza dei profili e la | violenza | dei colori a contrasto ci aiutano a districare otticamente |
La storia dell'arte -
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la medesima cifra espressionista acuta dove il senso della | violenza | è dato come naturale, come prodotto della psiche che si |
L'arte di guardare l'arte -
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latina all’espressività forte. La calca dei personaggi, la | violenza | del movimento, la rappresentazione figurativa talvolta |
L'arte di guardare l'arte -
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