svelare la via del suo regno perduto, mi voglio tuffare con più forte lena, che ogni uom manifeste le tenebre arcane conosca e vicine le cose lontane
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cantore che a Euridice si volse ed Euridice nella notte infernale risospinse. Spenta ogni luce allora ed ogni via sbarrata, allor più presso la tenèbra
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ch'ora soffro vano tormento senza via né speme, tu mi sei cara mille volte, o morte, che il sonno verserai senza risveglio su quest'occhio che sa di
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, accettate la vostra sorte, ogni cosa che vive muore e nessuna cosa vince la morte. Ritornate alla via consueta e godete di ciò che v'è dato: non v'è un
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