PROPRIETÀ LETTERARIA Milano, 1895 - Tip. P. Faverio, Via Gozzadini 47-49.
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non c'era folla, perchè non tutti, a questo mondo, hanno quattrini da buttar via in oggetti di lusso. I più popolati erano i magazzini de' venditori di
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, sfasciando per arderli, i mobili troppo usati, e buttando via gli stracci inutili, da anni e anni lì ammucchiati dal padre. Tra gli stracci andarono
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via accuratamente involta nel foglio velino, dentro una scatola piena di bambagia, come in un morbido letto. Ora, in vece, ella si trovava sul duro
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dal capo indolito; e se, non ostante tutto il riguardo che la fanciulla metteva a far questa lunga, materna operazione, il pettine portava via qualcuno
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terra e scappò via in un'altra stanza. La povera Giulia sentì una forte scossa in tutta la sua personcina; non precisamente un dolore acuto come quello
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, accadde una vera lotta. Non lo voleva ingoiare a nessun costo. Il babbo, la mamma, il dottore, le erano tutti al capezzale per persuaderla. - Via, tesoro
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, rifiutata, buttata via senza pietà, come un impiccio, come un limone spremuto. Dal buco fatto nella pelle fina del roseo pieduccio, una ferita orrenda
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. - Avessi io cinquecento lire da buttar via in gingilli!... - Poverina! - sospirò Camilla, e accostandosi alla cuginetta, carezzò leggermente la bambola
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questione s'era invelenita; l'avevano mandata via, il padre con un urlaccio da una parte, la madre con una spinta dall'altra. Aveva dunque finito a tacere
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Marietta. Subito un commesso ritirò il giocattolo dalla mostra; e chi era di fuori vide una mamma farsi largo tra la folla per condur via una bimba
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da pensarci, via! E il soldo le rimase in saccoccia fino che una mattina le passò accanto una ciociaretta che vendeva delle rose, precisamente a un
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Camilla si faceva sempre più pallida; sembrava che gli occhi le si fossero allargati, per via della lucentezza strana della pupilla e di quel cerchio
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via in un lampo l'abito che teneva in cucina e indossarne uno migliore; e poi confondersi in scuse e complimenti con la visitatrice. Conduceva sempre
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d'improperie, rimproverandogli di portar via chi sa quanta roba di casa per darla a quella sorniona smorfiosa. - Non dite cattive parole, veh! - urlò Attilio
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- Ho capito, via! con te bisogna spiegarsi chiaro; si vede che non hai viaggiato. Ah, bella cosa il viaggiare! Eravamo, figùrati, una compagnia di
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. Non si poteva andare avanti, via! E una sera, per dispetto, m'hanno buttato qui, in mezzo agli stracci. Pazienza! - E fece un altro sospiro, più forte
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