vita. Quell'inverno fu terribile; il freddo, la fame e il mistero del signore della notte, che ora vi racconterò, uccisero quasi la metà dei passeri
paraletteratura-ragazzi
, intanto, a rotta di collo e sbandando paurosamente, raggiunse la grondaia e vi si aggrappò. Riprese fiato un po' e via nel nido da Mamí. Ma la mamma
paraletteratura-ragazzi
lui esce quando io non ci sono. Forse le nuvole vi potrebbero aiutare, che sono sempre in giro. Cipí e la passeretta, senza stancarsi, decisero di
paraletteratura-ragazzi
Pagina 104
: — Adesso gliela do io una lezione alle farfallette che vi hanno fatto tanto soffrire! — E cominciò a lanciare sulle loro spalle vampate di calore. — Oh
paraletteratura-ragazzi
Pagina 107
: — Cari figlioli, ora che sapete già volare vi devo dire una cosa un po' triste: ognuno di voi dovrà, d'ora in poi, arrangiarsi da solo, cercarsi il cibo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 24
Quando il nido fu pronto, liscio, soffice e rotondo, Passeri vi depose tre uova e le covò. Di giorno Cipí andava e tornava dal tetto ai campi in
paraletteratura-ragazzi
Pagina 50
paura... noi vi porteremo dove c'è la felicità — ripetevano gli occhi parlanti senza stancarsi mai. A quel punto si senti sui tetti uno zampettío
paraletteratura-ragazzi
Pagina 88
sarà sulla bandierina, trovatevi tutti sulle braccia del grande albero; là vi racconterò quel che ho visto. È una cosa importante, Cippicippi, non
paraletteratura-ragazzi
Pagina 92
. Dopo quasi un'ora di fresca silenziosa solitudine siderale, la mente di Gentile si sgombrò: vi rimase soltanto, come una limpida voce presente, la
paraletteratura-ragazzi
Pagina 103
piccolo. Nelle calde giornate estive, lui e il fratello Giovanni vi andavano a spiare le scie di luce polverosa che filtravano dalle vetrate, e respirare
paraletteratura-ragazzi
Pagina 131
abbastanza da proteggere il grosso, mentre vi arrivavano dalla parte opposta, cieche nell'acqua, tre monache in corsa: e ci fu un mezzo scontro, un arruffío
paraletteratura-ragazzi
Pagina 158
, e una pausa del responsorio vi soffiò in mezzo, delicatamente, come cantando una nota segreta. Poi le abbassò, unite, godendosi l'asciuttezza delle
paraletteratura-ragazzi
Pagina 167
entro nelle stanze di Madurer, e da una certa distanza vi guardo e sento parlare mentre, vicini alle pareti bianche, muovete le braccia indicando le
paraletteratura-ragazzi
Pagina 18
piano, anzi in secondo, giacché in primo piano vi era una sensazione luminosa di aria, una trasparenza adatta a guardare, un carro di nomadi con la tenda
paraletteratura-ragazzi
Pagina 27
. Attraversata la zona coltivata e le strade del villaggio, Sakumat fu condotto all'interno del palazzo. Ammirò il ricco silenzio che vi regnava, le porte
paraletteratura-ragazzi
Pagina 3
Sakumat! Sono io, il vostro amico! Vi piace la mia lunga barba?» E ai miei amici piacerà. E forse, il piú scherzoso di loro me la tirerà con affetto
paraletteratura-ragazzi
Pagina 40
. Sakumat si passò le mani sulla faccia, in silenzio. La barba era ormai lunga, e numerosi fili bianchi vi segnavano le ondulate piste del tempo. Il bambino
paraletteratura-ragazzi
Pagina 59
, radunò un mucchio di sterpi, vi mise sopra la cassetta che conteneva i pennelli e appiccò il fuoco. Restò seduto, guardando il fumo del legno perdersi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 69
Serenissima vi abbiamo convocato. Forse, avrete pensato, vi si vuole affidare un lavoro in uno dei nostri bei palazzi... Invece è cosa diversa, e benché
paraletteratura-ragazzi
Pagina 81
quella che sentiva al mercato di San Marco, a Venezia, quando vi si fermava per sentire odori e vedere colori. Due ragazzini dalla pelle scura
paraletteratura-ragazzi
Pagina 86
, o indifferente, davanti alla gentilezza del tuo tono, e alla passione che sotto vi sento? Ogni artista, potente Maometto, è abituato a rischi continui
paraletteratura-ragazzi
Pagina 97