Titolo VI.
Il sunto come sopra redatto, deve essere trascritto sugli appositi moduli per telegrammi, dal notaro, che vi farà precedere l'indicazione in lettere
In ogni distretto dove ha sede il tribunale civile e penale, vi è un Collegio di notari ed un Consiglio notarile.
Il notaro che non adempie a quest'obbligo sarà punito con la sospensione, che durerà fino a che vi abbia ottemperato.
VI.
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Tra i farinacei più in uso son vi le patate, i fagiuoli, i ceci, le lenti, il riso, i piselli, le castagne, ecc.
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Disposto il pane nella zuppiera, vi si versa sopra il brodo all'acetosella, a cui poi si aggiunge la salsa per legare:
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Trascorsa, l'ora, l'anitra entra in casseruola e vi rimane a cucinare per un'altra ora a fuoco moderato.
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Lo zucchero col sugo si fa cuocere fino a che si faccia denso e vi si uniscono le bucce, senza, però, farvele bollire.
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si mettono al caldo e al momento di servire, dispostili su di un piatto tondo, vi si versa sopra la salsa bollente.
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Nettato a dovere, il budello si lega a un'estremità, mentre dall'altra vi si soffia dentro per accertarsi che non esistono strappi o fori.
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Il riso scelto si fa cuocere nel latte; a mezza cottura vi si uniscono lo zucchero, il candito tagliato a sottilissime fette; una presa di sale
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Vi si aggiunge sale, pepe, due spicchi d'aglio interi, un mazzetto di prezzemolo una foglia di alloro.
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Quando ha ripreso bene il bollore vi si mette il pesce di spina e vi si lascia bollire fortemente per circa mezz'ora.
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In questo sugo le bistecche devono immergere per metà della loro altezza, e vi devono cuocere per più di mezz'ora a fuoco vivace.
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A parte: si scioglie 40 gr. di burro, al quale si aggiunge 40 gr. di farina e si cuoce sino alla doratura. Vi si versa quindi il sugo nel quale fu
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Talvolta vi si aggiunga il profumo delizioso della vainiglia ed allora si ottiene il nec plus ultra della perfezione, alla quale può essere portata
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che non vi geli.
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vi si aggiungono.
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Frittata al prezzemolo. — Si fa appena rosolare nel burro il prezzemolo tritato e vi si aggiungono le uova sbattute.
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Vi sembrerà allora di portare in tavola un.... inferno; ma se la frittata è stata fatta con le dovute regole, vi riuscirà un mangiare di paradiso.
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Quando avranno soffritto un poco, vi si versano sopra le uova intiere, o sbattute, o leggermente salate.
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272. Fritto composto. — Se vi è restato del manzo o lesso, tritatelo fine insieme a spinaci cotti. A parte e sul fuoco si fa una pasta con latte e
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La pasta liquida che vi risulterà, la metterete nella sorbettiera per farne il gelato.
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Ottenuto lo sciroppo, unitevi mezzo litro di sugo di ribes, che vi procurerete spremendo e passando allo staccio il frutto.
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volta vi si versa
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In una casseruola si mette a sciogliere mezzo etto (50 grammi) di burro, e vi si pongono poi le piante d'indivia tritate. Quando l'indivia è rosolata
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Taluni, poi, vi fanno un'aggiunta curiosa, ma buona, di alcune cucchiajate da minestra di vecchio vino rosso, o bianco, o di cognac!
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Poi, con uno stampo, o con un bicchiere, se ne tagliano novantasei dischi, che riposti in un pannolino tiepido vi si lasciano rinvenire per un quarto
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Quindi, si prendono i dischi due a due, si spennellano con latte e prima di sovrapporre un disco sull'altro, vi si ripone nel mezzo un po' di
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dieci minuti. Passateli all'acqua fresca e strizzateli onde non vi resti acqua. Tagliateli in due e conditeli con tre pizzichi di sale. Metteteli in
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Ma la parte solida delle mele, che vi rimane nello staccio, non la buttate via, perchè può servirvi per composte, charlottes od altro manicaretto
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Rimettete, quanto vi lascia passare il setaccio, sul fuoco, e quando bolle, schiumate e versate nella zuppiera sopra i crostini di pane fritti nel
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Per assicurarsi che la cottura del dolce è giusta, vi si conficca la lama d'un coltello nel mezzo; se essa ne esce asciutta, il plum-cake è cotto.
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Allorquando il pollo sarà a mezza cottura, copritelo d'acqua in modo che vi sia totalmente immerso.
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Quando l'acqua bolle, vi si gettano dentro le scorzonere, che si lasciano cuocere per un'ora e mezzo circa. Poi si fanno sgocciolare.
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Dopo s'immerge nel latte, s'infarina leggermente e si tuffa nell'olio, o nel burro, meglio nell'olio d'oliva abbondante e caldissimo, perchè vi si
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683. Torta di fecola. — Sette torli d'uovo si sbattono con 200 grammi di zucchero; i chiari si montano alla neve; si uniscono i rossi coi chiari e vi
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Si prendono 12 torli d'uovo ben sbattuti collo zucchero e vi si immedesimano 2 ettogrammi e mezzo di mandorle ben pelate e peste e, sempre sbattendo
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Si unge la tortiera di burro, si spolvera di farina e vi si versa dentro la pasta.
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Si battono alla neve i bianchi delle uova e si uniscono al pane, ai torli, ecc., e vi si aggiunge dell'uva sultanina (non meno di 120 grammi).
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Allorchè il composto riprende il calore della ebollizione, vi si immergano le triglie, che si lasciano cuocere prima da una parte e poi dall'altra.
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Man mano che i globi di chiaro d'uovo vi sembrano cotti, ritirateli e disponeteli in bell'ordine in un piatto fondo da tavola, o in una compostiera.
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Conservazione dell'uva. — Vi è una quantità di sistemi; fra i vecchi ed i nuovi tolgo i seguenti che all'atto pratico corrispondono meglio:
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Quando la salsa ha alzato il bollore, vi si immergono per un quarto d'ora, o poco più, i pezzi di vitello.
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Questa salsa si compone generalmente di aceto bollito, scalogni battuti e sale. All'ultimo momento vi si aggiunge una cucchiaiata da minestra di
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Questo annaffiamento si ripeterà tre volte; ma l'ultima non si lascerà consumare completamente, perchè è necessario che vi resti del sugo.
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Parisina, smarrita, piega gli occhi a guardare, e vi cerca la piaga nel petto con le mani. Poi tenta di sorridere.
Fiemmazzi! Con piacere saluto le antiche bandiere dei vostri liberi comuni e comprendo tutta la vostra fierezza e la reazione che vi nasce nell’animo
Mi sono sempre battuto in condizioni così sfavorevoli che desidererei farlo alla pari. Sono molto modesto e non vi domando, amici, altro segno che il