E vostra moglie, che vi vede soltanto a Pasqua e a Natale, cosa dice?
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È meglio di quell'altro, compar Alfio; me lo direte poi, quando l'avrete bevuto, buon prò vi faccia. Diciotto soldi.
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E diciotto, a voi! Buon pro vi facciano.
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Voi andateci, chè vi terrò d'occhio la bottega... Non temete, non sono ladra anche!
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pregare in chiesa. Lasciatemi qui, vi dico! Lasciate che parli con lui quest'ultima volta, per l'anima dei vostri morti!
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Eh!... che non vi mangio, diavolo!... Come se non si sapesse...
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Vi aspettavo.
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Ah! ecco perchè volevate che vi lasciassi stare!... Eccolo il merlo... Ora me ne vado anch'io.
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Perché andate in collera se vi domando dove siete stato? Non me lo potete dire?
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No, non sono andata a domandare. L'hanno detto qui, or ora, che vi hanno visto all'alba sull'uscio della gna' Lola.
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Sì, compare Turiddu, siete padrone di scannarmi colle vostre mani stesse come un agnello, se volete; che vi leccherei le mani come un cane.
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Che importa? Non le volete bene ancora, quantunque sia maritata? Ed essa non vi ha rubato a me per gelosia? E non mi sento qui dentro il fuoco per
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Se vi dico che non abbiamo nulla da fare!
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Buon prò vi faccia, compare Turiddu! E voi restate qui pei fatti vostri, chè io me ne vo pei fatti miei.
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Oh, il Signore che vi manda, compar Alfio!
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Dico che vostra moglie va attorno carica d'oro come la Madonna dell'altare, e vi fa onore, compare Alfio!
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Pel nome di Dio, gna' Santa, che se siete ubbriaca di buon'ora la mattina di Pasqua, vi faccio escire il vino dal naso!
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Dico che mentre voi siete fuorivia, all'acqua e al vento, per amor del guadagno, comare Lola, vostra moglie, vi adorna la casa in malo modo!
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Me ne importa per voi che, mentre girate il mondo a buscarvi il pane e a comprar dei regali per vostra moglie, essa vi adorna la casa in altro modo!
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Sentite! S'è la verità che m'avete detto, allora vi ringrazio, e vi bacio le mani, come se fosse tornata mia madre istessa dal camposanto, comare
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Quand'è così, va bene, e vi ringrazio, comare.
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Vi ringrazio, compare Turiddu, ma sete non ne ho.
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Questo dico io : per qual motivo dovreste essere in collera con me che non vi ho fatto nulla poi il giorno di Pasqua ha da essere come il bucato, se
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A queste allegrie vi ci trovate sempre voi!
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Via, via, oggi ch'è Pasqua! Non mi fate il muso lungo anche voi. Vi spiegherò più tardi, Vedete gli amici qui che aspettano?
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Dite le donne, piuttosto! che prima vi fanno mille giuramenti; e poi, quando un povero diavolo se n'è andato lontano, che il cuore l'ha lasciato via
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Santa, chè son io che l' ho fatta cadere nel precipizio; e quant'è vero Dio, vi ammazzerò come un cane, per non lasciare quella poverella in mezzo alla
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Non sta bene in questo momento che vi troviate qui, in piazza! Se volete essere accompagnata... Tu, Camilla, resta qui con comare Nunzia, se mai.
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non ho paura di voi né di nessuno! — rispose lei. — Nè di me? — E neppure di me? — E di tutti e tre insieme? — E se vi pigliassimo per forza? — Allora
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giustificazione: ve la mando come posso. Per altro, nessuno vi conosce, nemmeno io, e voi non avete esitato per la prima a far correre le poste ai
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, guardandovi le mani, e accarezzandovi i capelli! Non mi sgridate. Sono un gran colpevole che vi domanda perdono e viene a picchiarsi il petto dietro la vostra
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detto quella sera alla Fenice col cannocchiale!... Vi dico delle cose pazze. Sono pazzo, vi giuro...
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Sorrento, 8 maggio. Ah, che siete proprio tale come vi avevo giudicata! senza cuore, senza spirito, senza altro che lo spumeggiare delle vostre trine
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. Vi amo, vi amo, mi sento morire un'altra volta. Fatelo per pietà almeno, VIOLA. Stanotte ho tossito di nuovo e ho avuto la febbre.
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, un po' inquieto. — Mia figlia vi ama! Danei rimase sbalordito, guardando la contessa che si era nascosto il viso tra le mani e piangeva dirottamente
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smorta come lei, e la chiamò con un' altra voce. — Bice! Il petto della madre si contraeva spasmodicamente, come se qualche cosa vi agonizzasse dentro
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