Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: verso

Numero di risultati: 28 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1
l'allegria, passa velata la morte. Una folla, in cammino  verso  il giorno o la notte, verso il ricordo o la dimenticanza,
la morte. Una folla, in cammino verso il giorno o la notte,  verso  il ricordo o la dimenticanza, sosta dentro il presente. Che
Amo quel vento. Non sono quella montagna. Improvvisamente  verso  sera il pensiero si schiarisce.
un teatro per il niente. La fatica del passaggio.  Verso  che?
marroni soffocate dall'edera. Un cespuglio di mirto piegato  verso  sinistra da una raffica di vento. Il cielo grigio. Il gatto
a Cesena fino a tardi: Gran Premio, diecimila persone,  verso  la fine un 'oppressione da svenire e prima - appena entrato
del 2 agosto 1980, a Bologna, il treno lo prendo solo  verso  Roma e molto, molto di malavoglia. Non era cosi da bambino,
pianura che penso da sempre inflnita. Di lì a non molto,  verso  i dieci anni, ho sentito parlare la prima volta di Fossoli.
la linea dell orizzonte, dal cortile o dalla strada di casa  verso  nord.
si è fatto prensile, cpace di rischiare il pensiero: vai  verso  la morte. E mentre nota la macchia di oleandro contro
educò di un cataletto, nulla udiste venir lungo lo stelo,  verso  i petali schiusi, e verso il cielo? O fior, centuplicatemi
udiste venir lungo lo stelo, verso i petali schiusi, e  verso  il cielo? O fior, centuplicatemi l'olezzo... ch'io non
anche un implacabile acquivento. Di buon grado, muto, vado  verso  l'albergo, ma qualcosa è accaduto, il cane è ancora più
un giorno di maggio, quando il colore dell`aria riscaldata,  verso  le tre del pomeriggio, è rimasto di poco più denso del
caravana dei desiri miei  verso  di voi salìa, donna divina, come una fila di camelli ebrei
solitudini mistiche staccarsi una tortora e volare distesa  verso  le valli immensamente aperte. Il paesaggio cristiano
le enormi rocce gettate in cataste da una legge violenta  verso  il cielo, pacificate dalla natura prima che le aveva
e molto acceso fervore Noi lasciammo la città equatoriale  Verso  l'inquieto mare notturno. Andavamo andavamo, per giorni e
E vidi come cavalle Vertiginose che si scioglievano le dune  Verso  la prateria senza fine Deserta senza le case umane E noi
i portoni mentre passa il vento che scende alla rinfusa  verso  il porto, agita carte e polvere, le luci d'una siccità
accoglier dovesse indifferente un sorriso o una celia il  verso  mio, (giacché sta tra il passato ed il presente o il
partìa dalla bella laguna  verso  il golfo che pari non ha, e dell'arte l'intatta fortuna
da alte pioppe cipressine che in lunghi filari andavano  verso  la campagna e il cimitero; dalla ferrovia; più vicino,
amo, per Te, la pulce insidiosa, e il moscherin che su un  verso  si posa. Amo la casa mia, penso al deserto, all'oasi ed ai
giova. Il vento e l'onde intanto lentamente come un rottame  verso  la scogliera mi spingono a rovina senza scampo. Ch'io debba
entro al mio cuore la fiamma ardente. Vorrei levarmi  verso  l'infinito etere e a lui gridar la mia passione, vorrei
Ma non dobbiam però chinar la fronte. Col ferro in pugno  verso  l'ideale ci batterem con animo leale! In alto i cuori! E se
Perché ? * Stava sull'uscio un mostro che appuntava la mano  verso  la via chiassosa, e guardava la madre, e parea dir... * *
e susurralo all'orecchio del mio pallido bambino: non un  verso  a Bruto o a Cesare, non un sol gettato ai venti in cui
mente. Laggiù avevano tratto le lunghe vesti mollemente  verso  lo splendore vago della porta le passeggiatrici, le
Inconsciamente colui che io ero stato si trovava avviato  verso  la torre barbara, la mitica custode dei sogni
latino. Si svolgeva una strada acciottolata e deserta  verso  la città. ... Fu scosso da una porta che si spalancò. Dei
ora a tratti inesperta stringendo il ventaglio. Fu attratta  verso  la baracca: la sua vestaglia bianca a fini strappi azzurri
rasserenati dalla fanciullezza e dalla festa, si volsero  verso  di noi, profondamente limpidi nella luce. E guardammo le
due bianche farfalle, nelle prime ore del pomeriggio.  Verso  levante la vista era (è ancora) libera e le umide rocce del
tutto il peso del dolore, il coraggio di navigare  verso  il nostro libero mare, il coraggio di non sostare nella
ancora e ti rivedo imperiale Su per l'erta tumultuante  Verso  la porta disserrata Contro l'azzurro serale, Fantastica di