olio pesante. A questo punto il signor Goffredo disegnò sopra un taccuino la trebbiatrice completa, e i ragazzi allungarono il collo con vero
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ragazzi approfittassero. Quando ebbero mangiato, Bonuccello disse dolcemente: - Non è vero che è mio figlio: è un mio figlio adottivo che ho salvato
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riparo di frasche nella prateria, appoggiati al vincastro e silenziosi per giornate intere, stiano in ozio tutta la loro vita. Non è vero, ragazzi miei
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di carattere molto cattivo e bisbetico. Non è vero. I signori Esami sono persone oneste che dicono ai ragazzi: - Tu hai fatto il tuo dovere, tu
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vero modo di onorarlo non è l'aver paura di Lui, ma l'avere in Lui molta confidenza e volergli bene come un buon figliuolo vuol bene a suo padre. Dio è
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Chiesa che Gesù ha fondato proprio per far conoscere e amare Dio su tutta la terra e che da tanti secoli soffre, combatte e prega. Ma il vero Regno di
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: - Peccato confessato è mezzo perdonato. - Questo con gli uomini; ma con Dio, peccato confessato, con vero pentimento, è perdonato. Però, affinchè il
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tribolazioni, dal disonore. Son cose dure, queste, da sopportare; dure per la nostra debolezza. Ma queste cose non sono il vero male. Anzi, qualche
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- disse Chérubino - è vero. Sergio guardò Cherubino con molta allegria e gli volle un gran bene. - Chi comandava quell'esercito? Chi lo sa di voi
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febbrili armamenti. Nel gennaio del 1859 Vittorio Emanuele II pronunciò in Parlamento un memorando discorso, che suonò come un vero squillo di guerra. Fu
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con un vero tripudio di gioia. Finalmente il tricolore italiano veniva spiegato al vento in Campidoglio, suprema ricompensa per i martiri e gli eroi
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vero che io copio i problemi da Sergio e da Anselmuccio: però sto zitto e non lo dico al maestro. Se mi chiama, sto zitto. - Peggio! - esclamò il
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signori li sfruttavano; mentre invece, ricordatevelo ragazzi miei, il vero signore lavora forse più degli altri e non se ne vanta. Guccio uscì
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IL MONDO È GRANDE. Pochi di voi, fanciulli, conoscono il mondo al di là del proprio Comune. Vi sono, è vero, le ferrovie, le tramvie, le automobili
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non era vero. Per i contadini fu la salvezza, e anche i giovani garzoni più feroci si guardavano fra loro con meraviglia e sorridevano a Guccio con una
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interesse sembra che nemmeno vi veda. - È vero, disse Cherubino, io ho bastonato un gatto perchè non si voleva far carezzare. - Male. Non bisogna
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gettato nel circo a combattere contro le belve, leoni, tigri, leopardi e maestri di scuola... Non è vero! il nostro maestro è molto buono - dissero
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desiderio della bambina. - Senti, - dice in confidenza - contentati di un piccolo uovo di vero cioccolato: perchè quello è di cartapesta e lo abbiamo messo
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dell'uomo: il cibo del povero e del ricco, dell'umile e del superbo: è un nutrimento sano, modesto e nello stesso tempo preziosissimo. - È vero che
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