ha il diritto di insultare la maggioranza! PRESIDENTE — Non è vero! BARABAS (socio) — Sì, è vero! PRESIDENTE — No! BARABAS (socio) — Sì! PRESIDENTE
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d'essere ansiosi e atterriti. — Non è vero! — esclamò Ghereb. Nemeciech pose la mano sul petto e disse: — Vero quant'è vero Iddio! — Non giurare
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! — Non è vero. — Hai detto che non è vero? — Sì. Nemeciech lo guardò severo: — Dico forse le bugie, io? Lo pregarono di non inquietarsi, che nessuno lo
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presidente Nessun rancore? — Per quel che so io... — disse timidamente Vais. — Avanti! — Colnai e Barabas! — E' vero? Barabas diventò rosso; poi: — Sì
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importa, ma io piangevo quasi di commozione quando Franco Ats disse che Ghereb era di via Pal e non doveva essere un vero traditore, ma forse venuto
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quel piccino biondo era un vero eroe, un vero uomo che meritava d'essere grande... Le guardie del ponte che erano state ad ascoltare quel che accadeva
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. E' vero? Nessuno rispose. Se ne stavano tutti a testa china, muti, come per dire che l'accusa era vera. Il professore continuò: — Andiamo in ordine
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, doveva trovarsi dall'altra parte: ma Nemeciech era un vero gentiluomo, fiero della propria lealtà, e non avrebbe quindi mai letto una lettera
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dell'ambasciata venuta da noi poco fa! — aveva detto Ciele. — E' vero! Me n'ero dimenticato! Venga il suo sostituto! I rami d'un cespuglio s'erano
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disposizione. Ora viene il vero e proprio ordine di battaglia. State bene attenti tutti. I battaglioni A e B, quando la sentinella collocata in cima allo
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