, quale la seta, la lana e il cotone — non potevano attirare l'attenzione dei finanzieri, perché vennero meno col cadere delle linee doganali interne
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Quando la cultura e l'economia dall'oriente vennero verso occidente, e crearono Atene, Cartagine e Roma, le colonie fenicie, greche e romane
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Nella corrente del fiume vennero pescate due mine galleggianti.
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Nel Cadore le nostre truppe avanzarono offensivamente in tutta la zona del passo di Monte Croce di Comelico. Vennero occupate alcune posizioni
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Anche ieri sulle falde del Monte San Michele vennero presi qualche centinaio di fucili austriaci, materiali telefonici e di equipaggiamento.
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della Sentinella in Valle di Sexten, dove vennero espugnati appostamenti nemici e distrutto un ricovero blindato, al Passo di Monte Croce Carnico, nell
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nemico accennò a tre successivi attacchi che vennero ogni volta respinti.
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Nelle acque dell’Isonzo vennero pescate tre delle mine galleggianti che gli Austriaci abbandonano ancora alla corrente nell’intento di danneggiare i
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Sulla fronte Giulia, nella giornata di ieri lotta poco intensa. Contrattacchi nemici vennero respinti sull’orlo meridionale dell’altipiano di
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piazza marittima e la flotta nemica all’ancora nel porto e nel canale di Fasana. Sui bersagli vennero gettate 9 tonnellate di bombe, che provocarono
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Nella giornata di ieri vennero fatti prigionieri 3 ufficiali e 201 uomini di truppa.
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vennero colpite con grande efficacia dai nostri aviatori.
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In Val di Concei, ad occidente del Garda, puntate nemiche contro due nostri posti avanzati, vennero respinte.
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A nord–est di Gorizia la nostra pressione continua. Tre tentativi avversari di alleggerirla in contrattacchi di fanteria vennero immediatamente
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Sulla fronte Tridentina, riparti esploranti avversari vennero fugati da nostri posti avanzati di Cima di Cady (Tonale) di regione Zurez (oriente del
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Finora vennero annoverati: 145 cannoni, di cui 80 di medio e grosso calibro, 94 bombarde e lanciabombe, 322 mitragliatrici, 11.196 fucili. Molte di
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Sulla fronte Tridentina, in azioni di avamposti, pattuglie avversarie vennero fugate.
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Sul Carso le retrovie nemiche vennero colpite dai nostri aviatori con circa tre tonnellate di bombe.
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Sulla fronte Tridentina, in Val Giudicarie, nuclei nemici che tentavano avvicinarsi ai nostri posti avanzati vennero dispersi a fucilate.
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Sull’Altipiano di Bainsizza, attacchi parziali dell’avversario vennero energicamente ributtati.
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Nella zona sud-orientale dell’Altipiano di Bainsizza nuovi contrattacchi nemici vennero prontamente respinti.
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Sull’Altipiano di Bainsizza attacchi parziali nemici vennero respinti a colpi di granata a mano. Sul Carso catturammo qualche prigioniero.
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Su vari tratti delle fronti Tridentina e Giulia, nuclei nemici tentarono sorprendere i nostri posti di vigilanza; vennero ovunque respinti.
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litoranea). Vennero lanciate in complesso 5 tonnellate di bombe con risultati visibilmente efficaci.
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Sei velivoli nemici vennero abbattuti in combattimenti aerei, un settimo, colpito dall’artiglieria, precipitò presso Noventa di Piave.
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ferroviari. Altre operazioni di bombardamento vennero eseguite nella giornata sulle prime linee e sulle retrovie dell’avversario, da aviatori nostri e
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apparecchi avversari, levatisi in caccia, vennero affrontati e dispersi da nostri velivoli di scorta.
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posizioni a sud del Monte Mantello. Vennero arrestate con gravi perdite dalle nostre artiglierie.
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colpo di mano nell’ansa di Gonfo. Allo Stelvio e sull’Altipiano d’Asiago nuclei avversari vennero respinti con sensibili perdite.
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Sul Basso Piave esploratori avversari che nella notte tentarono in barca il passaggio del fiume, vennero respinti a fucilate.
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Nella regione nord‒occidentale del Grappa numerosi nuclei esploranti nemici vennero respinti a fucilate.
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Tre velivoli nemici vennero abbattuti in combattimenti aerei.
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Riparti che tentavano avvicinarsi alle nostre posizioni ad oriente del Lago di Ledro e a nord dell’Altissimo, vennero prontamente annientati e
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Macedonia: Riparti avversari, che con largo appoggio di artiglierie tentavano irrompere nelle nostre posizioni ad Oriente di Quota 1050, vennero
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conquistarono e la mantennero nonostante violenta reazione di fuoco e ritorni offensivi che vennero tutti sanguinosamente respinti.
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Corno (Vallarsa) e nelle regioni del Grappa nuclei avversari che, appoggiati da artiglieria, tentavano avvicinarsi alle nostre linee, vennero
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In combattimenti aerei vennero abbattuti 5 apparecchi nemici.
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Due velivoli avversari vennero abbattuti in combattimento.
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Tre aeroplani ed un pallone frenato nemici vennero abbattuti.
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In varie azioni aeree di bombardamento vennero efficacemente battuti campi d’aviazione ed impianti militari nemici in Val Sugana e tra Piave e
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Il numero dei prigionieri catturati nelle piccole azioni eseguite in questa regione fra la Val Cesilla e il Colle dell’Orso, è salito a 442; vennero
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Tre Velivoli nemici vennero abbattuti ed un quarto costretto ad atterrare.
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Due Velivoli nemici vennero abbattuti, 3 altri costretti ad atterrare privi di controllo.
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Due velivoli nemici vennero abbattuti in combattimento.
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Altri prigionieri vennero presi nella Val dell’Ornic da un nostro reparto esplorante.
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Nuclei nemici in esplorazione vennero messi in fuga da pattuglie e da posti avanzati a Bertigo (Asiago) e nella Valle dell’Ornic.
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