velature, quali bastano per risolvere un lavoro condotto a buon punto, non saranno invece che un rifacimento del dipinto e un soverchio ingrossamento portato
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. Bouvier dice che se gli si dovesse rimproverare qualche cosa sarebbe di guadagnare sempre di intensità man mano che invecchia. Nelle velature supera il
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. Ma così ridotto perde la facoltà di essiccare completamente tanto disteso in velature quanto mescolato a vernici od essiccanti, onde non è a dirsi come
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velature e dell’intenso ombreggiare, ritenuti necessari i per ottenere rilievo, e diventati abitudine per continuo studio nell’ambiente chiuso, applicati
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acque corrosive che togliendo la vernice asportano nello stesso tempo tutte le finezze e quasi tutte le velature. Tutte le altre vernici bianche hanno lo
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tratto caratteristico del maestro, nascondendo poi tutto il lavorìo di velature e ritocchi sotto artifiziose patine arieggianti l’azione del tempo, gettò
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velature vengano infallantemente distrutte, ed ogni più piccola prominenza del colore a corpo debba alterarsi perchè l’imbratto possa essere tolto
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D’altra parte l’impiego della cera, di varie vernici e il rialzare i toni colle velature, sono pratiche pure risultanti in modo indubbio sulle
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pennello, salvo l’evitare le grossezze eccessive da colore, e non adoperare che velature man mano che la giornata di lavoro volge al finire.
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velature che appunto si devono impiegare per condurre a fine il lavoro prefisso da compiere nella giornata.
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tinte a corpo, sebbene la distanza le mascheri affatto. L’esperienza ha dimostrato che le velature sino a parecchi giorni dopo l’esecuzione del fresco
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alle più tenui velature, possono permettere di condurre di un sol getto un pezzo di affresco senza abbandonarlo per tre o quattro giorni. Lavoro pieno
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’intensità dall’uso delle velature, non potendo servire che nelle carnagioni.
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L’armonia che davano alle loro opere proveniva dal servirsi di colori lucidi, e le velature erano date con artificio, servendosi delle tinte locali
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colori a corpo e su questi condurre poi l’opere alla ultima finitezza per mezzo delle velature. Il Gianbellino, Tiziano, Paolo Veronese, il Correggio
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Coll’olio giorno per giorno umettavasi il margine del lavoro interrotto: olio per togliere i prosciughi ed olio per distendere facilmente le velature
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verrà poi modificato, a suo tempo, colle velature.
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; che nel ritoccarla, coll’aiuto delle velature, si perverrà all’intonazione e alla trasparenza necessaria, suggerita dal vero.
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bruna. Biacca, rosso chiaro e garanza porpora. Biacca, ocra e garanza bruna. Le trasparenze umide si ottengono con delle velature di asfalto, di lacca
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Nel primo piano, date corpo alle mezzetinte, forza e trasparenza alle ombre colle velature. (Tav. XVIII).
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In questa seduta vi preoccuperete delle velature, colle quali rinforzerete le ombre, rendendole trasparenti; delle finezze delle tinte, dei toni di
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abbastanza asciutti, da potervi applicare le velature.
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Subito dopo, rinforzate i massimi scuri colla lacca Robert, passando sulle velature con tocchi freschi e leggeri, senza ritornare due volte sulla
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dalle velature, passarvi delle tinte fredde e di tono un po’ più chiare delle ombre velate, e in modo, che abbiano a sfumarsi vagamente nelle carni
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raggiungere la robustezza dei toni, piuttosto con ripetute velature.
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Oggigiorno però, e a torto, le velature sono poco usate.
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sola, oppure col rosso chiaro o colla garanza rosa. Queste velature, che devono essere leggerissime, servono per modificare di colore o di tono le tinte
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I trasparenti si usano con molto effetto nelle velature; gli opachi sono eccellenti per dar forza ai lumi nel dipingere a corpo, ma nelle ombre molto
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Col giallo di spincervino bruno e poco cobalto, rinforzate le singole porzioni di corteccia. Ripetete queste velature più volte, lasciando sempre
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Tinte brillanti per laghi: Cobalto e ocra gialla. Cobalto e verde smeraldo. Cobalto e gomma gutta (per velature).
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, non è possibile ottenere la trasparenza raggiunta colle velature dei colori all’olio; perchè questi ultimi, una volta essiccati, si attaccano
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Coloro che non avessero la pazienza richiesta nell’esecuzione della miniatura possono trattare i fiori per mezzo di velature, poste sulle tinte
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Il lavoro delle lavature o velature, deve essere però franchissimo, leggerissimo, e tale che opera finita non si distingua, e sembri, come dicono i
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Sebbene il guazzo, ordinariamente, non ammette velature, pure, in certi casi, i colori trasparenti applicati con grande precauzione quali velature
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quanto il verde cinabro. Verde oliva — combinazione di nero e di giallo indiano — utile per velature. Lacche verdi — alluminio nigrotina — poco
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pittura a olio per le velature. Bruno di Vandyk — ossido di ferro, carbonio — uno dei colori più solidi e utili che si posseggono.
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prosciughi e di prevenire le screpolature. Si stempera ugualmente bene negli oli fissi e nelle essenze, opera mirabilmente nelle velature, facendole
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i toni nei dipinti, impedisce i prosciughi, e allontana le screpolature, serve nei ritocchi e solidifica le velature. Si conserva lungamente, ma se
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Delle velature.
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L’effetto dei colori applicati a velature è tale che non è possibile di produrne uno simile con i colori a corpo.
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Le velature formano una serie particolare e distintissima di tinte, senza le quali sarebbe impossibile di imitare gli oggetti trasparenti.
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a colore a corpo, più una simile opposizione farà risaltare la trasparenza delle velature adoperate a rendere la limpidezza dell’acqua.
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Le velature si applicano quasi sempre quando il quadro è quasi terminato, e il loro effetto nella pittura è di addolcire l’esecuzione; perciò quando
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velature sulla pittura, tosto che essa sia sufficientemente secca, onde non restino troppo isolate, allora fanno presa e si fondano colla tinta
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Per le velature. Giallo indiano, ombra bruciata o lacca bruna; per toni profondi. Giallo indiano, asfalto e garanza bruna, per il muschio e le ombre
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Per velature. Giallo indiano. Gomma gutta. Lacca gialla chiara e scura. Giallo di spincervino chiaro e bruno. Lacca verde chiara. Verde oliva
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Le velature messe sulle tinte locali grigiastre, spesse volte, sono di grande aiuto per arricchire e moltiplicare non solo le tinte, ma per dare al
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Pecore: Biacca e ocra gialla. Biacca, ocra romana e bruno Vandyk. Biacca, e ombra naturale. Per le velature, garanza bruna e asfalto.
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asciutta e coperta d’una buona vernice. In piccole quantità è poco pericolosa. Il bitume di Giudea, tanto usato dai fiamminghi sopratutto nelle velature
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Ma in che cosa consiste questa famosa qualità del dipinger bene? È una qualità tecnica di mestiche, di impasti, di velature, di vernici? È il
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