bombardato e fatto scoppiare un deposito di munizioni su Anderter Alpe in valle di Sexten ed ha efficacemente battuto l’artiglieria nemica in valle Seebach
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In Valle Boden Rienz nella giornata del 2 le nostre truppe respinsero con pieno successo un attacco tentato in forze dal nemico.
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In Valle Avisio il ricovero Nuernbergerhütte e un vicino vasto baraccamento sul versante sud–ovest del massiccio della Marmolada furono completamente
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Dalle sue posizioni nell’Alta Val Camonica la nostra artiglieria colpì ripetutamente il Rifugio Mandrone alla testata di Valle Genova, cacciandone le
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Scontri a noi favorevoli si ebbero anche al Passo della Sentinella alto Sexten e in valle Visdende Piave.
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Così accadde per i combattimenti segnalati sul Nagler Spitz 3248 m. nell’Alta Valtellina, a Malga Val Piana in Valle Calamento Val Sugana al Passo
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Nella giornata del 9 furono bombardate le località di San Giorgio e Bagni di Sella nella Valle del torrente Maggio Brenta e Grado sulla laguna
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Altre forze nemiche tentarono di appiccare l’incendio al bosco sul costone occidentale di Monte Piana valle di Rienz per disturbare le nostre
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Nella zona di Re di Castello in Val Camonica e a Tiarno Superiore in Valle di Ledro sono segnalati piccoli successi di nostri riparti in ricognizione.
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Durante la stessa notte, forze nemiche pronunciarono due attacchi contro le nostre linee nell’alta valle della Rienz, ma furono entrambe le volte
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Nostri reparti in ricognizione attaccarono e respinsero forti nuclei nemici in posizione nei pressi di Cimego in valle Giudicarie e di Fossernica in
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Offensive nemiche siffatte sono state segnalate in valle Popena Ansiei e lungo la cresta delle Alpi Carniche, dall’alto Degano alla testata del
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Nel mattino successivo nostre truppe attaccarono e dispersero forze nemiche a Monte Valpiana nella valle del torrente Maso Brenta. Altro nostro
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In valle del torrente Pontebbana Fella un nostro reparto in ricognizione incontratosi con altro del nemico l’assalì e lo fugò, prendendo 17
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villaggio di Paularo in valle del Chiarzò. Ma le nostre batterie, dalle fortissime posizioni che sbarrano la testata della valle di Paularo, con pochi ed
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Nella notte sul 21 un nostro riparto spinto sul Monte Melino, allo sbocco di Valle Daone in Valle Giudicarie, raggiungeva col favore delle tenebre le
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ricacciava nel fondo della valle.
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Nella conca di Plezzo la nostra artiglieria disperse con tiri aggiustati una colonna nemica discendente per la valle della Keritnica e bersagliò sul
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In Valle Sugana, nel pomeriggio del 30 agosto, dopo un’intensa preparazione delle artiglierie, riparti nemici assalirono le nostre posizioni alla
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In Valle Sugana l’avversario lanciò anche un attacco di fanterie contro le nostre posizioni sul Civaron: fu nettamente respinto.
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gli abitati di Valle dell’Astico e contro le nostre posizioni del Cauriol, in Valle dell’Avisio.
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Un velivolo nemico lanciò bombe su Auronzo e in Valle Ansiei, senza fare nè vittime nè danni.
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La nostra eseguì tiri efficaci contro obbiettivi di Valle Drava. Quella nemica fu particolarmente attiva nell’Alto But e nella zona di Plava (Medio
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Arrestato ogni volta dal nostro fuoco, fu contrattaccato alla baionetta e disperso dai valorosi alpini del battaglione Valle Brenta che inflissero
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Quella nemica fu particolarmente intensa contro le nostre posizioni di Monte Civaron in Valle Sugana e sul Cauriol in Valle di Fiemme.
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Nella zona della Valle Adige respingemmo piccoli attacchi contro le nostre posizioni di Monte Giove e a nord–est di Serravalle.
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Velivoli nemici lanciarono bombe sulle nostre posizioni di Valle Sugana, ferendo due soldati.
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eseguì qualche tiro contro Caprile (Valle Cordevole) e Cortina d’Ampezzo (Valle Boite), senza farvi danni.
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In piccoli scontri sul Lagazuoi (Vallone di Travenanzes), sulle pendici di Cima Bocche, (Valle Travignolo) e sullo Sleme (Monte Nero), ricacciammo l
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In Valle Sugana nuclei nemici tentarono ieri l’attacco delle nostre posizioni fra i torrenti Coalba e Maora; furono prontamente respinti.
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Nel combattimento del giorno 15, in Valle Sugana, tra i torrenti Coalba e Maora, infliggemmo al nemico perdite assai gravi.
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Nella zona del Cauriol (Valle Fiemme) gli alpini ampliarono e consolidarono il possesso della posizione conquistata il giorno 15, prendendo altri 32
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Le nostre artiglierie bombardarono le posizioni nemiche a nord est del Cauriol (Valle di Fiemme) nel Vallone di Travenanzes (Boite) e colpirono più
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Nella giornata di ieri azioni prevalentemente di artiglieria. Quella nemica fu più attiva contro le nostre posizioni di Zugna, in Valle Lagarina, e
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Un velivolo nemico lanciò bombe in Valle Vanoi (Torrente Ciamon–Brenta) in prossimità di un ospedale della Croce Rossa visibilmente munito dei segni
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Lungo tutta la fronte attività intermittente delle artiglierie, più intensa in Valle dell’Astico.
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In Valle di Ledro il giorno 22 respingemmo un nucleo nemico a nord–est di Lenzuno.
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In Valle Sugana la sera del 22 l’avversario rinnovò l’attacco sul Civaron, ma fu prontamente respinto.
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Sulla fronte tridentina maggiore attività delle artiglierie nemiche, energicamente controbattute dalle nostre; qualche colpo cadde su Ala (Valle
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In risposta a tiri nemici su Cortina di Ampezzo e nella zona di Misurina, bombardammo la stazione di Sillian e la ferrovia di Valle Drava.
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Velivoli nemici fecero cadere bombe su Grigno e Cismon (Valle Brenta): un morto e qualche ferito.
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Nella Valle dell’Astico, la notte sul 26, intensa azione delle artiglierie nemiche contro le nostre linee, fatta cessare dall’efficace intervento
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Lungo la rimanente fronte azioni varie delle artiglierie. La nostra provocò esplosioni e incendi in Poscosta (Valle Corvaratorrente Gader); quella
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In Valle Astico l’efficace incessante tiro di interdizione delle nostre artiglierie sulla vetta del Cimone mandò a vuoto ogni tentativo nemico per
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In Valle Astico continuano nostri tiri di interdizione su Monte Cimone.
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In Valle Adige è segnalata maggiore attività del nemico con pattuglie e con tiri delle artiglierie che le nostre efficacemente controbattono.
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Nella Valle di Bazza (Tolmino) ad oriente del Vallone di Chiapovano, nella regione di Voiscizza e sui rovesci dell’Hermada, batterie e truppe nemiche
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Albania: Ad ovest di Fjeri e nella Valle della Janica scontri di pattuglie con la cattura di qualche prigioniero.
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In Valle Ornic una nostra pattuglia assalita da un nucleo avversario più numeroso, lo respinse e lo obbligò alla fuga.
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Nuclei nemici in esplorazione vennero messi in fuga da pattuglie e da posti avanzati a Bertigo (Asiago) e nella Valle dell’Ornic.
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