(Salta sulla panchina e guarda nella valle).
poggiarsi su alcuni pochi di Cavalese, ricostituì e mantenne la menzogna convenzionale che la valle di Fiemme era con Trento contro la proposta governativa. S
Ecco qual’era la terza eventualità, che noi volevamo scongiurare, che Fiemme si buttasse con Bolzano, che questa acquistasse un influsso d’una valle
non so dire. Io me ne stetti inerte a Tesero, mentre il Battisti girava la valle, trattando perfino col capocomune di Trodena, mentre si spargevano
carattere nazionale e l’indipendenza economica della valle». Tuttavia anche per l’avisiana lasciavano al Municipio di Trento un «brevissimo tempo», prima
fronte alla volontà del governo, all’opposizione dei tedeschi e al volere della valle di Fiemme. La proposta venne fatta per salvare il salvabile e per
approvò l’operato del Comitato (tramviario) e lo incaricò di continuare, d’accordo cogli on. deputati della valle, le trattative, trovò di applaudire all
valle provocarono una reazione a Trento con una relativa discussione e deliberazione in Municipio.
liberali, sopra erronee informazioni credevano o fingevano di credere che la valle di Fiemme fosse d’accordo nel gran rifiuto. Ma avranno dovuto
porta al carattere nazionale della valle alcun pericolo, ch’essa rappresenterà anzi un progresso sulle condizioni presenti, convinzione questa
oggi traditori nazionali, abbiamo invece rafforzato il senso di solidarietà trentina nella valle dimostrando che per il suo progresso economico noi
? Cavalese, quantunque prima il suo capo avesse espresso l’opportunità di tale convegno. Furono i nostri avversari che portarono nella valle la
Il vecchio castello che ride sereno sull'alto La valle canora dove si snoda l'azzurro fiume Che rotto e muggente a tratti canta epopea E sereno