| feroci, e ridesta prima il dileggio che la pietà. Invece | Valerio | cadeva continuamente, più di qualsiasi altro. Bastava il |
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Lilit -
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| aveva contenuto zuppa, ma era vuoto e quasi pulito. Io e | Valerio | ne ricavammo qualche resto, raschiando accuratamente il |
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Lilit -
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| stavamo sdraiati sui sacchi fianco a fianco, e poco dopo | Valerio | ed io eravamo scivolati in un dormiveglia brulicante di |
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Lilit -
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| gioviale e si batté fragorosamente una mano sulla coscia. | Valerio | si era svegliato, e se ne stava accoccolato con un sorriso |
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Lilit -
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| con abbandono sincero. A me era chiaro che per Rappoport | Valerio | rappresentava solo un pretesto per questi suoi momenti di |
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Lilit -
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| un pretesto per questi suoi momenti di vacanza mentale; per | Valerio | essi erano invece pegni di amicizia, della preziosa |
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Lilit -
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| e in noi dalla voluttuosa distensione dello spasimo. | Valerio | si era trascinato in un angolo, aveva nascosto il viso nel |
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Lilit -
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| dei Borromei, venduta non sono moltissimi anni ai signori | Valerio | e Carpani, che la rifabbricarono. In essa nacque il |
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MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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Accademia della crusca
