L’artiglieria nemica dal Monte Panarotta in Val Sugana rinnovò il bombardamento su Borgo, ormai deserto, e dalle adiacenze di Cherz in Val Cordevole
storia
Pagina 69
Scontri di piccoli riparti sul costone di Redival in Val Strino Noce fra Serravalle e Marco in Val d’Adige e nei pressi di Cima Cista in Val Sugana
storia
Pagina 72
Azioni siffatte, di maggiore importanza, si ebbero il giorno 4 in Val d’Adige in vicinanza di Marco e in Valle San Pellegrino Avisio in località ad
storia
Pagina 72
Dalle sue posizioni nell’Alta Val Camonica la nostra artiglieria colpì ripetutamente il Rifugio Mandrone alla testata di Valle Genova, cacciandone le
storia
Pagina 73
Nell’Alta Val Camonica la nostra artiglieria aprì il fuoco contro baraccamenti nemici nella cava di Presena, distruggendoli in parte, obbligando alla
storia
Pagina 73
In Val di Concei Valle di Ledro nella notte sul 5 un nostro distaccamento eseguì un ardito colpo di mano sulla segheria e sulla centrale elettrica di
storia
Pagina 73
Così accadde per i combattimenti segnalati sul Nagler Spitz 3248 m. nell’Alta Valtellina, a Malga Val Piana in Valle Calamento Val Sugana al Passo
storia
Pagina 75
Nella zona di Re di Castello in Val Camonica e a Tiarno Superiore in Valle di Ledro sono segnalati piccoli successi di nostri riparti in ricognizione.
storia
Pagina 75
Piccoli combattimenti con esito a noi favorevole hanno avuto luogo a Monte Lavanech, in Val di Daone, sul massiccio della Tofana, nel’Alto Cordevole
storia
Pagina 80
Nell’alta Val Zebrù (regione Stelvio) arditi riparti di alpini con brillante azione svoltasi al di sopra dei 3500 metri, hanno rioccupato il posto
storia
Pagina 397
Nella riconquista della posizione avanzata in Val Zebrù, segnalata ieri, i nostri alpini tolsero al nemico anche un cannone e tre mitragliatrici.
storia
Pagina 398
In Val di Concei, ad occidente del Garda, puntate nemiche contro due nostri posti avanzati, vennero respinte.
storia
Pagina 400
Albania: Il giorno 10 nostri riparti, appoggiando le truppe francesi operanti in Val Devoli, espugnarono un trinceramento nemico sul medio Osuno (sud
storia
Pagina 401
Ad ovest del Garda, dopo intensa preparazione di fuoco, il nemico attaccò i nostri posti avanzati fra Val di Concei e il lago di Ledro, riuscendo a
storia
Pagina 401
Sulla fronte Tridentina, in Val Giudicarie, nuclei nemici che tentavano avvicinarsi ai nostri posti avanzati vennero dispersi a fucilate.
storia
Pagina 402
In Carnia una maggiore attività dell’artiglieria avversaria provocò vivace reazione della nostra nell’Alto But e in Val Fella.
storia
Pagina 402
In direzione di Carzano (Val Sugana) un nostro riparto riusciva a spingersi oltre le linee nemiche del torrente Maso e vi catturava circa 200
storia
Pagina 403
Alla testata di Val di Genova, all’alba di ieri, un attacco in forze, eseguito dal nemico contro una nostra piccola guardia, a sud di cima Zigolon
storia
Pagina 403
ferroviari e nelle stazioni di Podberda, (Val di Bazza) e di Rifemberga (Carso).
storia
Pagina 405
Nella giornata di ieri i nostri aviatori, perseverando nell’intento d’interrompere il traffico ferroviario nemico in Val di Bazza, provocarono vaste
storia
Pagina 406
Nella notte sul 27 in Val Camonica e nelle Giudicarie, nuclei nemici eseguirono puntate contro alcune piccole guardie della nostra estrema linea di
storia
Pagina 406
I nostri velivoli nella mattinata bombardarono gli impianti ferroviari di Podberda (Val di Bazza) e nel pomeriggio quelli di Prosecco (linea
storia
Pagina 406
Nuclei avversari furono dispersi in Val Lagarina a sud di Mori.
storia
Pagina 551
A sud di Rovereto, in conca Asiago e in Val Brentale nostre artiglierie furono particolarmente attive contro le retrovie nemiche.
storia
Pagina 551
pattuglie, che in Val Concei penetrarono nelle linee opposte, asportando materiale bellico, e nella regione del Grappa provocarono violenta e vana
storia
Pagina 551
In Val Concei (Giudicarie) e in Val d’Astico, nuclei avversari furono respinti dai nostri avamposti. In Val Frenzela pattuglie in ricognizione
storia
Pagina 552
In conca Laghi (Posina) e in Val d’Assa, nostre pattuglie, scontratesi con nuclei avversari, li obbligarono a ripiegare.
storia
Pagina 552
Nella regione del Tonale e in Val Lagarina nostre pattuglie eseguirono sorprese e riuscite azioni di molestia contro avamposti e nuclei esploranti
storia
Pagina 552
Efficace attività delle nostre artiglierie in Val Camonica e lungo il Piave e frequenti duelli di fuoco in Vallarsa e sull’Altipiano d’Asiago.
storia
Pagina 552
In Val Lagarina, nella regione a nord del Monte Grappa, e sul medio Piave opposte artiglierie ed elementi esploranti spiegarono particolare attività
storia
Pagina 553
In Val Daone (sinistra del Chiese), in Vallarsa, in Val Ornic, nostre pattuglie penetrate nelle linee nemiche, ne danneggiarono le sistemazioni
storia
Pagina 554
In Val Ornic e a Fener, sul Piave altri nuclei e pattuglie molestarono efficacemente l’avversario, infliggendogli perdite e togliendogli materiale.
storia
Pagina 554
In Val Ornic un nostro riparto esplorante fece alcuni prigionieri.
storia
Pagina 555
In Val Lagarina, nella regione nord-orientale del Grappa, e sulla sinistra del Medio Piave nostri nuclei con arditi colpi di mano inflissero perdite
storia
Pagina 555
In Val Daone (Chiese) una nostra grossa pattuglia penetrò nella posizione nemica di Prà Maggiore e annientato in accanita lotta il plotone che la
storia
Pagina 555
Sulla rimanente fronte intensi duelli d’artiglieria fra la Vallarsa e la Val d’Astico, sull’Altipiano d’Asiago e lungo il Piave.
storia
Pagina 556
A nord del Grappa, nella giornata di ieri, il nemico tentò con 5 contrattacchi di ritoglierci i vantaggi di terreno conseguiti alla testata della Val
storia
Pagina 556
Velivoli nostri ed alleati bombardarono efficacemente impianti a Levico (Val Sugana) e campi d’aviazione avversari in Val d’Adige e nella pianura
storia
Pagina 557
Pattuglie in ricognizione sul versante occidentale di Val Brenta catturarono una piccola guardia nemica in Val Gadena ed una mitragliatrice ed un
storia
Pagina 557
Nostri nuclei esploranti impegnarono vivaci lotte con posti avanzati nemici sulle pendici del Nozzolo (Giudicarie) e a sud–est di Mori (Val Lagarina
storia
Pagina 557
In varie azioni aeree di bombardamento vennero efficacemente battuti campi d’aviazione ed impianti militari nemici in Val Sugana e tra Piave e
storia
Pagina 557
Il numero dei prigionieri catturati nelle piccole azioni eseguite in questa regione fra la Val Cesilla e il Colle dell’Orso, è salito a 442; vennero
storia
Pagina 557
osservati nelle linee avversarie di Val Lagarina e di Vallarsa.
storia
Pagina 557
Alla testata di Val Seren (nord del Grappa) il nemico tentò invano l’attacco contro nostri posti avanzati: venne respinto con perdite e lasciò nelle
storia
Pagina 558
elementi d’attacco, penetrando in 2 tratti dei trinceramenti avversari a nord della linea Cima di Val Bella‒Col del Rosso catturarono una quarantina di
storia
Pagina 558
Nostri nuclei esploranti assalirono e fugarono in Val di Ledro una piccola guardia nemica che abbandonò morti e prigionieri, e riportarono munizioni
storia
Pagina 559
In Val di Ledro nostri nuclei attaccarono e fugarono una pattuglia e una piccola guardia avversaria, catturando alcuni prigionieri.
storia
Pagina 560
Sensibile attività delle opposte artiglierie in Val Lagarina sul Pasubio, in Conca Posina e in Val d’Astico ed in qualche settore della linea del
storia
Pagina 562
Altri prigionieri vennero presi nella Val dell’Ornic da un nostro reparto esplorante.
storia
Pagina 562
Nella regione di Mori e a cima di Val Bella tentativi di pattuglie nemiche fallirono per la pronta ed efficace reazione della nostra difesa.
storia
Pagina 563