mostri la loro importanza, questo criterio riesce spesso inutile e vago se dall'astratto non scendiamo al concreto di quella vita d'ogni giorno, di
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considerata come un fore vago ed olezzante e ti fossi data cura di formarle all'intorno una siepe di candidi gelsomini, vale a dire di fortezza d'animo, di
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sull'erta, ne ammira il vago lavoro, ne deliba l'olezzo soave, la coglie e con mano tremante posandosela sul seno le parla: potess'io come te viver povera
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volo. L'uomo come quel vago augello, crede di cantare; ma il suo, per chi lo intende, non è un canto, è un gemito; la sua non è gioja, è apatia... è
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