Un giovinetto di vago aspetto, un dì fra i calici mi raccontò : che di una bella gentil donzella come un maniaco s'innamorò. Ma un dì, la bella
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presso al fine che mai conosco di sì vago incanto? Nulla, mai nulla io vidi! Talor fra l'aure aperte e la verzura la mia stanca vecchiezza si riposa
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musica di più chiare cadenze si vestì! ... Son sorci, sorci, ahi misero, che fan la vecchia libreria vibrar ... e già da un mese io lascio col vago
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