sedentari non si piegò mai, preferiva, in mancanza d'altro, spiar le galline vagabonde che andassero a scodellar l'ovo nelle siepi. Insomma, seppe lucrare di
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, né gli alti canapè stretti, né le seggiole impagliate a spalliera verticale permettevano la voluttà del riposo spensierato e delle immagini vagabonde
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larga, tutta bollimenti e spume vagabonde, levando il fracasso di due treni senza fine che divorino a paro una galleria. È da quel masso che viene
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erano acconciati pomposamente, in nodi, in ciocche, in ciuffi, in ricci, sempre nella forma più caratteristica delle poverette vagabonde, di cui si
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Accademia della crusca
