d'una puntualità portata fino all'eroismo. Egli ha lasciato per ricordo queste famose parole - Io vado debitore di tutti i miei successi nella vita
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focolare posticcio, davanti a la porta. - Ti raccomando il pecoro! - Perché? - Vado soldato. La poveretta si mise a strillare e a piangere, e gli corse
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nessun pensiero, senza un soldo di spesa. Basta; io me ne vado. Mi dispiace di averti procurato questa disgrazia, questo gran guaio di lasciarti
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. - Grazie; io vado di fretta. Buona sera! Doveva essere davvero un grande infelice colui, se due giorni dopo, quando gli riportarono morto, ucciso da uno
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, e lei far cuocere bene l'arrosto. - Non ne fanno una diritta queste serve! E dopo pranzato, scappava. - Vado dal sindaco. Debbo andare dall'avvocato
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Non sapeva decidersi a dire: Vado via. Trovandosi a due passi dalla Trisuzza, non voleva tornarsene a casa, lasciandola là quasi tra le mani dei
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si riesce a farne. A me riesce di rado: chi sa perchè? Ma tutto sta nelle intenzioni, mi conforta P. Francesco quando vado a confessarmi. Il bene è
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ne vado pel mondo, in cerca di fortuna. Voglio tornare ricco, mamma, e fabbricarti un palazzo. - No, figliolo mio! Io sono contenta della nostra
piangendo. - Grazia, Maestà! - Ma prima dovete portarmi le vecchie bisacce dei lupini. - Ha sbagliato, il poveretto; vado a prenderle io. E portò un
calzato i borzacchini, indossato la divisa, si era messo in capo il berretto a spicchi. - Dove vai, Saltacavalla? - Maestà, vado in cucina. - Per far
importarvene. Il giardiniere era incuriosito. Appena avuto il mazzo, la vecchia diceva: - Vado e torno subito. Infatti andava e tornava subito, senza che a lui
. - Principino, dove andate? Vado in cerca della sposa. - Principessa come voi, non dimenticate la vostra qualità. - E più buona che bella. Principessa
argento e un fuso di oro; più un.agoraio di oro e un ago di argento; più un telaio di argento e una spola di oro. - Vado e torno subito. E in men che
Ventimiglia e noi la finiremo. Signora, vado a visitare il palazzo.
archibugio avrò bisogno - rispose il conte. - Non sarà questa l'ultima volta che ci siamo incontrati ... Addio, marchesa; addio, barone: vado a compiere la
capisce che non vi hanno detto che io sono diretto a Panama, dove vado a raccogliere una eredità di cento mila dobloni. Invece di attaccare briga con
sono per noi una semplice passeggiata. Vado ad avvertire i nostri uomini che si parte senza un minuto di ritardo. Non erano trascorsi cinque minuti che
una stanza situata al primo piano, la cui porta era aperta. - Attendetemi lí dentro, mentre vado ad avvertire il maggiordomo di S. E. Il guascone e i