che il bambino aveva preso un dirizzone di testardaggine, ricorse ai grandi mezzi. — Ah ! Tu fai il cattivo ? Ebbene, io me ne vado via, e non torno più
, lei piangeva anche per chiasso ? CARLO. Insomma, ci vestiamo ? La rendingotte dov'è? GINO. Vado a prenderla, e penso anche per Lia. (Esce). LIA. La mia
un tratto si rovesciò contro l'uscio, che si aperse a metà, stridendo; un altro urto, e fu spalancato. — Dove vai? — Me ne vado. Venite via anche voi
le lasciate scappare. Io vado e torno subito ; vado alla taverna qui vicina. TARTAGLIA. Fa....fate pre....presto, eccellenza. Non mi reggo dal sonno
severamente. — Vado io, mamma, — rispose Bice pel fratello. Da Bice non c'era da temere nessuna sciocca monelleria, come da Neo che aveva la malattia delle
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essere terribile, impacciato dal peso, strascicando più che reggendo in mano la valigia. — Me ne vado ! Non tornerò più ! Si aspettava la stessa
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come vi pare e piace, giacchè viviamo sotto una legge peggiore di quella dei turchi! C' è Domineddio lassù; provvederà lui. Fate, fate pure! Ora vado a
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, povere figlie mie, quanto vi ho fatto soffrire !... Ma ora me ne vado; non vi tormenterò più.... Me ne vado a trovare quelle altre che mi aspettano
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Saporito. Prego l'onorevole ministro e la Commissione di accogliere un emendamento che vado a proporre per quest'articolo 21.
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raggiungendo la comitiva. "Vado a piedi! Vado a piedi!", gemette allora la Cia che aveva una gran paura del lago. Intanto la gente, uscendo di chiesa, urtò e
; poi affermò del capo, in silenzio. Sua moglie, convulsa, si alzò per uscire. "Vado fuori!", diss'ella angosciosamente. "Vado fuori! Vado a piedi
allora svignarsela alla sorda, sì, ma non alla muta, e disse timidamente: "Vado, neh?" Pasotti si voltò accigliato, imperioso, le accennò col dito di
due novembre, il giorno dei morti. Cose strane, cose misteriose. Senta bene. La sera vado a letto e faccio un sogno. Sogno la lettera di Suo nonno
subisca e poi muoia anche lei come si muore tutti e amen." Franco intese che sarebbe stato inutile insistere. "Allora vado", diss'egli. Ella tacque
sera non vengo perché Maria non vuole". E un'altra volta: "Vado a Looch perché Maria vuole un fiore dalla Nonna". A Ester pareva incredibile che una
le tre sorelle Spàresi da S. Piero Incarian e de tante altre de na volta che per so grazia me compativa. Vado giusto de tempo in tempo da la signora
sta cara tosetta, che la parlava inscì polito, propi come on avocàt, la fa: "Sai, Leu, presto il mio papà viene a Lugano e io vado a trovarlo". Ciào
disse piano: "E se vado dalla Maria? Cosa le devo dire di te?" Ella fu presa da un tremito, gli posò il capo sulla spalla e sussurrò: "No, resta
, cara", disse Ester. "Va' nella tua camera, va a pregar il Signore che non venga un brutto temporale, una brutta grandine!" "Oh, sì, sì, vado a
bocca di suo marito: "Se viene quel giorno, tu vai; ma vado anch'io". E non gli permise di rispondere.
bene", disse Franco parlando a se stesso. "Sarebbe vile, sarebbe schiava. Si ricorda Ella nemmeno più che domani vado via?" "Non andar via. Resta
l'ingegnere lo trattenne violentemente. "Disgraziato, che cosa fate?" gridò. "Vado a soccorrerlo, Mister Kelly," rispose l'irlandese. "E come salirete poi
, si arrenderanno. - Sono armati? - Non hanno che i loro coltelli. - Affrettiamoci. - Sono pronto. Vado a legare l'ingegnere. Spense la lanterna, ritornò
arrivato. - Oh! - esclamò egli spaventato. - Una tigre! - È addomesticata. Fermati qui che vado dal padrone. - Dal padrone! È qui forse? - chiese il
. - Avete paura? - Non sappiamo che cosa sia la paura. - Uditemi. I due thugs s'avvicinarono a lui cogli occhi fiammeggianti. - Io vado a uccidere il
presso Ada. Io vado a vedere se scendono. La giovanetta s'aggrappò a lui, tremando per fortissimo spavento e: - Tremal- Naik! Tremal-Naik! - mormorò con