due termini), non possono essere ignorati al giorno d’oggi; che l’intenzionalità della tecnica va di pari passo con la presa di coscienza del suo
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questo primo periodo (che va grosso modo dal ’31 al ’35) la vasta produzione astratta - oggi in buona parte dispersa o distrutta - nella quale
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suo vero telos. E avevo accennato, appunto a questo proposito, come uno dei pericoli cui va incontro la nostra epoca o meglio certa creazione umana dei
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Questa situazione attuale va considerata e posta a raffronto con quella che era la situazione solo di pochi anni or sono. Le tecniche dell’informale
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perseguita, ad essa va un "interesse” prevalente, la tendenza dell’esperienza termina in essa e si riempie in essa per cui gli altri modi di datità
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compromesso; una pittura che va «letta» oltre che osservata e che negli ultimi tempi si è liberata da un forse eccessivo edonismo, per raggiungere un
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La presenza d’una netta e prepotente affermazione di opere rientranti in quel settore che va ormai sotto il nome di «strutture primarie» e di
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Che cosa sono in realtà i multipli e come va inteso il loro messaggio? Il multiplo - questa nuova «entità» estetica, consistente in una replica
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raggiunto il suo scopo e ne va dato atto agli organizzatori: Graziella Lonardi e Achille Bonito Oliva (che è stato il «coordinatore culturale» della
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A questo punto due sono le maggiori fallacies - i maggiori equivoci - cui si va incontro al giorno d’oggi in molte valutazioni critico-estetiche, e
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’inedita efficacia estetica e sociologica. Ma c’è ancora un ultimo punto che va considerato, sempre in rapporto a queste forme creative, ed è il problema
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abburattamento del linguaggio verbale, che va di pari passo con la «sparizione» del personaggio (autore-attore-mimo) e presenta un’embricazione triplice di
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sempre. Quello, per contro, che mi sembra del tutto peculiare del nostro tempo (o forse proprio del periodo che va dagli anni sessanta in poi) è un
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» non va intesa nel senso di una riduzione dell’architettura al design, come tipica forma progettativa; ma anzi può essere seguita anche nel campo del
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tutto quanto è accaduto nel panorama oggettuale nel periodo che va dal primo dada all’ultimo pop (ivi compresi arte cinetica e programmata e le infinite
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ideologici. La mia riprovazione, allora, va alle opere dove l’esclusiva ragion d’essere è quella esibizionistica e sadomasochistica senza che altre
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dedicata dall’Austria a Gustav Klimt. L’importanza di questo maestro della Secession non va sottovalutata: l’uso da parte sua di certe arditezze
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