il prodotto di un unico impulso, che va dalla pianta all’ultimo particolare ornamentale. La piccola chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza ha un perimetro
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alberi, figure, nuvole, architetture vivono in una dimensione più ampia, addirittura illimitata. Negli stessi anni in cui si va decorando palazzo
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primitivo., pongono il Rosa sulla linea di sviluppo che va dall’affermazione del suo grande compatriota, il Vico, fino al romanticismo rousseauiano
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fiorire di un’ottima pittura di genere (natura morta, paesaggio, animali? spesso va molto al di là dei limiti «genere» stesso: come nei raffinatissimi
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e Pesaro, in cui la densità delle membrature va crescendo verso l’alto per offrire alla luce una maggiore massa di materia bianca e per intensificare
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VITTOZZI, architetto civile e militare orvietano, chiamato a Torino nel 1584} e va notata la coincidenza cronologica, né soltanto cronologica, con la
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studiare scultura a Venezia. Le prime opere sono del 1773, ma soltanto nel ’79 si afferma con un’opera importante, Dedalo e Icaro. L’anno stesso va a Roma
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